Milano, al via intervento di ampliamento per il campus del Politecnico
Posa di un tiglio come simbolica prima pietra del nuovo polo dell'innovazione. Realizzazione entro il 2025, avrà un costo complessivo di circa 50 milioni di euro
di Redazione Scuola
2' di lettura
E' stata dedicata al professore Federico Bucci, recentemente scomparso, la posa di un tiglio come simbolica prima pietra del nuovo polo dell'innovazione a Milano, che sarà ospitato all'interno dell'ampliamento del campus Bovisa del Politecnico. Il progetto prevede la riqualificazione del Gasometro 2-Innovation Hub, che sarà trasformato in un centro per l'innovazione, dove saranno ospitati laboratori di ricerca avanzata, aule polifunzionali e altri spazi per la ricerca e la didattica sviluppate dal Politecnico di Milano, oltre ai servizi tecnologici per il funzionamento dei laboratori.
La realizzazione
La realizzazione dell'intervento si concluderà nel 2025 e avrà un costo complessivo di circa 50 milioni di euro, di cui circa 30 milioni di euro stanziati dal Politecnico di Milano e 20 da Regione Lombardia. Il progetto si inserisce all'interno dell'intervento di rigenerazione urbana sostenibile e di qualità nell'area “Bovisa-Goccia-Villapizzone”. L'operazione interessa una superficie di circa 325mila mq, di proprietà del Comune di Milano (circa 234 mila mq) e del Politecnico (circa 91mila mq), con l'obiettivo di rigenerare l'ambito di Bovisa-Goccia e realizzare al suo interno il nuovo Campus del Politecnico di Milano. Saranno circa 16.600 gli alberi piantati nel nuovo Campus.
«Nuova visione di sviluppo sostenibile»
All'evento hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il rettore del Politecnico, Raffaella Sciuto, l'architetto Renzo Piano e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «Oggi sono doppiamente soddisfatto - ha detto Fontana - anzitutto perché ho creduto in questa opera sin da quando me ne ha parlato il professor Resta e poi perché stiamo rispettando i tempi. Segno che pubblico e privato possono lavorare bene insieme e che, quando lo fanno, i risultati sono evidenti». Fontana si è detto anche «molto soddisfatto di un modello che rappresenta un nuovo modo di concepire la formazione universitaria, dove alla formazione accademica si affianca la vita quotidiana e lo sport. Con la sua realizzazione mettiamo in campo la sintesi perfetta delle nostre politiche: una nuova visione di sviluppo sostenibile, il potenziamento della ricerca e dell'innovazione, con la volontà di costruire una Lombardia del domani. Riteniamo che questo sia il futuro e il modello di sviluppo della nostra regione: rigenerazione urbana e sostenibile. Il nuovo campus sarà a contatto con il progetto “Fili” che contribuirà a realizzare una serie di interventi sull'asse Milano-Varese».Infine, il governatore lombardo ha auspicato che «tutti gli interventi che la Regione Lombardia sta facendo in campo universitario possano consentire di evitare la fuga dei talenti all'estero e possano convincere sempre più ragazzi stranieri a venire a studiare nei nostri Atenei».
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