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Mondo, ultime notizie. Italia e altri 8 Paesi reintroducono controlli ai confini. Allarme bomba, evacuati scali in Francia e Belgio

Palazzo Chigi ha fatto sapere che dal 21 ottobre ci sarà la reintroduzione dei controlli delle frontiere interne con la Slovenia per un periodo di 10 giorni, prorogabili ai sensi del Regolamento Ue 2016/339. Le modalità di controllo saranno attuate in modo da garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci. Una serie di potenti esplosioni ha scosso nella notte la città di Zaporizhzhia, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre quattro. Si è svolto nella Grande sala del popolo di Pechino ll’incontro bilaterale tra il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin.

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  • Jim Jordan bocciato a secondo voto per Speaker della Camera

    Il repubblicano Jim Jordan bocciato anche alla seconda votazione per l’elezione dello Speaker della camera. Il candidato conservatore, fedelissimo di Donald Trump, ha ottenuto 199 voti, uno in meno dei 200 della prima tornata di voto e meno dei 217 necessari. A votare contro Jordan sono stati 22 repubblicani.

  • Ue: drammatico aumento antisemitismo online, X inefficace

    «Dobbiamo rivolgere l’attenzione all’aumento dell’antisemitismo sia offline che online, si tratta soprattutto di una questione di sicurezza delle nostre comunità ebraiche. Ma questa protezione deve essere estesa anche al mondo online. Un’analisi preliminare di esperti suggerisce un aumento drammatico di contenuti antisemiti online. X, l’ex Twitter, sembra essere particolarmente inefficiente nel far fronte a questa sfida, ma anche le altre piattaforme devono intensificare il loro sforzo». Lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea Vera Jourova in audizione al Parlamento europeo sulla legge sui servizi digitali Dsa.

  • Oltre all’Italia altri 8 paesi Ue hanno ripristinato controlli frontiere

    Sono 9 gli stati della Ue che hanno deciso di ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere nel cosiddetto “spazio Schengen”, l’area di cui fanno parte 23 paesi su 27 dell’Unione più quelli che fanno parte dell’Associazione europea di libero scambio e cioè Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), in cui non si effettuano controlli alle frontiere interne, salvo in caso di minacce specifiche. Il motivo è che appunto ci sono minacce specifiche: flusso di migranti irregolari e/o rischi di terrorismo e/o rischi derivanti dalla guerra in Ucraina. Agli stati Ue va aggiunta la Norvegia. Quanto all’Italia, la sospensione delle regole Schengen, come viene indicato dalla Commissione europea, va dal 21 al 30 ottobre e riguarda il confine terrestre con la Slovenia. Motivo: l’aumento della minaccia di violenza all’interno della Ue a seguito dell’attacco a Israele, rischio di possibili infiltrazioni terroristiche, costante pressione migratoria via mare e via terra, aumento del flusso migratorio del Mediterraneo centrale. Gli altri paesi che hanno notificato a Bruxelles il ritorno temporaneo al controllo alle frontiere interne per grave minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza interna sono Austria, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia, Francia, Danimarca e Norvegia.

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  • Rientrata in Francia ricercatrice arrestata in Iran

    La ricercatrice franco-iraniana Fariba Adelkhah, arrestata in Iran nel 2019 per “violazione della sicurezza nazionale”, poi liberata lo scorso febbraio ma senza permesso di lasciare il territorio iraniano, è rientrata ieri in Francia: lo ha annunciato oggi l’Istituto di studi politici di Parigi. “Da martedì, Fariba Adelkah è finalmente tornata in Francia. E’ stata accolta all’arrivo all’aeroporto da Béatrice Hibou, presidente del comitato di sostegno e Mathias Vicherat, direttore di Sciences Po”.

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  • Italia reintrodurrà controlli ai confini con la Slovenia dal 21 ottobre

    Il ministro dell’Interno sloveno Bostjan Poklukar è stato informato dal suo omologo italiano Matteo Piantedosi che l’Italia ha deciso di attuare controlli temporanei alle frontiere con la Slovenia a causa del cambiamento della situazione in Europa e nel Medio Oriente. Lo riporta l’agenzia di stampa slovena Sta. Obiettivo della misura, come ha spiegato Piantedosi a Poklukar, è la “prevenzione del terrorismo e della criminalità organizzata”, si legge in un comunicato del ministro dell’Interno sloveno.

    La reintroduzione dei controlli delle frontiere interne con la Slovenia “verrà attuata dal 21 ottobre per un periodo di 10 giorni, prorogabili ai sensi del Regolamento Ue 2016/339. Le modalità di controllo saranno attuate in modo da garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci. Ulteriori sviluppi della situazione ed efficacia delle misure verranno analizzati costantemente, nell’auspicio di un rapido ritorno alla piena libera circolazione”. Lo rende noto Palazzo Chigi.

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  • Lavrov, apprezzamento per sostegno Corea Nord su Ucraina

    Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, in visita a Pyongyang, ha espresso “un alto apprezzamento” della Corea del Nord per “il sostegno fondamentale” alla Russia nel conflitto in Ucraina e il riconoscimento dell’annessione alla Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

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  • Media, sventato attacco con droni a base Usa in Iraq

    Un attacco di droni contro la base aerea di Harir, che ospita le forze americane nel nord dell’ Iraq , è stato sventato. Lo riferiscono media Usa citando agenzie internazionali.

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  • Bce, via libera a fase preparatoria dell’euro digitale

    Il consiglio dei governatori della  Bce  ha dato il via libera alla fase due, ovvero quella preparatoria, per l’euro digitale anche se una decisione per il suo lancio o meno non è stata ancora presa. In una nota dell’istituto centrale si sottolinea come si sia chiusa la fase di indagini lanciata nell’ottobre 2021. La decisione sul lancio sarà presa in esame una volta che il processo legislativo dell’Unione Europa sarà completato.

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  • Kiev, eliminati 22 invasori russi al sud

    “Ventidue invasori russi sono stati eliminati e cinque posti di osservazione nemici distrutti nell’ Ucraina meridionale”. Lo ha reso noto il Comando operativo ucraino del sud su Facebook, riferisce un corrispondente di Ukrinform. “Le Forze di Difesa del Sud continuano a completare le missioni. Nell’ultimo giorno il nemico ha subito le seguenti perdite: 22 occupanti, un obice semovente Msta-S, un cannone, due veicoli blindati”, si legge nel rapporto.

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  • Ue, stop ad accordi su visti a chi strumentalizza migranti

    Sospendere gli accordi di esenzione o facilitazione del visto con i Paesi terzi nel caso di minacce ibride. E’ una delle principali proposte contenute nella riforma del meccanismo di sospensione dei visti presentata oggi dalla Commissione europea. “L’evoluzione del contesto geopolitico ha portato con sé nuove sfide” legate ai visti, evidenzia Bruxelles, indicando che la riforma è tesa a “rispondere in modo più rapido e deciso a queste sfide”, che includono anche “l’aumento degli arrivi irregolari” di migranti “dovuto al mancato allineamento con la politica dei visti dell’Ue” e “la strumentalizzazione dei migranti”.

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  • Belgio, Johansson, “attentatore illegalmente in Ue, aumentare sforzi per rimpatri”

    “E’ chiaro che dobbiamo fare di più per quelle persone che sono qui in Europa, come questa persona, che ora è morta”, il cittadino tunisino che ha ucciso due svedesi lunedì scorso a Bruxelles, “che era da molti anni nell’Ue e aveva un ordine di rimpatrio”. Si tratta di persone che permangono sul territorio “illegalmente. Dobbiamo aumentare i nostri sforzi per riuscire a rimandare le persone nei rispettivi Paesi di origine: è uno dei temi che solleverò domani a Lussemburgo”. Lo sottolinea la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson, a Bruxelles in conferenza stampa.

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  • Zelensky, temiamo persone sotto le macerie a Zaporizhzhia

    “Nella notte, i terroristi russi hanno attaccato Zaporizhzhia con missili, colpendo un normale edificio residenziale di cinque piani. Otto appartamenti sono stati distrutti e ci sono feriti e morti, ma potrebbero esserci delle persone sotto le macerie. Sono in corso le operazioni di soccorso d’emergenza. Le mie condoglianze vanno a tutti coloro che hanno perso i loro cari a causa del terrorismo russo”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Lo stato malvagio (russo, ndr) continua a usare il terrore e a fare la guerra ai civili - aggiunge Zelensky -. Ringrazio tutti coloro che non stanno in silenzio e ci stanno aiutando a superare tutto questo. Faremo tutto il possibile per consegnare lo Stato terrorista alla giustizia. Il terrore russo deve essere sconfitto”.

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  • Greta incriminata a Londra, comparirà di fronte a un giudice il 15 novembre

    Greta Thunberg è stata incriminata per violazioni delle norme sull’ordine pubblico a Londra, dopo che ieri è stata fermata insieme ad altri 25 attivisti di fronte all’InterContinental Hotel di Mayfair in cui si svolgeva alla conferenza sull’energia, l’Energy Intelligence Forum. La polizia aveva chiesto loro di spostarsi dalla strada al marciapiede, per evitare problemi al pubblico ma senza risultato. Thunberg a cui è stata concessa la libertà su cauzione, dovrà comparire di fronte a un giudice il 15 novembre. Greta, che ha 20 anni, ha dato il via alle proteste dei “Fridays for Future” a Stoccolma, scioperi dei giovani dalla scuola per protestare contro la mancata azione dei governi a protezione del clima.

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  • Putin: “Aerei dotati di missili Kinzhal pattuglieranno il Mar Nero”

    Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di aver incaricato le Forze aerospaziali della Federazione di iniziare il pattugliamento costante dello spazio sopra il Mar Nero con aerei dotati dei missili ipersonici Kinzhal. “Su mio ordine, le forze aerospaziali russe stanno iniziando il pattugliamento permanente nella zona neutrale dello spazio aereo sopra il Mar Nero. I nostri aerei Mig-31 sono armati con sistemi Kinzhal”, ha annunciato il capo dello Stato in una conferenza stampa dopo la sua visita in Cina.

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  • Kiev, colpita la base militare russa a Kursk, danni ingenti

    Il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha attaccato la base militare dell’esercito del Cremlino vicino all’aeroporto Khalino, nella regione russa di Kursk. Lo hanno riferito fonti dell’Sbu ai media ucraini. Ci sono stati almeno 18 attacchi di droni. Nella base sono di stanza fino a 3.000 soldati russi e circa 80 unità di equipaggiamento militare. “Al momento non è ancora noto il numero esatto delle vittime nemiche”, hanno detto le fonti, ma secondo la Sbu i danni sono stati ’ingenti’.

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  • Francia: evacuata Versailles, è la terza volta in pochi giorni

    Il Castello di Versailles è stato nuovamente evacuato oggi, per un allarme bomba. Il Castello aveva già chiuso le porte sabato e ieri, per le stesse ragioni.

    Visitatori in coda per entrare nel castello di Versailles dopo che era stato evacuato a causa di un allarme bomba a Versailles, fuori Parigi, Francia, 17 ottobre 2023 (foto EPA/YOAN VALAT)

  • Evacuato l’aeroporto belga di Ostenda per allarme bomba

    L’aeroporto di Ostenda in Belgio è stato evacuato per un allarme bomba. Lo riferisce l’agenzia di stampa nazionale Belga.

  • Ucraina, Putin: “Positivo che nella Ue ora si parli di negoziati”

    C’è “una trasformazione nella giusta direzione” nell’atteggiamento da parte di alcuni politici occidentali, passati dagli appelli per una sconfitta strategica della Russia alle dichiarazioni sulla necessità di negoziati sul conflitto in Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, dicendo di riferirsi in particolare all’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell. “Vorrei lodare questo, ma purtroppo non è abbastanza, bisogna fare dei passi concreti”, ha aggiunto Putin.

  • Allarme bomba in aeroporti in Francia, evacuati Lille, Lione, Tolosa

    Minacce di presenza di ordigni sono giunte in mattinata a diversi aeroporti francesi, che sono stati evacuati per verifiche. E’ successo negli scali di Lille, Lione e Tolosa, evacuati, secondo BFM TV. Nessun aereo decolla al momento dagli aerei coinvolti, fa sapere la Direzione generale dell’aviazione civile. Per quelli atterrati, in alcuni casi i passeggeri sono stati sbarcati in attesa delle verifiche, in altri casi sono stati invitati a pazientare all’interno degli aerei. Anche l’aeroporto di Nizza aveva ricevuto una minaccia ma l’allerta è già terminata: si trattava d un bagaglio abbandonato che è stato prontamente rimosso.

  • Duma russa revoca Trattato test nucleari (Ctbt)

    La Russia ha revocato la propria ratifica al trattato che vieta i test nucleari (Ctbt). Una legge in questo senso è stata approvata oggi all’unanimità dalla Duma, la camera bassa del Parlamento. Un gesto in realtà solo simbolico, visto che tale trattato, adottato dalle Nazioni Unite nel 1996, non è mai entrato in vigore perché né Usa né Cina lo hanno mai ratificato, e altre potenze nucleari quali India, Pakistan e Corea del Nord non lo hanno nemmeno firmato. Mosca assicura inoltre che continuerà a rispettare la sospensione dei test di nuove armi atomiche, come fatto fin dal 1990 prima dall’Urss e poi dalla Russia e fin dal 1992 dagli Stati Uniti. La ripresa dei test nucleari, ha sottolineato recentemente il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, è possibile solo come risposta a eventuali test condotti dagli Stati Uniti.

  • Iniziato a Vienna il processo contro l’ex cancelliere Kurz

    E’ iniziato a Vienna il processo a carico dell’ex cancelliere Sebastian Kurz per falsa testimonianza. L’ex leader dei popolari Övp - così l’accusa della procura per reati economici ed anti-corruzione Wksta - non ha detto il vero davanti alla commissione d’inchiesta sullo scandalo ’Ibiza’ dell’ex leader Fpö Heinz Christian Strache. Kurz respinge le accuse, parlando di “un’interazione tra politica e Wksta”. Ogni volta che la procura aveva due ipotesi “ha scelto quella a mia sfavore”, così l’ex cancelliere. “Non sono il primo politico e non sarò l’ultimo a trovarmi in questa situazione”, ha aggiunto. Si è detto preoccupato, “se la politica venisse fatta con i capi d’accusa”. Kurz deporrà domani, per il momento il tribunale di Vienna ha calendarizzato tre giorni. Sono imputati anche l’ex vice segretaria della Övp Bettina Glatz-Kremsner e l’ex capo di gabinetto di Kurz, Bernhard Bonelli. L’interesse mediatico è enorme, con un’ottantina di giornalisti accreditati.

  • Mosca, 28 droni ucraini distrutti su regioni russe e Mar Nero

    Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto nelle ultime ore 28 droni ucraini sui territori delle regioni di Belgorod e Kursk, in Russia, e sul Mar Nero. Lo ha detto il ministero della Difesa, citato dalla Tass. Il ministero non dà notizie su eventuali danni, morti o feriti.

  • Venezuela: accordo governo-opposizione non include Machado

    L’accordo parziale per libere elezioni presidenziali nella seconda metà del 2024, sancito ieri a Barbados tra il governo e l’opposizione del Venezuela, per il momento non contempla la partecipazione della candidata conservatrice María Corina Machado, virtuale vincitrice delle primarie dell’opposizione che si terranno domenica prossima nel Paese sudamericano. Machado, fondatrice e leader del partito Vente Venezuela, è stata dichiarata ineleggibile per 15 anni dall’esecutivo di Nicolas Maduro. Gli ultimi sondaggi indicano che l’ex deputata supererebbe di oltre 40 punti il candidato del chiavismo alle elezioni presidenziali, il che si scontra direttamente con le aspirazioni presidenziali di Maduro, determinato a restare al potere almeno fino al 2030. L’accordo garantisce il rispetto del diritto di ciascun partito di scegliere il proprio candidato “liberamente e secondo i propri meccanismi interni”, ma non specifica da nessuna parte che gli squalificati potranno partecipare al processo elettorale, fanno notare i media di lingua spagnola, tra cui El Mundo. Machado ha chiarito che intende lottare “fino alla fine” se vincerà la candidatura unitaria dell’opposizione.

  • Argentina: Massa, «il peggio della crisi sta già passando»

    A 5 giorni dal primo turno delle elezioni in Argentina, il ministro dell’Economia e candidato alla presidenza per la coalizione di governo, Sergio Massa, ha assicurato che “il peggio” della crisi economica nel Paese sta già passando e che “il meglio verrà” se sarà eletto. In riferimento al voto di domenica prossima, il candidato di Unión por la Patria ha affermato che “la storia si sta ribaltando” e che “discuterà con il Fondo monetario internazionale (Fmi)” un programma che dia priorità “alla crescita e allo sviluppo” dell’Argentina. “Il nostro debito più importante è il debito con lo sviluppo del Paese”, ha aggiunto ieri a chiusura della campagna provinciale a Sarandí. Massa, da 14 mesi ministro dell’Economia, durante tutta la campagna ha negato di essere responsabile della crisi economica nel Paese, avvolto da una spirale svalutativa e inflazionistica.

  • Kiev, “esplosioni avvenute in varie zone Crimea occupata”

    Una serie di esplosioni sono avvenute nella Crimea occupata nelle prime ore di lunedì, riferisce il canale Crimean Wind Telegram, come riporta Ukrinform. Testimoni riferiscono di aver sentito un forte scoppio a Yevpatoria e un’altra esplosione è stata udita nel distretto di Saki, nella zona di Zaozerny, vicino al villaggio di Romashkino, dove si ritiene sia situato un sistema antiaereo russo. Non si segnalano vittime finora.

  • Russia-Cina: media, conclusi coolloqui Putin-Xi a Pechino

    Si sono conclusi a Pechino i colloqui tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello cinese, Xi Jinping. Lo riporta Ria Novisti citando Cctv. “Il presidente cinese, Xi Jinping, ha avuto colloqui presso la grande sala del Popolo a Pechino con il presidente russo, Vladimir Putin, che ha preso parte al terzo Forum della Via della Seta per la Cooperazione Internazionale”, si legge nella nota dell’emittente statale cinese, secondo cui Putin ha già lasciato la sede dei colloqui.

  • Regno Unito: inflazione invariata al +6,7% a settembre

    L’inflazione nel Regno Unito si è mantenuta stabile al 6,7% nel mese di settembre, grazie all’attenuazione dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari e delle bevande, compensato dall’aumento dei prezzi della benzina e del gasolio per gli automobilisti, secondo i dati ufficiali di mercoledì. La lettura piatta riportata dall’Office for National Statistics britannico è stata inaspettata. La maggior parte degli economisti aveva previsto un altro calo. Significa che il tasso di inflazione del Regno Unito rimane più di tre volte superiore al tasso obiettivo della Banca d’Inghilterra del 2%. La banca, tuttavia, non dovrebbe alzare i tassi di interesse nella prossima riunione politica, scegliendo invece di mantenere il tasso di prestito principale invariato al 5,25%, il massimo da 15 anni.

    Il mese scorso, la banca ha posto fine a quasi due anni di rialzi dei tassi di interesse in seguito al calo dell’inflazione dai massimi pluridecennali superiori all’11%. La maggior parte degli economisti si aspetta un calo consistente dell’inflazione il mese prossimo. “I progressi nel calo dell’inflazione si sono arrestati, almeno per un mese”, ha dichiarato James Smith, direttore di ricerca presso il think tank Resolution Foundation. “Il mese prossimo dovrebbe scendere bruscamente al di sotto del 5%, grazie al calo dei prezzi dell’energia per la maggior parte delle persone”.

  • Bri, presidente cinese Xi promette mercati aperti e miliardi di nuovi investimenti

    Il presidente cinese Xi Jinping promette alle aziende straniere un maggiore accesso all’enorme mercato cinese e oltre 100 miliardi di dollari di nuovi finanziamenti per altre economie in via di sviluppo. Xi ha parlato a Pechino in occasione del forum sul programma infrastrutturale Belt and Road, firmato dallo stesso Xi. L’iniziativa BRI (Belt and Road Initiative, la cosiddetta Nuova Via della Seta) ha finanziato la costruzione di centrali elettriche, strade, ferrovie e porti. Ma i prestiti massicci per i progetti stanno gravando sul debito dei Paesi più poveri. Xi ha dichiarato che due banche di sviluppo sostenute dalla Cina creeranno nuove finestre di finanziamento e che il Fondo per la Nuova Via della Seta riceverà più denaro per sostenere i progetti di sviluppo. Il presidente russo Vladimir Putin è tra i leader di oltre 130 Paesi presenti al forum. Ha dichiarato che la BRI sta portando a un “mondo più equo e multipolare”.

  • Kuleba, “Putin dietro Hamas, merita un’altra Norimberga”

    “Abbiamo avuto rassicurazioni dal governo americano, presidente Biden incluso, che il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa rimarrà una priorità per tutto il mandato. Ucraina e Israele sono due teatri della stessa guerra, perché gli attori dall’altra parte del fronte sono gli stessi. E, sebbene l’Ucraina temporaneamente non sia più nei titoli dei giornali per quanto sta accadendo in Israele, è ancora sulla prima pagina dell’agenda sicurezza internazionale”. Lo dice a Repubblica il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, affermando di non ritenere che la guerra in Ucraina sia passata in secondo piano rispetto a quella in Medio Oriente. Sul fatto che ci sia la mano della Russia dietro l’attacco di Hamas, Kuleba spiega che “non è questione di prove specifiche, basta vedere chi è interessato allo scoppio di un’altra guerra. La Russia. Spera così che i nostri alleati siano distratti. E alla Russia fa comodo un’altra crisi di rifugiati in Europa. Infine, Putin è interessato al rafforzamento dell’Iran, il suo alleato più vicino”. E quanto al consolidamento dell’asse Russia-Cina-Iran, “la Cina, a quanto ne so, non fornisce armi a Putin. Questo ci basta, risponde Kuleba. Sulla visita di Zelensky a Tel Aviv negata dallo Stato ebraico, il ministro degli Esteri ucraino risponde che ”non ci sentiamo rifiutati. Avevamo discusso con loro della visita subito dopo l’attacco di Hamas e ci avevano detto che avremmo dovuto aspettare. Allora nessun leader straniero era atteso a Tel Aviv. Ora la fase è cambiata”. Parlando del Piano di pace in dieci punti, Kuleba riferisce che l’incontro è confermato, sarà alla fine di ottobre. La sede però sarà diversa e va definita. Riguardo al fatto che Brasile e Cina, Paesi del Global South, siano contrari all’idea di istituire un Tribunale speciale sull’aggressione, perché non vogliono un’altra Norimberga, Kuleba risponde che “Putin e il suo entourage meritano un’altra Norimberga, non c’è dubbio”.

  • Putin a Xi, condividiamo desiderio cooperazione paritaria

    La Russia e la Cina, “come la maggior parte dei Paesi, condividono il desiderio di una cooperazione paritaria nel mondo”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo alla cerimonia di apertura del forum sulla Belt and Road Initiative (Bri), in corso a Pechino. Il leader del Cremlino ha dedicato gran parte del suo discorso lodando la Cina e il suo successo nell’ambito della Bri. “Quando iniziamo qualcosa di grande, ci aspettiamo che abbia successo, ma considerando la scala globale, è difficile aspettarsi che tutto vada bene. I nostri amici cinesi lo hanno fatto”, ha detto Putin. Dopo la cerimonia è previsto un incontro bilaterale tra Putin e il Presidente cinese Xi Jinping.

  • Mosca, “abbattuti 28 droni di Kiev”

    Le forze russe hanno intercettato e abbattuto nella notte 28 droni ucraini durante la notte nelle oblast di Belgorod e Kursk e nella regione del Mar Nero. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo. “Il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa utilizzando Uav di tipo aereo è stato fermato stasera”, ha aggiunto il ministero.

  • Cina-Russia: Xi, con Mosca sforzi per equità e giustizia

    Durante l’incontro bilaterale a Pechino con il suo omologo russo, Vladimir Putin, il presidente cinese Xi Jinping ha elogiato la “crescente” fiducia reciproca tra i due paesi. Lo riportano i media cinesi. Xi ha anche chiesto “sforzi” sino-russi per salvaguardare “l’equità e la giustizia internazionale”. L’incontro tra i due leader si è svolto a margine del Forum sulla Via della Seta organizzato nella capitale cinese.

  • Xi a Putin, sforzi per stretto coordinamento strategico

    Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto al suo omologo russo Vladimir Putin più sforzi congiunti da parte di Pechino e Mosca per “salvaguardare l’equità internazionale” e la “giustizia”. Nelle battute iniziali del loro bilaterale, hanno riferito i media statali di Pechino, Xi ha salutato con favore gli sforzi per “uno stretto ed efficace coordinamento strategico” tra i due Paesi.

  • Biden chiederà a Congresso Usa pacchetto 100 miliardi per Israele e Ucraina

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta valutando di chiedere un pacchetto da 100 miliardi di dollari che includerebbe finanziamenti per Israele e Ucraina. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti. Il pacchetto includerebbe anche finanziamenti per la sicurezza delle frontiere e l’assistenza ai paesi della regione dell’Indo-Pacifico, compreso Taiwan. Funzionari dell’amministrazione Biden hanno affermato che il pacchetto, che includerebbe finanziamenti per l’intero anno fiscale, non è stato ancora finalizzato. Si prevede che l’amministrazione invierà il testo al Congresso nei prossimi giorni.

  • Mosca, razzi Atacms a Kiev “grave errore Usa, conseguenze”

    La decisione di Washington di fornire all’Ucraina missili Atacms a lungo raggio è “un grave errore” che avrà “conseguenze molto gravi”: lo ha detto l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. “La decisione della Casa Bianca di inviare missili a lungo raggio agli ucraini è un grave errore. Le conseguenze di questa misura, deliberatamente nascosta all’opinione pubblica, saranno molto gravi”, ha dichiarato Antonov in un comunicato.

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  • Ucraina: bombe russe su Zaporizhzhia, un morto e 2 feriti

    Gli attacchi missilistici russi di questa notte sulla città ucraina sudorientale di Zaporizhzhia hanno provocato la morte di una persona e il ferimento di altre due, riferiscono le autorità locali. “Tra l’1:33 e l’1:48” ora locale la Russia ha lanciato “sei missili contro la città”, ha scritto su Telegram il governatore regionale Yuriï Malachko. Il segretario del consiglio comunale cittadino Anatolyi Kourtev ha affermato che “un condominio è stato distrutto da un attacco missilistico nemico” su Zaporizhzhia. Nelle foto diffuse dai media ucraini si vede un edificio sventrato, con una parte di facciata crollata. La più grande centrale nucleare d’Europa si trova nella regione, a una cinquantina di chilometri dalla città di Zaporizhzhia, a Energodar. È occupata dalle forze russe. L’offensiva di questa notte arriva dopo che Kiev ha annunciato ieri di aver utilizzato per la prima volta missili americani Atacms a lungo raggio contro la Russia.

  • In corso il bilaterale tra Xi e Putin

    E’ in corso nella Grande sala del popolo di Pechino il bilaterale tra i presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin. “I nostri due Paesi hanno approfondito la fiducia politica reciproca e mantenuto uno stretto ed efficace coordinamento strategico”, ha affermato Xi citato dai media cinesi. “Il nostro volume di scambi bilaterali ha raggiunto un livello record e si sta avvicinando all’obiettivo di 200 miliardi di dollari”, ha osservato ancora nel resoconto della Cctv.

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