Mirafiori, nuova piattaforma per ricaricare le auto elettriche
Inaugura il 14 settembre il sistema Vehicle-to-Grid implementato da Engie
di Filomena Greco
2' di lettura
Inaugurerà il 14 settembre, lunedì prossimo, la piattaforma Vehicle to Grid realizzata a Mirafiori da Fca e implementata da Engie. Si tratta un progetto nuovo per l’Italia con una tecnologia in grado di collegare in rete e sfruttare il parco batterie a bordo delle vetture elettriche.
La tecnologia
I lavori sono iniziati a maggio scorso, con la ripresa dopo il lockdown, e l’intervento, messo a punto con Terna, punta ad accelerare lo sviluppo delle tecnologie legate all’e-mobility. Si tratta di un progetto pilota Vehicle-to-Grid (V2G) per realizzare un impianto tra i più grandi al mondo. In sostanza, i dispositivi che compongono la piattaforma fanno interagire in modo bidirezionale i veicoli full electric di Fiat Chrysler e la rete elettrica. Il sistema servirà dunque a ricaricare i mezzi della flotta ma potrà anche utilizzare le batterie a bordo, capaci di immagazzinare energia elettrica, per fornire energia a loro volta e stabilizzare così la rete, quando l’autovettura è inutilizzata e quando il fabbisogno energetico lo richiede.
I lavori
I lavori sono stati realizzati su un’area di circa 3mila metri quadrati, con 450 metri di trincee e 10 chilometri di cavi posati. Sono 64 i punti di ricarica bidirezionali fast charge dotati di una potenza sino a 50 kW. Entro la fine del 2021 l’infrastruttura sarà estesa per consentire l’interconnessione per un massimo di 700 veicoli elettrici con 25 MW di capacità regolante. Una vera e propria centrale elettrica virtuale, che potrà aggregarsi con gli altri asset del Gruppo Fca a Mirafiori come ad esempio i 5 MW di impianto fotovoltaico.
Il valore aggiunto dell’impianto realizzato da Fca a Mirafiori è duplice: da un lato ottimizzare i costi di esercizio delle autovetture, dall’altro contribuire ad una maggiore sostenibilità del sistema elettrico. Le risorse di bilanciamento della rete saranno fondamentali per supportare la produzione e lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili,per loro natura non programmabili, oltre che per gestire la diffusione dei veicoli elettrici che, aumentando la richiesta di potenza al sistema, potrebbero rappresentare un elemento di instabilità. In media le vetture restano inutilizzate per almeno l’80-90% della giornata. Un periodo durante il quale, se connesse ad una colonnina grazie alla tecnologia V2G, potranno generare valore per il cliente che potrà ottenere energia gratuita o risorse economiche in cambio dei servizi di bilanciamento offerti.
La rete
Insieme alla rete di colonnine di ricarica, la tecnologia V2G rappresenta una tecnologia chiave per incentivare e sostenere la diffusione di una mobilità elettrica sostenibile. La stima degli operatori del settore è che al 2025, con il consolidamento della flotta di e-car in circolazione, in Europa – l’ultima rilevazione dell’Acea parla di una quota di auto ricaricabili, cioé full electric o plug-in, sul mercato nel secondo trimestre dell’anno pari al 7,2% delle immatricolazioni contro il 2,4% di un anno fa – la capacità di immagazzinamento dei veicoli elettrici sarà pari a 300 GWh. Una risorsa energetica importante e allo stesso tempo una occasione di mercato per la diffusione delle nuove tecnologie Vehicle-to-Grid a cui Fca ha lavorato con Engie.
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