Milleproroghe: più tempo per domande mutui giovani, verso stop proroga superbonus villette
Sono circa 60 le ipotesi di riformulazione con parere positivo del Governo alle proposte di modifica presentate al provvedimento, all’esame delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato
I punti chiave
- In corso le votazioni in commissione, si punta a chiudere domani
- Dehors liberi fino al 31 dicembre
- Più tempo per domande mutui giovani
- Requisiti “ampi” prepensionamenti fino al 2026
- Più tempo su scelte Irpef in Regioni al voto
- Riassegnati a turismo sconti fiscali non fruiti
- Emendamento riformulato rafforza controllo Camere su trasporti
- Verso ritiro emendamento FdI proroga 110% villette a 30 giugno
- Governo ritira emendamenti su plusvalenze e nomine “pensionati”
3' di lettura
Dai dehors, ai mutui destinati ai giovani, fino al superbonus 110% per le villette e alla possibilità - che alla fine salta - fino al 2026, di conferire incarichi di vertice presso enti, istituti o aziende di carattere nazionale, anche retribuiti e conferiti da organi costituzionali (previo parere delle commissioni parlamentari competenti) a personale in pensione. Sono alcuni dei temi “toccati” dalle circa 60 ipotesi di riformulazione con parere positivo del Governo alle proposte di modifica presentate al decreto Milleproroghe. Le proposte sono all’esame delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato.
In corso le votazioni in commissione, si punta a chiudere domani
I senatori che fanno parte delle commissioni hanno cominciato a votare le proposte di modifica. Secondo quanto viene riferito sarebbe stato completato il voto di tutti gli emendamenti all’articolo uno ad esclusione di due accantonati sui quali il governo aveva dato un parere favorevole e sui quali, i presentatori hanno quindi chiesto di poter fare un approfondimento. I lavori proseguiranno per tutto il pomeriggio e forse in serata. «Domani (mercoledì 8 febbraio, ndr) vorrei chiudere», ha spiegato il presidente della commissione Affari Costituzionali e relatore del provvedimento Alberto Balboni.
Dehors liberi fino al 31 dicembre
La riformulazione di un emendamento prevede la proroga al 31 dicembre 2023 dei dehors liberi.
Più tempo per domande mutui giovani
Dehors ma non solo. Un altro emendamento riformulato prevede la proroga dal 31 marzo al 30 giugno di quest’anno per presentare le domande di accesso alle garanzie “potenziate” del Fondo di garanzia prima casa per i mutui da parte delle giovani coppie o i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori o i giovani sotto i 35 anni con un contratto di lavoro atipico e con un reddito non superiore a 40mila euro.
Requisiti “ampi” prepensionamenti fino al 2026
Sul fronte pensionistico, una proposta di modifica che sarà sottoposta al voto delle commissioni prevede che saranno possibili fino al 2026 gli accordi per effettuare dei pre-pensionamenti con il pagamento della pensione da parte del datore di lavoro nei casi in cui il raggiungimento dei requisiti minimi di pensionamento sia nell’arco di 7 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro. L’estensione da 7 anni invece di 4 dalla cessazione del rapporto di lavoro per raggiungere i requisiti minimi per la pensione attualmente scade alla fine del 2023.
Più tempo su scelte Irpef in Regioni al voto
Un altro emendamento riformulato prevede che le Regioni nelle quali, al 31 dicembre 2022, sono state indette elezioni avranno più tempo per decidere se aumentare o meno l’addizionale Irpef, portandola dallo 0,50 fino all’1 per cento. Il termine per la decisione, attualmente fissato al 31 dicembre dell’anno precedente a quello cui l’addizionale si riferisce, viene differito al 31 marzo di quest’anno, solo per le aliquote applicabili per l’anno di imposta 2023.
Riassegnati a turismo sconti fiscali non fruiti
Una delle proposte di riformulazione di un emendamento al decreto contenuta nel pacchetto prevede di riassegnare al settore turismo, ai fini di incrementarne la competitività e la sostenibilità, i 30 milioni di sconti fiscali non utilizzati nel 2022.
Emendamento riformulato rafforza controllo Camere su trasporti
In base a un altro emendamento riformulato, la relazione annuale che l’Authority dei trasporti deve trasmettere al Parlamento sul processo di liberalizzazione del settore dei trasporti dovrà avere cadenza semestrale invece che annuale. Non è stata ripresa la parte dell’emendamento originario di Azione/Iv che accendeva un “faro” del Parlamento sulla trasparenza della gestione e il funzionamento delle concessioni autostradali negli anni 2023-2025.
Verso ritiro emendamento FdI proroga 110% villette a 30 giugno
L’emendamento al Dl milleproroghe a prima firma Francesca Tubetti (FdI) che prevede l’estensione dal 31 marzo al 30 giugno del superbonus al 110% per le villette sarà, con ogni probabilità, ritirato. Lo riferiscono fonti parlamentari, a margine dei lavori delle commissioni, spiegando che sulla proposta di FdI si è registrato il parere contrario del Mef.
Governo ritira emendamenti su plusvalenze e nomine “pensionati”
Il Governo ha dunque deciso di ritirare alcuni emendamenti presentati al Dl milleproroghe. Tra gli altri, come preannunciato, è stata ritirata la proposta sulle plusvalenze nel settore dello sport. È stato inoltre, ritirato, a quanto si apprende, anche l’emendamento che consentiva fino al 31 dicembre 2026 di derogare al divieto per i dipendenti della Pa in pensione di essere nominati ad incarichi di vertice presso enti, istituti o aziende di carattere nazionale, di competenza dell’amministrazione statale, da parte di organi costituzionali, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari.
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