Motori

Moda, design, food, velocità, wellness: le giovani imprese di Altagamma

La sesta edizione del Premio valorizza sostenibilità, vicinanza ai territori e innovazione dell'eccellenza italiana.

di Redazione

I vincitori del Premio Giovani Imprese di Altagamma.

3' di lettura

C'è un'azienda che produce elicotteri e ha ideato un motore aeronautico che utilizza biocarburanti e carburanti ad alta reperibilità, per fornire ai Paesi in via di sviluppo un prodotto in grado di portare i servizi essenziali alle persone: primo soccorso medico, medicinali, acqua potabile e cibo in zone non raggiungibili o mal servite. Si chiama Konner, ha sede a Udine, è nata dall'esperienza nel mondo delle energie rinnovabili di Sergio Bortoluz e ora ha gettato le basi per instaurare un servizio umanitario capillare.

Sede di Konner.

C'è una startup che, senza l'impiego di sostanze tossiche pericolose per l'uomo e l'ambiente, produce tessuti high tech con proprietà antimicrobiche, resistenti a strappi, abrasioni, macchie. Si chiama Respectlife e i tre fondatori – Alberto Castoldi, Cristina Sabbadini e Mirella Civardi – stanno testando soluzioni tessili in ambito ospedaliero per la protezione della salute.

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Tessuto high tech di Respectlife.

Sono solo due dei sette vincitori della sesta edizione del Premio Giovani Imprese – Believing in the Future di Fondazione Altagamma il cui scopo è valorizzare e sostenere le aziende emergenti che, per qualità di prodotti e servizi e per le potenzialità di crescita a medio termine, rappresentano il futuro del lusso italiano. Un programma di mentorship e sviluppo strategico che promuove i talenti manifatturieri, manageriali e imprenditoriali per rendere competitivo il sistema italiano.

Quest'anno la scelta è stata di ricercare eccellenze qualitative con una sensibilità speciale nei confronti delle istanze sociali ed ecologiche ormai imprescindibili: tutti i brand sono italiani, con una presenza anche all'estero, e sono nominati dalla presidenza di Altagamma sulla base di tre finalisti per ciascuna categoria, identificati da un Advisory Board composto da professionisti esperti. Ne fanno parte: Silvia Baruffaldi, Gilda Bojardi, Alba Cappellieri, Cesare Cunaccia, Luca Dini, Barbara Lunghi, Livia Peraldo Matton, Sara Maino, Fernanda Roggero, Maurizio Rossi, Nicoletta Polla-Mattiot.

“La giuria del Premio Giovani Imprese ha fatto un lavoro molto analitico in un momento complesso come questo 2020”, spiega Stefania Lazzaroni, direttore generale di Altagamma. “Sostenibilità, legame con il territorio e una ricerca innovativa nello stile e nei materiali sono elementi costitutivi del dna di queste giovani aziende che – proprio in virtù di ciò – ben rappresentano il nuovo umanesimo italiano”.

Se il neoumanesimo è la capacità di coniugare attenzione ai bisogni e rispetto del pianeta, cura artigianale e sistemi produttivi puliti, non stupisce di trovare, come vincitore per il settore moda, il giovane Giuseppe Buccinnà, ingegnere stilista, laureato in ingegneria civile al Politecnico di Milano, poi enfant prodige del corso di modellistica presso l'Istituto Secoli, che lavora con materie prime certificate e porta avanti la ricerca di un business etico e uno sviluppo sostenibile.

Un abito di Giuseppe Buccinnà.

Così per la categoria alimentare, Pepe in grani, a Caiazzo, un borgo dell'alto casertano, rappresenta bene l'innovazione della tradizione, con la ricerca di una pizza “altra”, contemporanea, d'alta cucina, che utilizza prodotti locali di qualità, valorizzando il suo territorio e collaborando con agronomi, nutrizionisti, agricoltori.

Pizza Sole nel Piatto di Pepe in grani.

Per l'hotellerie e il wellness, Casa Fantini sulle sponde del lago d'Orta, con le sue sole 11 camere, traduce in ospitalità quella cura e attenzione al dettaglio e al benessere degli ospiti che è il cuore di ogni buen retiro.

Il lounge di Casa Fantini.

Infine per la gioielleria è stato premiato Faraone Mennella, una storia di creatività Made in Italy, esportata in tutto il mondo e per il design Colé Italia, per la sua ricerca espressiva molto vicina al mondo dell'arte anche nella produzione di mobili e oggetti d'arredo.

Orecchini Fireworks di Faraone Mennella.

Sedia Joly di COLÉ ITALIA. Design Lorenz+Kaz.

“In questo nuovo contesto macro-economico saper innovare e comprendere i valori del nuovo consumatore è centrale”, spiega Laudomia Pucci, vicepresidente di Altagamma per i talenti e il capitale umano. “Questo premio sostiene sette giovani imprese che - ciascuna con la sua specificità e nel suo settore - stanno seguendo un percorso promettente di consolidamento sul mercato italiano e globale”.

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