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Moncler fiacca a Piazza Affari nonostante i ricavi del primo trimestre oltre le attese

Dall'inizio dell'anno i titoli avevano già corso molto. Analisti positivi

di Eleonora Micheli

(Comofoto - stock.adobe.com)

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Moncler in retromarcia a Piazza Affari, nonostante giovedì 4 maggio la società abbia pubblicato numeri sulle vendite del primo trimestre superiori alle attese. Del resto da inizio anno al picco toccato lo scorso 3 maggio sopra i 68 euro, le Moncler hanno registrato una corsa di oltre il 38 per cento. Nei primi tre mesi del 2023 il gruppo ha archiviato ricavi consolidati pari a 726,4 milioni di euro, in crescita del +23% a cambi costanti e anche a cambi correnti rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel dettaglio i ricavi del marchio Moncler sono stati pari a 604,8 milioni (+28% a cambi costanti e correnti) e i ricavi del marchio Stone Island pari a 121,6 milioni (+5% a cambi costanti, +4% a cambi correnti).

Nella conference call con gli analisti Luciano Santel, chief corporate and supply officer, ha evidenziato che la Cina sta vivendo un «momentum forte», sia per la ripresa post restrizioni per il Covid, sia grazie alla strategia della società, selettiva sulla distribuzione. Il manager ha inoltre indicato che il gruppo si propone un 30% di margine, «target molto buono che abbiamo in mente».

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Secondo Luca Solca, analista specializzato nel lusso di Bernstein, i numeri del periodo gennaio-marzo sono risultati superiori al consensus. D'altra parte già giovedì aveva avvertito che sarebbe stato «improbabile che gli investitori reagissero con sorpresa», tenendo conto della recente corsa registrata dalle azioni. Così Bernstein ha confermato il rating di "outperform" sulle Moncler, ma indicando un target di prezzo inferiore ai valori di Borsa e pari a 64 euro. Bernstein ha comunque sottolineato che Moncler nel settore del lusso risulta tra i player migliori, insieme ai big Lvmh ed Hermes: «La solida prestazione è dovuta a un forte slancio del marchio in tutto il mondo». Del resto, come emerso in conference call, la direzione continua a investire per rendere il marchio Moncler sempre più forte. Per quanto riguarda Stone Island, Bernstein definisce le «prestazioni contrastanti». Il gruppo ha annunciato che da giugno il marchio sarà guidato dal ceo, Robert Triefus, ex capo del marketing di Gucci. In ogni caso «la dirigenza del gruppo è "soddisfatta" dei progressi di Stone Island», ha evidenziato Bernstein. Nel corso della conference call è stato indicato che la Cina sta vivendo un periodo di ripresa, così come le aree limitrofe, mentre negli Usa «le vendite al dettaglio hanno continuato ad essere positive, mentre quelle all'ingrosso sono rimaste più caute».

Equita ha invece rivisto al rialzo il target di prezzo sulle Moncler del 14% a 74 euro, data l’evidente sovraperformance della società rispetto al settore, soprattutto per quanto riguarda le vendite sul canale retail (con Moncler che ha segnato ricavi pari a 501,5 milioni, in crescita del +34% a cambi fissi rispetto allo stesso periodo del 2022). La raccomandazione è di comprare i titoli. Anche Intermonte è positiva sulle oncler ("outperform") e ha rivisto al rialzo il target di prezzo a 75 euro, in modo da tenere conto della sorpresa positiva delle vendite «interamente trainata dai ricavi retail di Moncler». Per altro, alla luce dei ricavi del primo trimestre e delle indicazioni del management, la sim ha alzato le previsioni sui ricavi 2023 del 2,1% grazie a un contributo retail più forte del marchio Moncler, parzialmente compensato dalla riduzione ricavi wholesale del marchio e ipotizzando una crescita del fatturato più graduale per Stone Island. «Lasciamo invece invariate le previsioni di margine ebit, coerenti con le indicazioni del management», hanno commentato. Gli esperti hanno inoltre aggiunto: «Rileviamo inoltre che, a nostro avviso, Moncler è nella posizione di valutare nuove opzioni di M&A». Del resto il presidente e ad del gruppo, Remo Ruffini, ha commentato nel comunicato dei numeri trimestrali: «L’anno è appena cominciato, il contesto geopolitico rimane incerto e i mesi più importanti sono ancora di fronte a noi, ma siamo pronti ad affrontarli e a cogliere nuove entusiasmanti opportunità».

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