RIAVVIO DELLA STAGIONE

Mondiali a Cortina, ciaspolate e relax. Riparte la montagna, a piccoli passi

Per gli albergatori che hanno deciso di riaprire la sfida è ricordare che una vacanza sulla neve non è solo piste da sci

di Sara Magro

Alagna Resort

4' di lettura

Per una volta, sulle nostre montagne, la neve è arrivata prima dell'apertura della stagione sciistica, oggetto di un interminabile tira e molla tra chi non vedeva l'ora di ricominciare a lavorare e a muoversi e il Governo che vuole prevenire il pericolo di una ennesima recrudescenza. Qualcuno si è arreso e ha rimandato le attività e le speranze all'estate, qualcuno invece ci prova. Dall'Alto Adige al Piemonte, aprono con offerte interessanti e nel rispetto dei protocolli di sanificazione e prevenzione data la persistenza della pandemia. Non li ha scoraggiati nemmeno la decisione di non attivare gli impianti di risalita. Anzi, per gli albergatori la sfida è ricordare che una vacanza sulla neve non è solo per chi fa su e giù sulle piste da sci con seggiovie e ovovie. Gli sport di montagna sono vari e coinvolgenti, dallo sci di fondo alle passeggiate alla slitta trainata da cani canadesi, alle ciaspole che sono diventate l'ultima tendenza sulla neve. Ed è risaputo che stare nel silenzio ovattato della montagna e respirare l'aria pulita sono un toccasana per disintossicarsi dall'inquinamento.

Il 2020 doveva essere un anno di lussuose inaugurazioni, in previsione di una crescita esponenziale del turismo di fascia alta in Italia. Anzi, doveva essere l'anno del boom, e la pandemia non era certo contemplata nei progetti degli albergatori all'opera. I quali, nonostante tutto, hanno deciso di tagliare il nastro. A maggior ragione a Cortina d'Ampezzo, che da un paio di anni si sta preparando a un grande ritorno con i Mondiali di sci del prossimo 7-21 febbraio 2021, a porte chiuse, e con le Olimpiadi invernali del 2026, di cui sarà sede insieme a Milano.

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Grand Hotel Savoia

Tappa a Cortina, Brunico e Alagna

Una delle aperture più attese è quella dello storico Grand Hotel Savoia, completamente rinnovato, lo scorso 29 gennaio. Costruito nel 1912, il cinque stelle conserva la bella facciata liberty, mentre le 132 camere e gli ampi interni sono stati modernizzati secondo uno stile alpino attuale, con tanto legno, colori caldi e design rigorosamente italiano. Gli ospiti trovano tre ristoranti, dall'ampezzano tradizionale all'après ski, una spa con trattamenti naturali Comfort Zone, specifici per chi fa sport, e una ski room all'avanguardia con mobiletti riscaldati per tute, caschi e scarponi. «L'hotel è allo stato dell'arte», racconta Rosanna Conti, general manager dell'hotel da dieci anni, che garantisce continuità nella gestione anche nella nuova veste. «Cortina ha affrontato questo periodo difficile con tutte le sue energie. Il 99% degli alberghi ha scelto di aprire, anche per supportare i dipendenti stagionali, che non sono tutelati da contratti di lavoro continuativi. Sono persone che hanno famiglie, e non possono essere dimenticati. Nel nostro caso Bain Capital, il fondo proprietario del Savoia, e la società di management Zeus International con il brand Radisson hanno optato per una decisione responsabile nei loro confronti». È vero che le gare di Coppa del Mondo sono a porte chiuse, ma si possono seguire in diretta alla tv del bar, e comunque incontrare dal vivo gli atleti in giro per il paese.

A dicembre è cominciata coraggiosamente anche la stagione invernale dell'Hotel de la Poste, altro albergo storico di Cortina, aperto dal 1800. Il proprietario Gherardo Manaigo è convinto che tante persone «non vedono l'ora di tornare a respirare l'aria di montagna» e ha proposto alcune formule per andare incontro alle «esigenze di tutti, in questo periodo difficile», spiega. L'opzione smart working prevede soggiorni lunghi anche in settimana, sfruttando alcune camere allestite a ufficio, e la lounge con la pasticceria Ferrini è aperta fin dal mattino, per tutti.

In Alto Adige, il gruppo Winkler è stato tra i primi ad aprire due dei quattro alberghi nella zona di Brunico. Si possono organizzare escursioni di sci d'alpinismo o con le racchette da neve guidati da maestri specializzati. All'interno invece si può partecipare ai workshop di yoga, alle meditazioni con le campane tibetane, e ad attività goderecce come le degustazioni di gin tonic e il corso per preparare i biscotti speziati e altri dolci tradizionali alto atesini. L'Hotel Winkler, il cinque stelle di design del gruppo ai piedi di Plan de Corones, ha una spa si 3500 mq, con sauna finlandese panoramica, biosauna alle erbe, bagno turco con gettate di vapore, bagno turco salino, sauna agli infrarossi, percorso Kneipp con getti massaggianti per i piedi. L'ultimo nato invece è lo chalet Purmontes, a Mantana, con cinque suite, ciascuna con piscina esterna riscaldata.

La stagione parte anche in Valsesia, Piemonte, dove l'Alagna Mountain Resort & Spa è pronto ad accogliere gli ospiti nelle sue baite in stile Walser, ai piedi del Monte Rosa il 19 febbraio. Si soggiorna in appartamenti di design moderno, tra i 30 e i 60 mq, disponibili per 3, 5, 7 o 14 giorni. Alagna è una destinazione adatta a vacanze in famiglia, anche con i bambini, e anche se gli impianti resteranno chiusi fino alla fine della stagione, si possono fare passeggiate e ciaspolate nei boschi intorno, discese in bob e fondo su un tracciato di 10 chilometri.


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