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Prezzi delle case a Milano: +43,2% negli ultimi 5 anni, le zone periferiche volano

Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, i prezzi in città sono aumentati del 43,2% (contro una media delle metropoli dell’8,8%) soprattutto in periferia nelle aree attraversate dai nuovi tratti di metropolitana o dai grandi progetti di riqualificazione

di Laura Cavestri

2' di lettura

Un balzo che supera il 40 per cento. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa , negli ultimi cinque anni, i prezzi della città di Milano sono aumentati del 43,2%, contro una media delle metropoli dell’8,8 per cento. Il capoluogo lombardo ha, dunque, staccato le altre città con un aumento dei valori che ha interessato, in particolare, le zone periferiche che hanno registrato un rialzo del 50,3 per cento. Due i fattori che hanno guidato, proprio in queste aree, una crescita dei valori senza precedenti. L’arrivo dei nuovi tratti di metropolitana e i lavori di riqualificazione e recupero di ampie aree dismesse.

GLI AUMENTI NEI QUARTERI
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I prezzi elevati delle zone centrali e semicentrali hanno comportato negli anni uno spostamento degli acquisti verso le zone periferiche, motivo per cui queste ultime hanno sperimentato un rialzo dei valori.

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«A determinare questo trend – ha spiegato Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – anche la ricerca di spazi esterni e metrature più ampie, caratteristiche più facili da trovare nelle zone periferiche e a prezzi più accessibili. Tra le macroaree della città che hanno performato meglio della media cittadina se ne evidenziano tre in particolare: Fiera-San Siro, Bovisa-Sempione e Lodi- Corsica».

Fiera-San Siro è la macroarea che ha segnalato l’aumento dei prezzi più importante con +59,2 per cento. I quartieri maggiormente interessati al recupero dei valori sono stati San Siro (+64,7%) e San Siro Capecelatro (76,5%), dove a fare la differenza è stato l’arrivo della metropolitana lilla, anni fa, che ha determinato una maggiore domanda sia di acquisto sia di affitto, avendo migliorato i collegamenti con il resto della città, in particolare con i due più importanti poli direzionali di City Life e Porta Nuova.

Inoltre, la presenza di prezzi più contenuti rispetto a quartieri più semicentrali ha attirato la domanda di chi ha una bassa disponibilità di spesa. A seguire tra le macroaree che si sono rivalutate c’è quella di Bovisa-Sempione (+55,8%) in cui diversi quartieri hanno ben performato negli ultimi anni con aumenti di prezzo significativi. Tra questi ci sono Comasina (+85,7%) che deve l’aumento solo ai suoi prezzi più bassi che hanno attirato la domanda di chi ha poca disponibilità di spesa o dai più costosi quartieri confinanti, Bovisa (80%) che sta subendo una rivalutazione alla luce di diversi interventi di riqualificazione in essere e che subisce la vicinanza dell’intervento dello Scalo Farini che sta richiamando investitori nella zona. Per lo stesso motivo si registra un incremento del 75% per il quartiere Farini; si aggiunge poi la saturazione del mercato di Isola che ha spinto gli acquirenti verso il confinante quartiere Farini.


Infine, la macroarea di Lodi-Corsica (+48,4%) che ha dalla sua la riqualificazione dello Scalo di Porta Romana che sta facendo sentire in maniera importante i suoi effetti così come i progetti per le Olimpiadi Invernali. L’area di Forlanini (+62,8%) deve il buon andamento sia alla vicinanza a Santa Giulia dove sorgeranno alcune strutture per le prossime Olimpiadi, ma soprattutto all’arrivo della metropolitana 4. I prezzi bassi hanno stimolato sia la domanda di prima casa sia quella per investimento.

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