ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùDopo la tragedia di Cutro

Migranti, Von der Leyen a Meloni: incoraggiata da impegno dell’Italia a lavorare con la Ue. Palazzo Chigi: «Piena soddisfazione»

La presidente della Commissione europea ha risposto alla premier italiana, che a sua volta le aveva scritto dopo la tragedia di Cutro. Per von der Leyen «avanzare sul nuovo patto sulla migrazione e l’asilo - è essenziale se vogliamo interrompere il ciclo di soluzioni frammentarie, che non portano progressi sufficienti»

Da sinistra a destra, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni (foto Ansa)

3' di lettura

Il dovere morale di evitare tragedie come quella di Cutro e il lavoro necessario su tre priorità: cooperare con i Paesi del Nord Africa per evitare le partenze irregolari, sviluppare corridoi umanitari sicuri e aumentare il coordinamento per le attività di Search & Rescue. È la linea delineata dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nella lettera in cui ha risposto a Giorgia Meloni dopo la tragedie di Cutro. Von del Leyen ha chiarito di sentirsi «incoraggiata dalla reazione e, in particolare, dall’impegno mostrato dall’Italia a lavorare a stretto contatto» con la Ue.

La numero uno dell’esecutivo comunitario ha annunciato che, da qui al 2025, l’Ue metterà a disposizione mezzo miliardo per il reinsediamento in Europa attraverso corridoi umanitari di circa 50mila persone. Nessun passaggio nella lettera sulla strategia da assumere nei confronti delle navi delle ong.

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La presidente della Commissione Ue a Meloni: «Condivido totalmente la tua opinione»

«Condivido totalmente la tua opinione che come europei, politici e cittadini, abbiamo il dovere morale di agire per evitare simili tragedie - scrive la presidente della Commissione europea -. Quest’ultima deve quindi servire da richiamo a raddoppiare la nostra determinazione a portare soluzioni efficaci e durature». «È vero che la migrazione è una realtà complessa e in continua evoluzione», ha riconosciuto von der Leyen, è vero anche che «abbiamo dimostrato che quando agiamo insieme, l’Ue può gestire la migrazione. Ad esempio, con i milioni di ucraini in fuga dalla guerra in Russia» che «hanno provocato il più grande sfollamento nel nostro continente dalla Seconda guerra mondiale. È chiaro che la migrazione è una sfida europea che richiede una soluzione europea».

Le priorità

Nel testo la numero uno dell’esecutivo europeo spiega anche come «avanzare nel nuovo Patto di Migrazione e Asilo per spezzare il ciclo di soluzioni frammentarie che non portano progressi sufficienti». Da qui, sottolinea von der Leyen discendono tre priorità: «Aiutare chi ha bisogno di protezione internazionale, prevenire le partenze irregolari, combattere le i trafficanti criminali, offrire percorsi per una migrazione sicura e legale, rimpatriando quelli che non hanno il diritto a restare».

Al Consiglio europeo lo stato dell’arte delle misure messe in campo da Bruxelles

Nella lettera - nella quale in copia von der Leyen ha messo anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel e il premier svedese (presidente di turno del semestre) Ulf Kristersson - la presidente della Commissione ha anticipato inoltre che, al Consiglio europeo del 23 e 24 marzo fornirà un report sullo stato dell’arte delle misure operative finora messe in campo da Bruxelles.

La nota di Palazzo Chigi: «Risposta von der Leyen corrisponde a nostre richieste»

A stretto giro è giunta una nota di Palazzo Chigi, a commento della lettera inviata dalla numero uno della Commissione. alazzo Chigi esprime profonda soddisfazione per le parole indirizzate all'Italia e all'azione dell'esecutivo sul tema della migrazione da parte del Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in risposta a una missiva che il Presidente del Consiglio aveva inviato alle massime istituzioni europee all’indomani della tragedia di Cutro. «Dalle parole del Presidente della Commissione - si legge nel documento - emerge infatti la piena consapevolezza di come vi sia la necessità di una concreta e immediata risposta europea in tema migratorio. Il Presidente von der Leyen, infatti, fa riferimento a ulteriori azioni da coordinare e intraprendere a livello Ue per prevenire le partenze irregolari, salvare vite umane in mare, combattere le reti criminali di contrabbando ed evitare che tragedie come quella di Cutro si ripetano in futuro. In particolare - continua ancora la nota di Palazzo Chigi -, la volontà della Commissione di intensificare la cooperazione con i principali partner in Nord Africa, di istituire un quadro di cooperazione rafforzata, di lavorare a un “coordinamento della ricerca e del soccorso”, di fornire ulteriore sostegno economico nella gestione delle frontiere marittime, oltre alla volontà di tenere il dossier migratorio al centro del prossimo Consiglio europeo di marzo in vista di un futuro accordo sul Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo corrispondono perfettamente alle richieste portate in questi mesi dal governo italiano presso le istituzioni europee. Il governo italiano, inoltre, esprime soddisfazione per la consapevolezza da parte della Commissione europea dello sforzo che l'Italia ha profuso in questi anni nella gestione dei flussi migratori e nel salvataggio in mare lungo le principali rotte migratorie del Mediterraneo Centrale».

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