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Milano è la città europea più attrattiva per gli eventi, valutando il periodo pre pandemia e subito dopo il Covid, cioè dal 2019 al 2021. E a pesare in questa classifica sono soprattutto le scienze umane, che vedono il capoluogo lombardo la città più gradita. Lo rileva lo studio dell’Università Cattolica “L’Europa dei grandi eventi associativi e corporate”, promosso da Yes Milano e Promos.
Milano ha ospitato il 22,2% dei 63 eventi rilevati complessivamente, seguita da Berlino (con il 15,9% degli eventi totali), Parigi (14,3%) e Londra (11,1%). Basso risulta essere il grado di attrattività nell’ambito delle Scienze Umane di città come Praga, Amsterdam e Lisbona, per ciascuna delle quali sono stati rilevati solo 2 eventi di grandi dimensioni nel 2019.
Gli eventi associativi e aziendali di grandi dimensioni rivestono un’importanza rilevante per i territori che li ospitano, in primo luogo per gli impatti di breve periodo riguardanti gli effetti economici sul settore alberghiero e dei servizi e la divulgazione di nuove conoscenze che contribuiscono all’innovazione in vasti ambiti dell’industria e della ricerca; non meno rilevanti risultano essere poi gli impatti di lungo periodo sulle comunità.
In base alle stime effettuate è possibile ritenere che in Europa gli eventi con almeno 1.000 partecipanti previsti per il 2021 sarebbero stati complessivamente 2.738, in crescita del 3% rispetto al 2020 e del 5,6% rispetto al 2019. A causa della pandemia, gli eventi realizzati in presenza, totalmente o in forma ibrida, sono stati 1.110, di cui quasi la metà (48,7%) concentrati in 12 città, tra le quali Milano.
Considerando il periodo 2018-2021, l’andamento del numero di eventi ha registrato un picco nel 2019, anno in cui è cresciuto soprattutto il numero degli eventi associativi internazionali (+31% rispetto al 2018), un forte crollo nel 2020 dovuto alla pandemia (-81,9% rispetto all’anno precedente) e una risalita nel 2021, quando il numero di eventi è cresciuto del 136,2% rispetto al 2020, limitando la diminuzione rispetto al 2019 al -57,2%.
Le 9 città che nel 2019 avevano ospitato più di 60 eventi (Parigi, Londra, Berlino, Milano, Barcellona, Vienna, Madrid, Amsterdam e Roma) sono quelle che hanno subito la minore riduzione degli eventi nel periodo della pandemia, registrando nel 2021 un calo del -54,4% rispetto al 2019.
L’analisi dei temi degli eventi con più di 1.000 partecipanti ospitati nel 2019 nelle principali città congressuali europee ha evidenziato le differenze nella capacità delle destinazioni di attrarre eventi legati ai know how del proprio territorio.
Gli eventi presentano una forte concentrazione su pochi soggetti. Il maggior numero di eventi (28%) è quello delle scienze mediche, che si riferisce a un ampio spettro di tematiche specifiche, quali Cardiologia, Oncologia, Oftalmologia, Chirurgia e Malattie cardiovascolari. Parigi risulta essere la città in grado di attrarre la maggiore percentuale di eventi medici (con il 17,5% di quelli rilevati in Europa), seguita da Berlino con il 14,1%.
Il secondo soggetto per numero di eventi è quello delle tecnologie (23,6% del totale), che attiene alle tre tematiche specifiche di Software & Services, Computer Science e Hardware & Equipment. Londra risulta essere la città in grado di attrarre la maggiore percentuale di eventi riguardanti la tecnologia (con il 25,5% di quelli rilevati in Europa), avendo ospitato nel 2019, oltre agli eventi relativi a Software e Servizi, il maggior numero di eventi in tema di Computer Science e di tecnologie applicate alle scienze mediche.
Per quanto riguarda Milano, che mostra una spiccata vocazione internazionale, emerge l’elevato grado di attrattività della città specialmente rispetto agli eventi attinenti alla tecnologia, che nel 2019 hanno rappresentato il 14,8% di quelli rilevati nelle città europee considerate, la percentuale più alta dopo Londra. Seguono i subject Economics, Commerce e l’ampio ambito delle Scienze Umane, di cui Milano ha ospitato il 22%, e in particolare il subject Arts (con il 40% del totale). Nel complesso tra le 11 città esaminate risulta essere Milano quella in grado di attrarre la maggiore percentuale di event.
La Germania si distingue infine per la percentuale maggiore di eventi virtuali sul totale (il 57,1%), seguita dal Regno Unito con il 46,9%; l’Italia e la Spagna presentano le percentuali più elevate di eventi ibridi (rispettivamente il 27,7% e il 25%), mentre la Francia si caratterizza per il peso maggiore rivestito dagli eventi completamente in presenza (il 37,4%).
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