ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’inchiesta “Mafia Capitale”

“Mondo di mezzo”: Buzzi arrestato in Calabria dopo sentenza della Cassazione

Operazione dei Carabinieri del Ros, col supporto in fase esecutiva del gruppo Carabinieri di Lamezia Terme. Resta al momento libero Massimo Carminati per cui si prospetta l’affidamento ai servizi sociali

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I punti chiave

2' di lettura

I Carabinieri del Ros, col supporto in fase esecutiva del gruppo Carabinieri di Lamezia Terme (Catanzaro), hanno arrestato nella tarda serata di ieri Salvatore Buzzi, 67 anni, elemento di vertice dell’associazione per delinquere ricostruita dall’indagine ’Mondo di mezzo’.

Buzzi era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Roma a seguito della pronuncia della Cassazione che ha reso definitiva la condanna a 12 anni e 10 mesi per associazione per delinquere, corruzione, turbata libertà degli incanti e trasferimento fraudolento di valori. Buzzi deve espiare la pena residua di 7 anni e 3 mesi.

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L’arresto è avvenuto in seguito alla sentenza della Cassazione, che ha confermato le condanne a 10 anni di reclusione per l’ex Nar Massimo Carminati e a 12 anni e 10 mesi per Salvatore Buzzi, ex ras delle cooperative. Gli ermellini hanno ordinato l’appello ter accogliendo il ricorso della difesa del solo imputato Franco Panzironi, respinti gli altri ricorsi dei sette imputati. Accolta solo la richiesta di eliminare la misura di un anno di vigilanza per Pucci, Testa, Garrone e Caldarelli.

La sentenza

La Cassazione ha infatti sentenziato: «Nell’ambito del procedimento noto alle cronache come ’Mafia Capitale’, nella serata odierna, la Corte di cassazione ha deciso il ricorso presentato da Panzironi Franco, nei cui confronti ha annullato la sentenza della Corte di appello di Roma, con rinvio alla stessa per nuovo giudizio in merito al reato di cui agli artt. 110 e 416 c.p., ferma restando l’affermazione di responsabilità del medesimo già operata per gli altri reati di traffico di influenze e di turbativa d’asta; i ricorsi propositi da Pucci Carlo, Testa Fabrizio Franco, Garrone Alessandra, Di Ninno Paolo, Caldarelli Claudio, nei cui confronti ha annullato senza rinvio la medesima sentenza ma limitatamente all’applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata; ed ha integralmente rigettato i ricorsi proposti da Carminati Massimo e da Buzzi Salvatore. In sintesi, la Seconda sezione penale della Corte suprema, ha confermato le statuizioni sanzionatorie principali inflitte dalla Corte di merito ed operato limitati annullamenti, come sopra descritti, della decisione impugnata, emessa dalla Corte di appello in sede di rinvio».

Carminati ancora libero, verso affidamento ai servizi sociali

Resta al momento libero Massimo Carminati dopo che la Cassazione ha confermato la condanna a 10 anni di reclusione nell’ambito del filone principale del processo Mondo di Mezzo. Dopo la pronuncia degli ermellini non è scattata alcuna misura, a differenza di Salvatore Buzzi rientrato in carcere, perché dovrà essere calcolato il tempo che l’ex Nar ha già trascorso in carcere con la pena residua e la buona condotta. Tutto ciò potrebbe far scendere la condanna da scontare a meno di quattro anni facendo scattare così l’affidamento ai servizi sociali da parte del Tribunale di Sorveglianza di Roma.

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