Pakistan: rientrato ex premier Sharif in auto-esilio dal 2019
L’ex primo ministro pakistano Nawaz Sharif è rientrato in patria oggi con un aereo charter da Dubai, ponendo fine a quattro anni di esilio autoimposto a Londra, in vista delle elezioni parlamentari previste per gennaio. All’aeroporto di Islamabad, i consulenti legali e gli alti membri del suo partito Pakistan Muslim League gli hanno dato un caloroso benvenuto. Poi è volato a Lahore, dove decine di migliaia di sostenitori si sono riuniti in un parco pubblico per salutarlo. In un discorso tenuto lì e trasmesso in diretta tv, ha dichiarato di voler perdonare tutti coloro che gli hanno fatto del male in passato. “Non ho intenzione di vendicarmi di nessuno”, ha detto. Sharif ha anche annunciato il suo piano per rilanciare l’economia in difficoltà del Paese. Ha detto che il suo partito intende porre fine alla disoccupazione, garantire una riduzione dell’inflazione e “rompere la ciotola dell’elemosina” per evitare di dipendere dai prestiti esteri. Sharif ha dichiarato di voler collaborare con tutte le istituzioni statali per il miglioramento del Paese.
Biden pagò 2,75 milioni in contanti per la villa in Delaware
La villa sul mare nella cittadina di Rehoboth Beach, buen retiro di Joe Biden che vi trascorre quasi tutti i weekend con la first lady Jill, sarebbe stata acquistate per 2,75 milioni di dollari pagati in contanti. Lo riporta in esclusiva il tabloid conservatore Daily Mail mettendo in relazione la transazione con un messaggio controverso del figlio Hunter Biden a Henry Zhao, un socio del colosso petrolifero cinese Cefc, nel quale il First Son chiedeva di chiudere un accordo da 10 milioni di dollari all’anno. Il messaggio, che risale al luglio del 2017, è stato citato spesso dai repubblicani per dimostrare il coinvolgimento del presidente negli oscuri affari di Hunter. Prove che, in realtà, nemmeno la commissione di vigilanza della Camera, che ha aperto il procedimento per l’impeachment, ha mai trovato.
Nato rassicura Kiev: sosteniamo Israele ma anche voi
L’inverno incombe sull’Ucraina, dove la popolazione civile minacciata quotidianamente dagli incessanti raid russi deve fare i conti con mine e ordigni inesplosi disseminati in oltre un terzo del territorio che rischiano di mietere vittime anche negli anni a venire. E all’indomani dell’annuncio del presidente Joe Biden su oltre 60 miliardi di aiuti all’Ucraina - che però dovranno passare per le forche caudine del Congresso Usa - Kiev incassa le rassicurazioni targate Nato, “abbiamo risorse sufficienti per sostenervi”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intanto avuto una conversazione con Recep Tayyip Erdogan per discutere “del prossimo round di colloqui della formula di pace a Malta”. Il presidente turco ha annunciato che “la Turchia parteciperà”, un passo importante secondo Zelensky certo che Ankara “aggiungerà la sua voce e la sua posizione autorevole”. Sul tavolo anche la questione export grano, e il presidente ucraino ha assicurato che “nonostante la Russia abbia interrotto l’Iniziativa del Mar Nero per i cereali, l’Ucraina rimane impegnata nel suo ruolo vitale di garante della sicurezza alimentare globale e consente il funzionamento del corridoio del Mar Nero”. Alla luce del quadro deteriorato in Medio Oriente, anche di questo hanno parlato Erdogan e Zelensky, l’Alleanza Atlantica ha rassicurato Kiev: la Nato dispone di risorse sufficienti per sostenere Israele nel conflitto con Hamas, ma anche per sostenere militarmente l’Ucraina nella guerra con la Russia, ha detto il vice segretario generale, Mircea Geoana.
In Argentina Milei cavalca il voto della protesta
Considera i cambiamenti climatici “una farsa di sinistra”. Promette di chiudere la Banca centrale e di basare l’economia dell’Argentina solo sul dollaro Usa. Javier Milei, l’eccentrico nemico della casta, l’anti-sistema dal ciuffo ribelle che si riconosce nell’estrema destra spagnola Vox, cavalca la protesta dei lavoratori che non arrivano a fine mese, col sogno di vincere al primo turno le presidenziali che domani chiameranno oltre 35 milioni di elettori argentini alle urne. Un esito per niente scontato. I sondaggi restituiscono infatti un panorama molto incerto, in cui il peronista progressista Sergio Massa di Union por la Patria (Uxp), e la conservatrice Patricia Bullrich di Juntos por el cambio (Jxc) rincorrono l’anarco-capitalista della Libertad Avanza (Lla) con margini percentuali risicati. Uno scenario in cui il voto degli indecisi, stimato tra il 10 e il 12%, sarà l’ago della bilancia. E anche se gli osservatori non escludono l’ipotesi di un cigno nero - come avvenuto alle primarie generali, quando Milei era balzato a sorpresa in testa alle preferenze col 29,8% (sorpassando Bullrich al 28%, e Massa al 27,8%) - per conquistare la Casa Rosada servirà il 45%, oppure il 40% con uno scarto del 10% sul secondo avversario. Diversamente, la disputa slitterà di un mese, col ballottaggio del 19 novembre.
Danimarca colpita dalla peggiore tempesta in 100 anni
La tempesta Badet sta attualmente colpendo la Danimarca e la parte meridionale della Svezia, causando gravi danni. Si registrano abitazioni allagate, strade sommerse e l’evacuazione dei proprietari di case vacanza, tutti segni di quella che è stata definita la peggiore tempesta degli ultimi 100 anni. Nelle ultime 24 ore, in alcune parti della Danimarca sono caduti oltre 200 cm di pioggia, come riportato dal servizio meteorologico danese. Le aree più colpite si trovano lungo la costa meridionale e sull’isola di Bornholm nel Mar Baltico. Il ministro dell’Industria danese, Morten Bodskov, ha dichiarato di essere “grato per l’attuazione del programma di emergenza per il maltempo, che fornisce assistenza alle aree gravemente colpite”. Inoltre, sono stati segnalati disagi lungo la costa meridionale della Svezia nella regione di Scania, con un aumento del livello dell’acqua fino a 1,5 metri, interruzioni di corrente e interruzioni dei servizi ferroviari.
Estonia: Kiev dentro Ue e Nato è base della sicurezza europea
“Deve essere creata una nuova struttura di sicurezza europea, e la parte più importante di questo è l’adesione dell’Ucraina alla Nato e all’Ue”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri dell’Estonia, Margus Tsahkna, al termine dell’incontro a Ottawa con il suo omologo canadese, Melanie Joly, dedicato all’implementazione della cooperazione bilaterale e all’attualità della politica internazionale. Parlando della guerra in Ucraina, Tsahkna e Joly hanno convenuto sulla necessità di elaborare una strategia per utilizzare i beni russi congelati. “La Russia - ha detto Tsahkna - ha portato devastazione in Ucraina e, in quanto aggressore, deve pagare per la ricostruzione” del Paese.
Roma, urla «sono armato», momenti di paura in un centro commerciale
Momenti di paura questo pomeriggio al centro commerciale Parco Leonardo, a Fiumicino, dopo che uomo di origine pakistana, forse mentre stava compiendo una rapina in un negozio, ha urlato di essere armato. È scattato quindi una sorta di fuggi fuggi e alcuni clienti si sono chiusi nei negozi. Sul posto è intervenuta la polizia.
Vucic: sul Kosovo incontro difficile con il quintetto
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha definito “difficile” l’incontro avuto oggi a Belgrado sulla crisi del Kosovo con il quintetto di inviati internazionali di Ue, Usa, Francia, Germania e Italia. “Incontro difficile con il quintetto. Credo che nel prossimo periodo troveremo il modo per uscire dalla crisi. Nei prossimi giorni mi aspetto incontri importanti a Bruxelles”, ha scritto Vucic sul suo profilo Instagram.
Belgio, falso allarme uomo pesantemente armato: era cosplayer
Falso allarme terrorismo a Sint-Pieters-Leeuw, cittadina non lontano da Bruxelles nella provincia belga del Brabante fiammingo, dove un uomo che sembrava “pesantemente armato” si è rivelato essere in realtà un minore travestito e diretto a una fiera fantasy a Gand. Lo riporta l’agenzia Belga citando la polizia locale. Dopo che l’individuo è stato avvistato per la prima volta, la polizia aveva avviato una perquisizione su larga scala. A far scattare l’allerta una foto pubblicata da un residente locale sui social di un “uomo pesantemente armato”. “A causa dell’attuale elevato livello di minaccia terroristica, abbiamo immediatamente avviato una perquisizione su vasta scala”, ha dichiarato il commissario di polizia Wannes Monteyne. “Siamo riusciti a identificare l’uomo dalle riprese delle telecamere a circuito chiuso. Anche suo padre si è fatto avanti”. Il giovane era diretto alla convention Facts, una fiera di fumetti nella città di Gand, per la quale dove molti visitatori si travestono da personaggi di fantascienza o fantasy per il fine settimana, incluso l’adolescente cosplayer di Sint-Pieters-Leeuw. Il questore ha sottolineato che, data la situazione attuale, non è consigliabile uscire in pubblico con un costume del genere.
Francia, Darmanin: da inizio anno espulsi 89 stranieri radicalizzati
“Dall’inizio dell’anno, in linea con le istruzioni di grande fermezza del presidente della Repubblica, 89 stanieri radicalizzati sono stati espulsi dal territorio, di cui 8 il mese scorso”. Ad annunciarlo sul proprio profilo ’X’ è il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin. Tra gli 8 espulsi il mese scorso, rileva il ministro, “due fratelli nati nel 1993 a Gien. Nel 2014 questi fratelli gemelli avevano raggiunto la Siria per condurre la Jihad con lo Stato islamico. Fermati nel 2016 quando sono tornati in Francia sono stati condannati nel 2018 a 6 anni di carcere. Nel marzo del 2023 sono stati privati dalla nazionalità francese e sono stati espulsi il 23 agosto scorso”.
Migranti: 300 a rischio in Sar Malta, equipaggio Nadir li scorta verso Lampedusa
E’ stata raggiunta dal veliero Nadir dell’ong Resqship l’imbarcazione con circa 300 persone a bordo per cui Alarm Phone aveva lanciato stamani un sos. L’equipaggio sta scortando il peschereccio sovraffollato e in pericolo, rintracciato in zona Sar Maltese, verso Lampedusa. “Nelle attuali condizioni meteorologiche - dicono da Resqship - un salvataggio ritardato è altamente irresponsabile”. Da qui la richiesta alle autorità di un “soccorso immediato”. A segnalare l’imbarcazione con i migranti in fuga dalla Libia era stato Alarm Phone dopo l’allarme lanciato dai familiari dei naufraghi, sottolineando l’urgenza dei soccorsi. “Le persone ci hanno detto che le onde sono molto alte e che rischiano di annegare”, avevano spiegato da Alarm Phone prima di perdere i contatti con il peschereccio. Il team di Nadir ha poi raggiunto la barca mentre Seabird, il velivolo di ricognizione di Sea Watch ha monitorato dall’alto la situazione.
Kiev: artiglieria pesante russa su Nikopol, un uomo è morto
Le forze russe hanno attaccato la città di Nikpol, nella regione di Dnipropetrovsk, utilizzando l’artiglieria pesante, sparando 7 colpi che hanno portato alla morte di un uomo. Lo riferisce su Telegram Sergei Lysak, capo dell’amministrazione militare regionale. “Il nemico ha attaccato Nikopol con l’artiglieria pesante. Ha sparato 7 colpi sulla città. Un uomo è stato ucciso. Ora stiamo verificando tutte le informazioni” ha scritto Lysak.
Zelensky sente Erdogan: Turchia sarà ai colloqui di pace a Malta
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sentito il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Come scrive il presidente ucraino su X, “abbiamo discusso del prossimo round di colloqui della formula di pace a Malta”. Zelensky riferisce che “la Turchia parteciperà, aggiungendo la sua voce e la sua posizione autorevole”. Oltre ai colloqui di Malta, sul tavolo anche la situazione in Medio Oriente, a proposito della quale i due leader hanno “concordato sulla necessità di garantire la protezione dei civili e il rispetto del diritto umanitario”, e la sicurezza alimentare e il trasporto del grano ucraino. “Nonostante la Russia abbia interrotto l’Iniziativa del Mar Nero per i cereali, l’Ucraina rimane impegnata nel suo ruolo vitale di garante della sicurezza alimentare globale e consente il funzionamento del corridoio dei cereali del Mar Nero” ha dichiarato Zelensky. Il presidente ucraino ha infine ringraziato Ankara “per il costante sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”.
Allerta ciclone viola in Guadalupa per l’uragano Tammy
L’arcipelago della Guadalupa, nelle Antille, sarà confinato fino a nuovo avviso dopo che oggi è scattata l’allerta ciclone “viola” per la minaccia dell’uragano Tammy. Lo ha annunciato il prefetto regionale, Xavier Lefort, alla stampa. L’isola di La Désirade, situata a est di Grande-Terre, è “proprio nel cuore” del percorso di Tammy. Il livello di vigilanza “viola” indica un’imminente minaccia di cicloni, ed è accompagnato dal divieto di uscire per strada per i circa 380mila abitanti della Guadalupa.
Centinaia in piazza a Milano: Israele fascista
Sono già centinaia le persone radunate davanti alla Stazione Centrale di Milano, per la manifestazione pro Palestina. “Siamo qui per fermare il genocidio di Gaza”, spiega col megafono da un carro una ragazza. “Israele fascista, Stato terrorista. Palestina libera”, urla la piazza, invocando “intifada, intifada”. Prima della partenza del corteo, i manifestanti, per la maggior parte di origine araba, hanno intonato “Bella ciao”.
Terrorismo, legale arrestato Milano: non è pericoloso, faremo ricorso
“Ho presentato istanza di scarcerazione con richiesta di arresti domiciliari, dopo un’interlocuzione con il pm valuterò se presentare ricorso al tribunale del Riesame. Il mio assistito ora si è reso conto che quello che stava facendo è un reato, non sapeva che mettere un like o vedere e condividere questi filmati fosse un reato. Ha commesso una leggerezza con superficialità. Ha reagito piangendo, è distrutto perché pensa alla sua famiglia”. Così Emanuele Perego, legale di Alaa Refaei, il 44enne egiziano accusato di essere affiliato all’Isis arrestato a seguito dell’inchiesta di Digos e Polizia postale. Il 44ebbe è accusato di apologia dello Stato islamico sui social, insulti antisemiti, minacce a “cariche istituzionali italiane” e di aver inviato soldi in Medioriente (Yemen e Palestina) a sostegno della donne dello “Stato islamico.
“Siamo tutti esseri umani - prosegue Perego - conosco sia il giudice che il pm, so che sono persone serie e garantiste quindi auspico che non si faranno condizionare dal contesto internazionale. So che sarà una scelta sofferta che potrà andare anche contro corrente rispetto al clima generale, però bisogna contestualizzare la vicenda, valutarla nella reale consistenza e lieve gravità. Sono sicuro che il giudice non si farà condizionare dall’attentato di Bruxelles e dalla guerra tra Palestina e Israele”, ha concluso.
Terrorismo, gip Milano; da arrestati condotte gravi, proselitismo social all’Isis
Le azioni di Alaa Refaei, 44anni, e Gharib Hassan Nosair Mohamed Nosair, 49 anni, arrestati martedì scorso a Milano per terrorismo internazionale sono connotate da “una indiscutibile gravità” e per questo i due amici devono restare in carcere. Lo sostiene il gip di Milano Fabrizio Filice nel suo provvedimento con cui conferma il carcere e respinge le richieste di domiciliari dei difensori. In particolare, si evidenzia come “la rilevante mole di materiale propagandistico rinvenuta sui device loro sequestrati, si ricava inconfutabilmente che entrambi sono abitualmente dediti non soltanto al download di copioso materiale di propaganda e di apologia del jihadismo in generale e dell’Isis in particolare, ma anche alla condivisione di questo materiale, e che quindi entrambi sono dediti a una consapevole e deliberata attività di proselitismo via social a favore dell’Isis”, scrive il giudice
Kiev: oltre un terzo del territorio contaminato da esplosivi
Oltre un terzo del territorio ucraino è contaminato da mine e oggetti esplosivi a causa della guerra con la Russia, riferisce il resoconto ufficiale dello stato maggiore delle forze armate ucraine pubblicato su Telegram. “La scorsa settimana, gli specialisti del comando delle forze di supporto delle forze armate dell’Ucraina hanno esaminato e ripulito più di 260 ettari di terreni agricoli e altri territori da oggetti esplosivi, dove sono stati rimossi e neutralizzati 3.530 oggetti esplosivi. In totale, dall’inizio dell’aggressione armata su larga scala della Federazione Russa contro l’Ucraina, i gruppi di sminamento delle unità del comando delle forze di supporto delle forze armate dell’Ucraina hanno ripulito più di 11.285 mila ettari di terreno agricolo da oggetti esplosivi rimossi e neutralizzato 135.792 oggetti esplosivi”, conclude lo stato maggiore ucraino.
La Slovenia schiera la polizia ai confini con Croazia e Ungheria
Oggi la Slovenia ha schierato la polizia ai valichi di frontiera con Croazia e Ungheria per prevenire potenziali minacce alla sicurezza, che hanno portato a code mentre i viaggiatori aspettavano il controllo dei loro documenti.
Il governo sloveno ha deciso venerdì di introdurre controlli temporanei alle frontiere fino al 30 ottobre, seguendo l’esempio della vicina Italia, che ha introdotto controlli ai valichi di frontiera con la Slovenia per migliorare la sicurezza interna.
La polizia è stata schierata in 14 valichi di frontiera con la Croazia e l’Ungheria, ha riferito l’agenzia di stampa slovena Sta. I restanti 18 valichi non avranno una presenza permanente di polizia.
I viaggiatori fanno la fila per il controllo dei documenti al valico di Obrezje al confine con la Croazia, dove i controlli non avevano avuto luogo dal 1° gennaio di quest’anno, quando la Croazia è entrata nell’area Schengen senza controlli.
Argentina, domani le presidenziali: trumpista Milei al centro della scena
Oltre 35 milioni di argentini sono chiamati domani alle urne in elezioni parlamentari e presidenziali dall’esito incerto, che vedono al centro della scena Javier Milei, istrionico candidato populista di estrema destra, leader del partito anti establishment “La libertà avanza”, che attira folle di sostenitori. Nato a Buenos Aires da una famiglia modesta discendente da italiani, Milei si dice ammiratore dell’ex presidente americano Donald Trump, e nemico di ogni casta politica. Nega il cambiamento climatico, considera l’educazione sessuale un complotto contro la famiglia, vuole vietare l’aborto, liberalizzare il possesso di armi, eliminare la banca centrale e adottare il dollaro come valuta. Economista di formazione, Milei ha costruito le sue fortune politiche come protagonista di talk show televisivi. Detto El Peluca (Il Parrucca) per la folta chioma, Milei compirà domani 53 anni. Ha fatto campagna elettorale esibendo una sega elettrica con la quale dice di voler tagliare gli sprechi del bilancio. E ha fatto correre un brivido lungo la schiena di molti contestando la cifra ufficiale dei 30mila desaparecidos durante la dittatura Argentina.
Al via i controlli ai confini con la Slovenia, qualche rallentamento
Alle 14 sono iniziati ufficialmente i controlli al valico di Fernetti, il principale al confine tra Italia e Slovenia in sospensione del Trattato di Schengen. E’ stata allestita una postazione dove tutti i veicoli vengono deviati, in una bretella dove sono presenti agenti della Polizia e militari dell’Esercito. Non ci sono code ma soltanto qualche rallentamento, le forze dell’ordine fermano a campione, soprattutto automezzi con i vetri oscurati, furgoni, veicoli che possono nascondere persone o oggetti. Oggi, sabato, non c’è il tradizionale transito di transfrontalieri per cui il traffico è ridotto.
Tre morti e quattro feriti in diversi attacchi russi in Ucraina
Diversi attacchi russi hanno provocato almeno tre morti e quattro feriti in Ucraina nelle ultime 24 ore, in particolare a Kryvyi Rig, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky. Lo hanno annunciato oggi le autorità ucraine. Ieri sera, il bombardamento di una zona residenziale ha provocato un morto e un ferito a Kryvyï Rig, nella regione di Dnipro (sud), secondo la polizia nazionale. La persona ferita, una donna di 57 anni, è stata colpita da schegge ed è ricoverata in gravi condizioni, ha riferito l’amministrazione presidenziale. Un incendio è stato provocato nella notte anche da un raid in un complesso industriale, ha precisato la polizia, aggiungendo che l’incendio è stato domato. “Le infrastrutture essenziali sono danneggiate”, ha riferito l’amministrazione presidenziale, riferendosi all’incendio. Un’altra persona è morta in un bombardamento a Nikopol, una città situata sulla riva del fiume Dnepr, a circa 100 chilometri a est di Kryvyi Rig, ha segnalato l’amministrazione regionale. Ancora più a sud, nella regione di Kherson, una serie di attacchi ha provocato un morto e un ferito secondo le autorità nazionali. Gli attacchi hanno provocato anche il ferimento di due persone in totale nelle regioni orientali di Kharkiv e Donetsk.
Ucraina, bombardata città natale Zelensky: due morti
Almeno due civili sono stati uccisi e altri feriti in raid aerei delle forze russe sull’Ucraina, nelle zone della linea del fronte e in altre zone del Paese. A Kryvyi Rih, città natale di Volodymir Zelensky, è stato ucciso un uomo di 60 anni, quando un missile russo ha colpito un sito industriale. La moglie è stata ricoverata con ferite gravi di schegge di proiettile. Un altro civile è stato ucciso nel sud, nella regione di Kherson e un altro ancora è rimasto ferito.
Le Figaro su Meloni: un anno di rivoluzione senza fretta
“Giorgia Meloni, un anno di rivoluzione senza fretta” titola in prima pagina Le Figaro, con una foto della premier e due intere pagine all’interno. “Prudente, attenta a non rinchiudersi in vane polemiche - scrive il quotidiano francese - Giorgia Meloni non preoccupa più. Alla fine di un anno di potere, la dirigente venuta dall’estrema destra è riuscita nella sua operazione di normalizzazione, sulla scena internazionale come nell’opinione degli italiani”.
Toyota riprende la produzione in quattro fabbriche da lunedì
La Toyota riprenderà le operazioni in quattro fabbriche a partire dal prossimo lunedì a fronte dei miglioramenti nella catena di approvvigionamento dopo l’esplosione avvenuta la scorsa settimana presso il sito di un fornitore nella prefettura di Aichi. La casa auto nipponica ha affermato che saranno prima riavviate un totale di cinque linee di assemblaggio negli stabilimenti del nordest e nel Giappone centrale, mentre altre otto linee di produzione in sei fabbriche resteranno chiuse fino a quando verrà presa una decisone a inizio della prossima settimana. La carenza di molle utilizzate per le sospensioni e altre parti automobilistiche ha interrotto in primo luogo la produzione dei modelli di punta del produttore, tra cui i veicoli sport utility RAV4 e Land Cruiser. Toyota ha 14 fabbriche in tutto il Giappone che producono automobili sia per il mercato interno che per quello estero.
Fao: per disastri naturali persi 3,6 trilioni di euro in 30 anni
Negli ultimi 30 anni a causa dei disastri naturali le produzioni agricole e zootecniche hanno registrato perdite per circa 3,6 trilioni di euro. Una perdita media di 116 miliardi di euro all’anno: il 5% del prodotto interno lordo (Pil) agricolo mondiale. Lo afferma un rapporto della Fao secondo cui le perdite dei principali prodotti agricoli tenderanno ad aumentare nei prossimi anni a causa della crisi climatica. Negli ultimi tre decenni, le perdite nel settore dei cereali ad esempio sono state in media di 69 milioni di tonnellate all’anno (corrispondenti all’intera produzione cerealicola della Francia nel 2021). Il settore dell’ortofrutta ha subito un calo nella produzione di 40 milioni di tonnellate all’anno, in media. Per i prodotti ortofrutticoli le perdite corrispondono all’intera produzione 2021 di Giappone e Vietnam. L’industria della carne, quella dei prodotti caseari, nonché latte e uova si stima abbia subito perdite per 16 milioni di tonnellate all’anno, corrispondente all’intera produzione di carni, prodotti caseari e uova di Messico e India.
Finlandia sospetta una nave cinese per i danni al gasdotto
La polizia finlandese ha segnalato che una nave cinese è al centro delle indagini per il sospetto sabotaggio di un gasdotto fra la Finlandia e l’Estonia danneggiato questo mese. Le autorità finlandesi hanno avviato indagini sui danni, che secondo loro sono stati causati da “attività esterne”, dopo la fuga di notizie che ha portato alla chiusura del gasdotto Balticconnector l’8 ottobre. «I movimenti della nave Newnew Polar Bear battente bandiera di Hong Kong coincidono con il momento e il luogo del danno al gasdotto», ha affermato in una nota il National Bureau of Investigation. «Collaboreremo con le autorità cinesi per stabilire il ruolo della nave», ha detto il sovrintendente Risto Lohi. Ci vorranno almeno cinque mesi per riparare il gasdotto, ha detto il suo operatore la settimana scorsa, lasciando la Finlandia totalmente dipendente dalle importazioni di gas naturale liquefatto per l’inverno.
Ucraina: Gb, «annuncio Putin su Kinzhal è solo strategico»
L’annuncio di Vladimir Putin sui missili in fase di test operativo Kinzhal ha valenza di comunicazione strategica, data la scarsa performance del sistema fino a ora in Ucraina, per dimostrare che la Russia rimane in grado di produrre e operare nuove armi malgrado il conflitto. L’annuncio arriva dopo il rafforzamento della presenza marittima americana nell’Est del Mediterraneo, ricorda l’intelligence britannica dopo che nei giorni scorsi il Presidente russo ha annunciato l’inizio di voli sul Mar Nero orientale con i Mig-311 armati con Kh-72M2, missili balistici lanciati da aereo. L’efficacia del sistema per ora è solo sulla carta: in grado di volare a velocità ipersonica e sfuggire ai sistemi di difesa moderni. Ma deve esserci un miglioramento significativo sul modo in cui la Russia lo usa per sfruttare al meglio il suo potenziale, sottolinea Londra.
007 Usa, Mosca erode fiducia in elezioni democratiche nel mondo
Gli Stati Uniti hanno pubblicato una valutazione dell’intelligence inviata a più di 100 Paesi secondo cui Mosca sta utilizzando spie, social media e media statali per erodere la fiducia pubblica nell’integrità delle elezioni democratiche in tutto il mondo: lo riporta l’agenzia di stampa Reuters sul suo sito. «Si tratta di un fenomeno globale», si legge nella valutazione. «Le nostre informazioni indicano che gli alti funzionari del governo russo, compreso il Cremlino, vedono del valore in questo tipo di operazione di influenza e la percepiscono come efficace». Un alto funzionario del Dipartimento di Stato, parlando con i giornalisti a condizione di anonimato, ha affermato che la Russia è stata incoraggiata a intensificare le sue operazioni di influenza elettorale dal suo successo nell’amplificare la disinformazione sulle elezioni statunitensi del 2020 e sulla pandemia di Covid. «Il successo genera altri fattori e consideriamo sicuramente le elezioni americane come un catalizzatore», ha detto il funzionario.
Kiev, proseguono gli attacchi russi, anche bombe su una scuola
In un giorno in Ucraina si sono verificati più di 100 scontri militari, secondo il rapporto mattutino dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, tra cui un attacco ad una scuola, quasi completamente distrutta. E’ successo a Konstantinovka, nella regione di Donetsk. In generale - informa lo stato maggiore - la Russia ha effettuato 9 attacchi missilistici e 39 aerei, 50 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo sulle posizioni delle truppe di Kiev e sulle aree popolate. Ci sono morti e feriti tra i civili a seguito degli attacchi terroristici russi. Una scuola, condomini ed edifici residenziali privati, nonché altre infrastrutture civili sono state distrutte e danneggiate. Ieri sera, gli occupanti russi hanno lanciato un altro attacco missilistico e aereo sull’Ucraina, utilizzando missili guidati Kh-59, missili da crociera Iskander-K e UAV d’attacco Shahed-136/131. Le informazioni sulle conseguenze di questo attacco terroristico sono ancora in corso di accertamento nelle regioni di Lugansk, Donetsk e Chersonn. Circa 110 insediamenti nelle regioni di Chernigov, Sumy, Kharkov, Lugansk, Donetsk, Zaporozhye e Kherson furono colpiti dal fuoco dell’artiglieria.Nelle direzioni Seversky e Slobozhansky , il nemico mantiene una presenza militare nelle zone di confine, conduce attività di sabotaggio attivo per impedire il trasferimento delle nostre truppe in direzioni minacciose e aumenta la densità delle barriere antimine ed esplosive lungo il confine di Stato nel Regione di Belgorod. In direzione Kupyansky, i soldati ucraini hanno respinto più di 20 attacchi nemici nelle aree di Sinkovka e Ivanovka nella regione di Kharkov, nonché circa 5 attacchi vicino a Nadezhda, nella regione di Lugansk. Le forze della difesa ucraina stanno conducendo un combattimento di controbatteria in direzione di Kherson, infliggendo danni alle retrovie nemiche. Nelle ultime 24 ore, gli aerei di Kiev hanno effettuato 8 attacchi su aree in cui sono concentrati personale, armi ed equipaggiamento militare e 4 attacchi contro sistemi missilistici antiaerei nemici. Unità delle forze missilistiche hanno colpito un centro di controllo, un deposito di munizioni, 3 aree in cui erano concentrati personale, armi ed equipaggiamento militare e una stazione di guerra elettronica nemica.
Gazprom continua a mandare gas in Europa
Il colosso energetico russo, Gazprom, continua a inviare gas in Europa. Lo riporta l’agenzia Reuters, sostenendo che la società ha dichiarato che nella giornata odierna - sabato 21 ottobre - invierà 41,5 milioni di metri cubi di gas in Europa attraverso l’Ucraina, un volume leggermente inferiore a quello degli ultimi giorni.
Nato, risorse sufficienti per sostenere Israele e Ucraina
La Nato dispone di risorse sufficienti per sostenere Israele nel conflitto con Hamas, ma anche per sostenere militarmente l’Ucraina nella guerra con la Russia: lo ha detto all’emittente tv rumena Digi 24 il vice segretario generale dell’Alleanza, Mircea Geoană. «Penso che abbiamo abbastanza risorse a livello della nostra alleanza. I 32 Paesi della Nato, con la Svezia, spero, hanno più di un miliardo di persone e oltre il 50% del Pil globale. Sono risorse per non distogliere l’attenzione da ciò che dobbiamo fare a sostegno dell’Ucraina», ha affermato Geoană. La Nato dispone quindi di «piani di difesa specifici» nel contesto in cui l’Alleanza ha individuato due minacce dirette: «la Russia e il terrorismo», ha proseguito. «Dovremo raccogliere nuovamente le nostre fila, sostenere Israele, perché è stato lo Stato aggredito, ma in modo tale da evitare un’escalation e infiammare l’opinione pubblica, e sono convinto che sapremo farlo con calma e con pazienza», ha sottolineato il vicesegretario generale dell’’Alleanza, aggiungendo che «ci sono attori, come la Russia» che «sarebbero estremamente lieti di vedere l’Occidente, gli Stati Uniti e noi cominciare a dividere la nostra attenzione tra ciò che sta accadendo in Oriente e nell’Europa dell’Est, in Ucraina». Ma «ciò non accadrà», ha detto. «Saremo in grado di affrontare queste due situazioni, speriamo di calmare la situazione in Medio Oriente il più rapidamente possibile e di continuare a sostenere l’Ucraina», ha aggiunto. Pertanto, ha concluso, il fatto che una nuova crisi appaia in un’altra area - come quella attuale in Medio Oriente causata dal conflitto tra Israele e Hamas, «non coglie la Nato impreparata».
Missili russi su Kryvyi Rih: morto un civile
Una persona è morta e un’altra è rimasta ferita in un attacco lanciato ieri sera dalle forze russe su Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha riferito su Facebook il capo dell’Amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, come riporta Ukrinform. «Un altro attacco terroristico da parte dell’esercito russo contro i civili. Il nemico ha lanciato un missile contro una cooperativa di Kryvyi Rih», ha scritto Lysak. La vittima è un uomo di 60 anni, mentre una donna di 57 anni ha ricevuto ferite da schegge ed è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni.