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Milano ancora in espansione, pil su dell’1% nel 2023

2' di lettura

Il 2023 si prospetta un anno denso di incertezze, ma i fondamentali dell’economia milanese rimangono robusti. Seppur in consistente rallentamento rispetto al 2022, le previsioni per l’anno corrente indicano infatti un proseguimento della fase espansiva e soprattutto una progressione che si conferma superiore alla media lombarda e a quella italiana: +1% la crescita attesa per Milano nel 2023 in termini di valore aggiunto, a fronte di un +0,6% di Pil previsto per la Lombardia e di un +0,4% per l’Italia, secondo le stime di Prometeia. La città metropolitana di Milano, che concentra ben il 46% del Pil lombardo e il 10% del Pil italiano, anche nel recupero dopo lo shock pandemico ha registrato performance decisamente superiori rispetto al quadro regionale e nazionale. Prima, la maggiore incidenza dei servizi ha permesso di contenere al -5,5% il calo del valore aggiunto nell’anno di avvento del Covid-19, a fronte di un -9,0% di Pil in Italia e di un -7,6% in Lombardia. Poi, il maggior dinamismo dell’industria ha condotto a un rimbalzo nel 2021 più che proporzionale alla caduta e pari al +7,3%.

Infine, il traino dei servizi ha guidato il +5% nel 2022. Così l’economia milanese a fine anno scorso si è posizionata oltre ai livelli pre pandemia di ben il 6,5%, quasi il doppio del +3,8% lombardo e ampiamente sopra il +0,9% italiano. Una performance che ha stupito in positivo e che risulta ancor più sorprendente se si considerano i forti venti contrari che hanno complicato la ripartenza. Lo scenario economico degli ultimi due anni è stato, infatti, caratterizzato da molteplici difficoltà: strozzature nelle catene globali, incrementi nei tassi d’interesse, alta inflazione e aspre tensioni dei prezzi dell’energia e delle materie prime, la cui disponibilità è diminuita ulteriormente con lo scoppio del conflitto Russo-Ucraino. Nel 2022 l’industria ha patito queste criticità più dei servizi, così a Milano il ritmo di crescita del valore aggiunto industriale è sceso l’anno passato al +1,5% dal +13,1% nel 2021, mentre hanno tenuto (e bilanciato) i servizi, la cui espansione è stata del +5,4% dopo il 5,6% nel 2021. Considerato l’indebolimento atteso del quadro globale, la discesa del valore aggiunto industriale è prevista continuare nel 2023 (-1,1% nella provincia milanese, e un calo simile è previsto a livello regionale e italiano), mentre più favorevoli sono le prospettive per i servizi che, seppur in rallentamento come il resto dell’economia, mantengono ritmi positivi di crescita (+1,4% Milano).

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Infine, maggior dinamismo caratterizza anche il mercato del lavoro milanese, che ha ampiamente recuperato le perdite causate dalla pandemia, contando 18mila occupati in più a fine 2022 rispetto al 2019, e che vede proiezioni di ulteriore crescita al +2,2% nell'anno corrente. Gli sviluppi di economia e lavoro per l’anno in corso, sebbene in rallentamento rispetto all’eccezionale espansione del 2022, sono quindi ancora positivi, nonostante sia le molteplici turbolenze in corso sia le incertezze all'orizzonte.

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