Milano in tempo reale: spostamenti dimezzati solo con la zona rossa, rischio crescente
Il team di Blimp, che esamina i dati in tempo reale sui flussi di pedoni e veicoli nella città metropolitana di Milano, rileva un rischio crescente nelle ultime settimane
di Michela Finizio
3' di lettura
È dall’analisi dei dati che emerge l’efficacia (o meno) delle politiche di contenimento dei contagi da Covid-19. E stando ai numeri, solo la zona rossa finora è stata in grado di dimezzare gli spostamenti e quindi di abbattere i fattori di rischio. «In un’ottica di semplificazione delle regole - afferma Ivo Boniolo, co-founder e chief operating officer presso e-Novia - è utile osservare che le zone gialle e arancione non hanno avuto un forte impatto sui flussi, non si rileva quasi alcuna differenza nel passaggio tra questi due colori. In questi ultimi mesi abbiamo imparato che le uniche misura sentite, in grado di ridurre davvero i rischi di contatto, sono la zona rossa e il coprifuoco».
A fornire questi dati - anche alle autorità milanesi - è Blimp, una start up nata nel 2017 all'interno di e-Novia, la “fabbrica di imprese” che fa crescere imprese intorno a idee e brevetti sviluppati in collaborazione con realtà universitarie. La tecnologia sviluppata dalla start up misura, attraverso un sensore basato su videocamera in grado di inviare in tempo reale informazioni sul flusso di veicoli e pedoni, i movimenti delle persone. Tali informazioni possono essere anche profilate, in base alla tipologia dei veicoli, il genere o l’età delle persone.
Il team di Blimp, esaminando i dati in tempo reale sui flussi di pedoni e veicoli nella città metropolitana di Milano, rileva un rischio crescente nelle ultime settimane: a metà febbraio gli spostamenti sono tornati ai livelli di settembre/ottobre e si sono stabilizzati rispetto al periodo natalizio. Con un picco intorno all’ora di pranzo, durante la quale si registra la maggiore intensità di persone nelle zone centrali della città, in quelle della movida e negli snodi stradali. «In zona gialla o arancione i flussi pedonali sono più correlati ai fattori meteo che alle restrizioni», aggiunge Boniolo.
Il traffico sugli snodi stradali è cresciuto sensibilmente durante le prime due settimane gialle del 2021, se paragonato alle due settimane gialle di dicembre 2020. Meno smartworking? Un inizio di anno più produttivo? Forse. Il traffico pedonale, poi, mostra una propensione agli incontri nella fascia degli aperitivi: le tradizionali cene di coppia, inaccessibili quest’anno, anche nel giorno di San Valentino sono state convertite ad aperitivi, sembrerebbe, più che a pranzi.
«La pandemia ci ha insegnato che il contact trancing non può funzionare in un’ottica di prevenzione. È invece utile immaginare che le città si dotino di control room e di sistemi di monitoraggio in tempo reale della mobilità cittadina, allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini», commenta Boniolo che già collabora con il Comune di Milano. All’amministrazione il monitoraggio serve sia per orientare i controlli e prendere le decisioni, ma anche per ottimizzare il sistema di trasporto pubblico locale.
Queste architetture informative, come quella allestita da Blimp per ora sulla sola città di Milano, offrono opportunità data-driven a diversi settori che animano la vita delle nostre città. In un’ottica commerciale, innanzitutto, servono a orientare il programmatic advertising, cioè a gestire in tempo reale, in base ai flussi, la pubblicità sugli spazi a pagamento e la cartellonistica. Oppure diventano utili ai negozi, e più in generale al retail, sempre più in competizione con il canale digitale, per ottimizzare le proprie azioni commerciali - anche quelle più aggressive - per attirare la clientela. E magari in un contesto pandemico semplificano la gestione della vita cittadina aiutando gli amministratori a prendere, in chiave predittiva, le decisioni più efficaci.
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