Milano-Cortina 2026: a Verona l’apertura dei Giochi Paralimpici, a Bormio lo Sci alpinismo
Il Cda del Comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026 ha anche deciso che Para Biathlon e Para Cross Country si terranno in Val Di Fiemme
di Marcello Frisone
I punti chiave
3' di lettura
La cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 si farà all’Arena di Verona e non al PalaItalia di Santa Giulia a Milano. A Bormio, invece, debutterà lo Sci alpinismo mentre Para Cross Country e Para Biathlon, si terranno in Val di Fiemme (e non in Valdidentro). Sono queste le 3 novità approvate il 19 ottobre dal Consiglio di amministrazione (Cda) del Comitato organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.
La riunione del Cda
Il Cda, presieduto dal Presidente Giovanni Malagò e alla presenza degli stakeholder e del Ceo, Vincenzo Novari, ha definito alcune importanti novità relative alle sedi che ospiteranno i Giochi Invernali che si terrano tra 5 anni. Dopo un'approfondita sessione di lavoro, il Cda ha deliberato all'unanimità 3 novità che, per importanza e rilevanza, segneranno un passaggio fondamentale della Road to the Games verso il 2026.
La prima decisione riguarda la sede della Cerimonia di Apertura delle Paralimpiadi: l'evento, inizialmente previsto presso il PalaItalia Santa Giulia a Milano, si celebrerà nell'Arena di Verona (sede già prevista per la Cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici). Questa decisione, in linea con il principio della sostenibilità anche economica, permetterà una sensibile ottimizzazione delle strutture e un conseguente contenimento dei costi.
Para Cross Country e Para Biathlon in Val di Fiemme
La seconda modifica al Master Plan delle Paralimpiadi riguarda invece le gare di Para Cross Country e di Para Biathlon. Le competizioni, inizialmente previste in Valdidentro, si terranno nel cluster della Val di Fiemme. Ancora una volta il Cda della Fondazione Milano Cortina 2026, il Comitato paralimpico internazionale (Cpi) e il Comitato italiano paralimpico (Cip) hanno condiviso la comune decisione di far gareggiare gli atleti Paralimpici all'interno delle stesse venues di gara utilizzate durante i Giochi Olimpici.
Si tratta di un passaggio formale che, oltre a confermare la comunione di intenti e di strategie tra la Fondazione Cpi e Cip, rafforza il principio di inclusione che sta al centro del messaggio Paralimpico e ottimizza ulteriormente alcune voci di spesa.
Lo sci alpinismo a Bormio
Infine, il Cda ha stabilito anche la sede di gara che ospiterà le gare di Sci alpinismo, la nuova disciplina Olimpica che mette al centro il rapporto tra sport e sostenibilità, tra uomo e natura, e che farà il suo debutto alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Il Cda, nel rispetto delle indicazioni del Cio (Comitato internazionale olimpico) sulla necessità di ospitare la nuova disciplina in uno dei siti olimpici già previsti dal dossier di candidatura, ha individuato in Bormio la sede per ospitare le gare di Skimo valorizzando così ulteriormente il comprensorio dell'Alta Valtellina come scenario sportivo di grande prestigio.
Un lavoro fatto in sinergia
«Quello che si è appena concluso – ha commentato Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 – è stato un Cda molto importante per le decisioni che sono state prese e, soprattutto, per le modalità con cui si è svolto il confronto. Ho riscontrato, ancora una volta, la concreta comunione di intenti da parte di tutti gli stakeholder che hanno sempre riconosciuto, nelle questioni poste, il tema del senso di responsabilità e di credibilità che la nostra Fondazione deve perseguire in ogni decisione da prendere. Ci tengo a esprimere un ringraziamento personale a tutte le Istituzioni rappresentate in Cda, dalle Regioni, ai Comuni fino alle Provincie autonome, perché le scelte di Bormio, di Verona e della Val di Fiemme sono la dimostrazione della nostra capacità di operare in sinergia con gli altri per la realizzazione dei Giochi del 2026. I Giochi di tutti gli italiani».
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