ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMedio Oriente

Mondo, ultime notizie. Israele, proteste davanti alla casa di Netanyahu. Jihad pronta a liberare due ostaggi

Israele ha preso il controllo della roccaforte di Hamas nel nord della Striscia dopo 10 ore di combattimento. Lo annuncia l’esercito, sottolineando che la posizione nel campo di Jabalya - conosciuta come Avamposto 17 - è stata conquistata dopo aver sconfitto operativi di Hamas e della Jihad islamica sul terreno e nei tunnel. Ucciso in un attacco aereo il capo dell’unità di missili anti-tank a Gaza. Per l’Onu sia Hamas che Israele hanno commesso crimini di guerra da quando è scoppiato il conflitto. Oggi aperta per 6 ore strada verso sud a Gaza

A cura di Vittorio Nuti

Roma, comparsa svastica al quartiere ebraico
  • Eseguito a New York il primo trapianto di un intero occhio

    È stato eseguito a New York il primo trapianto di un intero occhio umano. L’intervento, eseguito sei mesi fa durante un trapianto parziale di faccia, sembra essere andato bene secondo i medici che l’hanno eseguito. “Il fatto che abbiamo trapiantato un occhio è un enorme passo in avanti, è qualcosa a cui si pensava da secoli ma che non era mai stato eseguito”, ha detto Eduardo Rodriguez, il medico alla guida della squadra che ha condotto l’intervento, durato 21 ore. A ricevere il trapianto è stato Aaron James, un veterano dell’Arkansas che è sopravvissuto a un incidente sul lavoro.

    L’intervento per il parziale trapianto di faccia e dell’intero occhio ha richiesto l’aiuto di 140 chirurghi. L’occhio trapiantato mostra “notevoli” segnali di buona salute ma Aaron James ancora non può vedere. James si augura che con il tempo la vista torni e che l’innovativo intervento a cui è stato sottoposto possa aiutare la medicina dei trapianti. “E’ la mia maggiore speranza. Se riuscirò a vedere sarà fantastico. Se l’intervento farà da apripista a una nuova strada nel campo medico sono completamente a favore”, ha detto James a Cnn, alla quale la moglie Meagan ha raccontato la tragedia dell’incidente. La donna era andata a prendere la figlia a scuola quando ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto: ha risposto ed è riuscita a capire solo poche parole, “Aaron”, “incidente”, “grave”. Meagan ha poi ricevuto una seconda telefonata da un medico che le aveva riferito dell’incidente del marito e delle sue condizioni. Al medico la donna aveva chiesto se si sarebbe ripreso e si era sentita dire: “l’unica cosa che posso prometterle è che non morirà prima del suo arrivo”.

  • Israele, dimostranti protestano davanti casa Netanyahu

    Decine di persone, compresi familiari di ostaggi in mano ad Hamas, hanno partecipato ad una protesta davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic dove da diverse settimane vive Benjamin Netanyahu. Secondo quanto riporta Haaretz, i dimostranti hanno abbattuto le barriere che la polizia ha eretto intorno all’edificio e si sono avvicinati all’ingresso.

  • Usa, senatore democratico Manchin annuncia che non si ricandida

    Il senatore democratico della West Virginia, Joe Manchin, ha annunciato che non si ricandiderà nel 2024 lasciando di fatto ai repubblicani un seggio nello stato conservatore con il rischio che il partito di Joe Biden perda la maggioranza nella Camera Alta del Congresso nel 2024. Lo riporta la Cnn. Spina nel fianco di Joe Biden, spesso critico nei confronti del suo partito e dell’amministrazione, il senatore ha spiegato che intende “viaggiare per gli Stati Uniti per valutare se ci sia lo spazio per un movimento centrista”. In passato Manchin ha smentito l’idea che volesse candidarsi alle presidenziali da indipendente.

  • Manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu 

    Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic, dove vive da alcune settimane il primo ministro Benyamin Netanyahu. Lo riferisce Haaretz indicando che i manifestanti stanno abbattendo le barriere erette dalla polizia e si stanno avvicinando all’ingresso.

  • Gallant, rilascio ostaggi o nessuno stop ai combattimenti

    «Non fermeremo i combattimenti finchè non avremo portato indietro gli ostaggi”. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aggiungendo che “decine di bambini israeliani sono a Gaza, parte di loro hanno visto l’uccisione dei genitori. Io li considero miei figli personali e non fermerò la battaglia fintanto che non torneranno a casa”. Sulle pause umanitarie Gallant si è limitato a dire che si possono “fare degli aggiustamenti locali per lo spostamento della popolazione di Gaza”. “Ma - ha concluso - nulla di più».

  • Israele, intercettato missile terra-terra dal Mar Rosso

    Il sistema di difesa aerea di Israele ha intercettato a largo del Mar Rosso un missile terra-terra diretto verso la città di Eilat, dove prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha detto il portavoce militare Danil Hagari secondo cui il missile non è entrato in territorio israeliano. Nelle settimane scorse i ribelli Houthi, alleati dell’Iran, hanno rivendicato di aver lanciato missili contro Israele dallo Yemen.

  • Colpi di arma da fuoco contro 2 scuole ebraiche in Canada

    Colpi di ama da fuoco sono stati sparati nella notte contro due scuole ebraiche a Montreal, in Canada. Lo riferisce la polizia che ha aperto un’indagine al riguardo e ha riferito che al momento nessun arresto è stato effettuato. “Sono molto preoccupato per le sparatorie contro le scuole della comunità ebraica. L’odio e la violenza non saranno mai tollerate in Quebec”, ha detto il premier del Quebec Francois Legault, condannando anche l’incidente alla Concordia University di Montreal dove ieri tre persone sono rimaste ferite e una è stata arrestata durante manifestazione legata alla guerra a Gaza.

  • Onu: «Qualsiasi pausa umanitaria a Gaza sia coordinata con noi»

    “Qualsiasi pausa nel conflitto a Gaza per scopi umanitari deve essere coordinata con l’Onu soprattutto per questione di tempi e location: perché sia fatta in maniera sicura e sia veramente efficace deve essere coordinata tra tutte le parti del conflitto”. Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric, commentando l’annuncio della Casa Bianca che Israele attuerà pause giornaliere di 4 ore nel nord di Gaza.

  • Jihad, liberiamo 2 ostaggi in video per ragioni umanitarie

    La Jihad islamica ha dichiarato che presto rilascerà per “ragioni umanitarie e mediche” una volta soddisfatte le “misure appropriate” Hannah Katzir, di 77 anni, e Yagil Yaakov, 13 anni, entrambi rapiti dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Lo riporta Times of Israel. Gli ostaggi compaiono in due clip diffuse dai terroristi questo pomeriggio. Per Yagil Yaakov proprio ieri sera c’era stato un appello poichè il ragazzino ha un’allergia alle arachidi potenzialmente letale, e l’associazione di allergologia ha chiesto che venga visitato urgentemente da rappresentanti della Croce Rossa e gli venga somministrata epinefrina iniettabile.

  • Israele: da inizio guerra Hamas ha lanciato 9.500 razzi

    Dall’inizio della guerra, circa 9.500 razzi e colpi di mortaio, oltre a decine di droni, sono stati lanciati contro Israele, soprattutto dalla Striscia di Gaza, secondo l’ultimo aggiornamento rilasciato dalle Forze di difesa israeliane. Circa 900 razzi sono stati lanciati da siti civili, tra cui moschee, scuole, ospedali e centri culturali. Circa il 12% dei razzi è caduto all’interno della Striscia di Gaza, secondo i dati dell’Idf. Duemila proiettili sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea, Iron Dome a corto raggio, David’s Sling e Patriot a medio raggio e Arrow a lungo raggio. Molti razzi si sono schiantati in aree aperte, mentre alcuni hanno colpito siti civili, causando vittime. Secondo i dati dell’Idf, durante le prime quattro ore dell’attacco di Hamas al sud di Israele il 7 ottobre, circa 3.000 razzi sono stati lanciati dalla Striscia. Per fare un confronto, durante l’intera guerra di Gaza del 2014, durata 50 giorni, sono stati lanciati in totale circa 4.000 razzi. L’esercito ha riscontrato che dall’inizio dell’operazione di terra c’è stata”una diminuzione significativa” della quantità di razzi lanciati dalla Striscia di Gaza.

    Gaza, Hamas diffonde video di combattimenti e lanci di razzi
  • Francia: pulsanti d’allarme in scuole israelitiche a Lione

    Diverse scuole ebraiche della regione di Lione (Auvergne-Rhône-Alpes) verranno dotate di ’’pulsanti d’allarme’’ per far fronte alla recrudescenza degli atti antisemiti in Francia: è quanto annunciato dal presidente del consiglio regionale, Laurent Wauquiez, precisando che sono “bottoni d’allarme molto semplici’’, per allertare in caso di ”intrusione, tentativo di aggressione o atto terroristico” e verranno attivati in una decina di scuole ebraiche della regione. In Francia, si deplora una esplosione senza precedenti degli atti antisemiti, oltre 1.000 in un mese, dal giorno dell’attacco di Hamas contro Israele, il 7 ottobre. Wauquiez ha sottolineato che dietro a questo fenomeno ci sono “bambini che vanno a scuola avendo paura, ci sono famiglie che rinunciano a mandare i propri figli a scuola. Ci sono gite scolastiche o e eventi sportivi annullati”. “Servono azioni. La nostra reponsabilità è anche quella di proteggere”, ha concluso il governatore, in conferenza stampa alla Maison du Consistoire di Lione.

  • Intelligence ucraina: «Prepariamo nuove operazioni in Crimea»

    Le forze di difesa di Kiev stanno preparando nuove operazioni in Crimea, la penisola meridionale ucraina annessa da Mosca nel 2014. L’idea degli 007 ucraini è quella di ripetere attacchi come quello recentemente effettuato al cantiere navale di Zaliv, che ha portato alla distruzione della corvetta Askold. Lo ha dichiarato il portavoce dell’intelligence della Difesa ucraina Andriy Yusov, come riferisce Rbc Ucraina. “Ci stiamo preparando per una serie di operazioni simili agli eventi di Kerch. La flotta russa del Mar Nero ha ancora abbastanza missili da crociera. Quindi non dobbiamo accontentarci di una sola Askold. Sono sicuro che ci saranno altre notizie nel prossimo futuro”, ha detto Yusov. Il rappresentante dell’intelligence militare si è rifiutato di confermare o smentire le informazioni diffuse dalla stampa secondo cui le coordinate esatte della nave Askold sarebbero state divulgate da un capitano russo per 1500 dollari. “Non c’è bisogno di commentare queste cose in questa fase... Non parliamo. Le motivazioni per comunicare con il nemico sono diverse: ideologiche e mercantili, tra le altre” ha concluso Yusov.

  • Jihad islamica pubblica video di due ostaggi

    La Jihad islamica ha diffuso un video di due ostaggi israeliani, una donna anziana e un bambino. Lo riferiscono i media in Israele.

  • Biden: ho chiesto una pausa più lunga di tre giorni

    “Ho chiesto una pausa più lunga di tre giorni” per il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando con i reporter prima di volare in Illinois, come riferisce il pool al suo seguito.

  • Palestina, la città di Jenin in fiamme dopo i raid di Israele

    Palestina, la città di Jenin in fiamme dopo i raid di Israele
  • Herzog: «Nessuna proposta praticabile da Hamas su ostaggi»

    Il presidente Isaac Herzog ha dichiarato che, nonostante le notizie diffuse dai media su un imminente accordo per il rilascio di alcuni ostaggi da parte di Hamas in cambio di una pausa nella guerra, non c’è alcuna proposta seria sul tavolo. “Non c’è una vera proposta praticabile da parte di Hamas su questo tema”, ha dichiarato Herzog a Nbc News. “Mentre ci sono molte persone che sono terze parti che stanno inviando messaggi ottimistici ai notiziari, io dico apertamente: in base alle mie conoscenze, fino ad ora, non c’è nessuna informazione sostanziale che mostri un’offerta reale di una trattativa sul tavolo”.

  • «Leader Hamas vede al Cairo il capo degli 007 egiziani»

    Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha incontrato oggi al Cairo il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamal, insieme agli alti funzionari dell’organizzazione Khaled Meshal e Khalil al-Hiya. Lo riferisce Walla. Secondo una dichiarazione di Hamas, durante l’incontro sarebbero stati discussi gli sviluppi a Gaza.

    Il leader di Hamas Ismail Haniyeh in una foto del 2009 (ANSA/ALI ALI)

  • Usa, Israele consentirà pause di 4 ore a nord di Gaza

    “Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore a nord di Gaza”. Lo ha annunciato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.

  • Israele: soldati in quartier generale Hamas vicino a Shifa

    L’esercito israeliano ha fatto irruzione nel quartier generale di Hamas a Gaza City, vicino l’ospedale Shifa. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati “uccisi 50 terroristi”. L’operazione nel quartiere generale, “cuore delle attività di intelligence e operative di Hamas”, è avvenuta con il supporto dell’aviazione e delle forze speciali. In quel quartiere generale - ha proseguito il portavoce - sono stati ideati e preparati gli operativi di Hamas per l’attacco omicida del 7 ottobre”.

    A compiere l’operazione, avvenuta con forti combattimenti, sono state le forze di fanteria, corazzate e di genieri della Brigata Givati che hanno neutralizzato anche una larga rete di tunnel. Nel quartier generale - ha spiegato il portavoce militare - sono stati trovati documenti dell’intelligence militare, imbocchi di tunnel, officine per la produzione di missili anti tank e postazioni di lancio anti aerei. Il quartier generale “consiste di parti strategiche di Hamas, incluse quelle dell’intelligence e della difesa aerea così come gli uffici di governo dell’organizzazione terroristica, compreso il ministero dell’Interno e della stazione di polizia”. Inoltre - ha aggiunto - l’intera area contiene “le maggiori strutture di addestramento nella Striscia per la guerra urbana, avamposti militari e varie officine per la produzione di munizioni, tra cui razzi, missili anti tank droni e esplosivi”. “Nella stessa area - ha sottolineato il portavoce ci sono gli uffici di comando, rete di tunnel e ’war-rooms’ da cui Hamas ha diretto i combattimenti e il fuoco”.

  • Capi Cia e Mossad in Qatar: si tratta per liberare ostaggi

    I capo della Cia, Bill Burns, e quello del Mossad, David Barnea, sono a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi nelle mani di Hamas. In Qatar è atteso anche l’ex leader degli 007 libanesi, Abbas Ibrahim.

  • Gaza, Macron: “Serve pausa umanitaria al più presto”

    Una conferenza internazionale umanitaria per la Striscia di Gaza si svolge oggi all’Eliseo, per definire gli aiuti da destinare ai palestinesi, inclusa la possibilità, per i feriti e i malati gravi, di lasciare la regione ed essere curati all’estero. L’obiettivo di Emmanuel Macron è, oltre che alleviare le sofferenze dei civili intrappolati nella Striscia, anche diplomatico, vale a dire dimostrare che la posizione della Francia è “equilibrata” e non troppo sbilanciata verso il sostegno a Israele. E di farlo senza criticare Israele, obiettivo di un attacco, lo scorso sette ottobre, in cui sono state uccise 1.400 persone.

    “Oggi la situazione è grave e si degrada ogni giorno di più. E’ necessaria una pausa umanitaria molto rapida e lavorare a un cessate il fuoco”, ha dichiarato Macron, nel suo intervento, chiedendo per la prima volta un cessate il fuoco. Della Francia, come del resto dei Paesi occidentali, oramai considerati come un unico blocco anche quando il tema non è l’Ucraina dal fronte che si va consolidando fra il ’Sud Globale’, la Russia che spinge l’acceleratore su questa nuova rete, ribaltando la sua tradizionale posizione prima di tutto contro il terrorismo, la Cina, e quindi Hamas. L’accusa rivolta ai Paesi occidentali, su cui si crea il consenso alimentato da Mosca, è quella di non aver considerato Israele allo stesso modo della Russia, quindi di non aver applicato le stesse pesanti sanzioni. Parteciperà ai lavori anche il leader dell’Anp, Mahmoud Abbas, ma nessun rappresentante israeliano. L’obiettivo della conferenza è quello di arrivare a una valutazione condivisa della situazione e, come ha spiegato l’Eliseo, di “mobilitare tutti i partner e i donatori per rispondere ai bisogni” che, secondo le Nazioni Unite, ammontano a 1,2 miliardi di dollari solo fino alla fine dell’anno per i civili di Gaza e della Cisgiordania. (segue) La Francia, il Paese che ha preso l’iniziativa, promette “un aumento molto sensibile dei contributi sia finanziari e di beni” e, insieme ad altri Paesi, come l’Italia e gli Emirati arabi uniti (questi primi due Paesi coinvolti nel programma di accogliere i minori bisognosi di ricovero) all’accoglienza dei malati e dei feriti palestinesi. L’annuncio sarà fatto oggi, così come sempre oggi saranno rese note le modalità dei trasferimenti dei palestinesi bisognosi di cure.

  • Spagna, attentato a ex leader del Pp catalano: è gravissimo

    L’ex presidente del Partito Popolare della Catalogna, Alejo Vidal Cuadra, di 78 anni, è in condizioni gravissime dopo essere stato colpito in faccia da un colpo di pistola in via Núñez de Balboa, in pieno centro di Madrid. L’ex deputato popolare stava camminando da solo per strada quando una persona gli si è avvicinata e gli ha sparato da una distanza di circa due metri.

  • Kiev: «Attacco a forze russe nel Kherson, uccisi 5 ufficiali»

    Questa mattina le forze ucraine avrebbero lanciato due missili contro la città di Skadovsk, nella regione occupata di Kherson. Uno dei due sarebbe stato intercettato dalle difese russe, ma l’altro sarebbe andato a bersaglio e avrebbe ucciso cinque ufficiali di alto rango, ferendo inoltre almeno 15 persone. Lo riportano i media ucraini come Ukrainska Pravda e Kyiv Independent. Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco in esilio di Mariupol, ha riferito su Telegram che il luogo dell’impatto è stato “l’edificio di un’ex fattoria collettiva”, strutture risalenti al periodo sovietico. Qui i soldati russi “hanno bloccato tutto e nessuno può avvicinarsi” ha aggiunto Andriushchenko, ma “sappiamo già di almeno 15 feriti e di cinque ’buoni russi’ che non torneranno più a casa”. Il Centro nazionale di resistenza ha riportato che, secondo informazioni non ancora confermate, l’attacco ha preso di mira una struttura temporanea del servizio di sicurezza russo Fsb.

  • Iran, Hamas ha inflitto una sconfitta irreparabile a Israele

    L’attacco di Hamas contro Israele “ha inflitto una dura e irreparabile sconfitta contro il regime sionista”. Lo ha affermato il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana, il maggior generale Hossein Salami, come riporta Irna. Israele non sarà più in grado di ristabilire la sua forza e Gaza uscirà vincitrice dalla guerra, ha aggiunto Salami.

     

  • Jenin, “salgono a 8 i morti negli scontri con l’esercito”

    E’ salito ad otto il numero dei miliziani palestinesi uccisi oggi a Jenin, in Cisgiordania, nel corso di una giornata di scontri con reparti dell’esercito israeliano. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui ci sono anche numerosi feriti. L’agenzia QudsNews aggiunge su X che nei villaggi della zona sono stati lanciati appelli alla popolazione di confluire verso Jenin “per rompere l’assedio dell’esercito israeliano”. Manifestazioni di protesta contro l’operazione a Jenin e contro la guerra a Gaza sono state indette a Nablus, nella Cisgiordania settentrionale.

  • Nuovi allarmi per lancio di razzi dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele

    (Nuovi lanci dalla Striscia di Gaza sono segnalati nelle comunità israeliane a ridosso di Gaza ed anche nella città costiera di Ashkelon. Lo ha riferito l’esercito.

  • Gallant, tra obiettivi guerra è la fine del lancio dei razzi

    Uno degli obiettivi dell’offensiva militare terrestre a Gaza è di mettere fine al lancio dei razzi dalla Striscia verso Israele, in modo che la gente possa tornare alla sua routine normale. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant “Siamo in una guerra prolungata e il dossier dell’economia civile è un fattore chiave nella condotta della guerra. Abbiamo bisogno di risolvere le cose in fretta anche se non in maniera perfetta”.

  • Macron apre a Parigi Conferenza per gli aiuti a Gaza, appello per la protezione dei civili

    Il presidente francese Emmanuel Macron ha aperto oggi la Conferenza sugli aiuti a Gaza con un appello a Israele affinché protegga i civili mentre combatte Hamas, affermando che “tutte le vite hanno lo stesso valore” e che la lotta al terrorismo “non può mai essere condotta senza regole”.

    L’incontro, ospitato a Parigi, ha riunito funzionari di nazioni occidentali e arabe, delle Nazioni Unite e di organizzazioni non governative, con l’obiettivo di fornire aiuti urgenti ai civili della Striscia di Gaza, che viene bombardata da Israele nella sua guerra contro Hamas. Le autorità israeliane non sono state invitate ma sono state informate dei colloqui, ha dichiarato l’Eliseo. Macron ha ribadito la richiesta di una pausa umanitaria nelle operazioni di Israele. Ha affermato che attaccando Israele il 7 ottobre, Hamas “si è assunto la responsabilità di esporre i palestinesi a conseguenze terribili” e ha difeso nuovamente il diritto di Israele a difendersi.

    Il ministro francese degli Affari esteri ed europei Catherine Colonna, il presidente francese Emmanuel Macron e il commissario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini partecipano alla conferenza umanitaria internazionale per i civili di Gaza, presso il Palazzo presidenziale dell’Eliseo, a Parigi, Francia, il 9 novembre 2023 (foto LUDOVIC MARIN/Pool via REUTERS)

  • Anp, guerra Israele è contro tutti i palestinesi

    “Quella che Israele sta facendo non è una guerra contro Hamas, è una guerra contro l’intero popolo palestinese”. Lo ha detto il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), intervenendo alla conferenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza in corso a Parigi. “Quanti palestinesi dovranno essere uccisi affinché la guerra finisca?”, ha aggiunto, “Sei bambini all’ora? Uccidere 10.000 persone in 30 giorni è sufficiente?”. “La strada della sofferenza non è iniziata il 7 ottobre, ma 75 anni fa”, ha concluso, come riporta l’emittente francese Bfmtv.

  • Usa, “trovato terreno comune” con la Cina sul clima

    L’inviato americano per il clima John Kerry ha dichiarato oggi di aver trovato un “terreno comune” con la Cina in vista della prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop28) prevista per novembre e dicembre a Dubai. “Abbiamo avuto discussioni approfondite e costruttive con la Repubblica popolare cinese per cinque giorni e abbiamo trovato un terreno comune su diverse questioni che si riveleranno utili in queste settimane critiche che precedono la Cop28”, ha affermato Kerry in una nota, dopo i colloqui di ieri a Sunnylands, in California.

  • Tajani, sì a pause umanitare per accesso aiuti a Gaza

    “Garantire l’accesso sicuro agli aiuti umanitari è un bisogno assoluto. Bisogna lavorare per pause umanitarie per permettere l’accesso sicuro, completo e rapido degli aiuti” per i civili a Gaza. Lo ha detto intervenendo alla conferenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza in corso a Parigi, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “La responsabilità di quello che sta accadendo è di Hamas, un’organizzazione terroristica. Non bisogna dire che Hamas rappresenta i palestinesi”, ha aggiunto Tajani, “dobbiamo agire per proteggere il diritto di Israele a difendersi ma bisogna anche proteggere i civili che vivono nella Striscia di Gaza”.

  • Scholz, Israele ha diritto di difendersi da terrore Hamas

    “Israele ha il diritto di difendersi dal barbaro terrore di Hamas. Un terrore che uccide gli innocenti”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel suo intervento alla sinagoga Beth Zion di Berlino in occasione dell’85esimo anniversario della ’Notte dei cristalli’, il pogrom dei nazisti contro gli ebrei nel 1938. “Il posto della Germania è al fianco di Israele”, ha detto ancora Scholz, che ha poi ribadito come “il governo federale continuerà a fare tutto ciò che è in nostro potere per garantire che gli ostaggi tornino a casa”, in riferimento agli ostaggi in mano ad Hamas dopo l’attacco su Israele dello scorso 7 ottobre.

  • Ostaggi, ex capo 007 del Libano in volo verso il Qatar

    L’ex capo degli 007 libanesi, il generale Abbas Ibrahim, è in partenza per il Qatar dove incontrerà esponenti di Hamas per negoziare la liberazione di un numero indefinito di ostaggi israeliani con nazionalità statunitense. Lo hanno riferito oggi all’ANSA fonti della sicurezza libanese vicine al generale Ibrahim, che nei giorni scorsi ha incontrato a Beirut l’inviato speciale americano Amos Hochstein. Pur non avendo più un formale incarico istituzionale, Ibrahim è da circa 15 anni, di fatto, il capo negoziatore di numerose trattative tra Paesi mediorientali e occidentali con ottimi rapporti, tra gli altri, con gli Usa e l’Iran.

  • Difesa Usa conferma attacco aereo statunitense contro deposito di armi iraniane in Siria

    Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha dichiarato che aerei caccia statunitensi hanno sparato contro un deposito di armi in Siria utilizzato dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran, aggiungendo che l’“attacco di autodifesa” era una rappresaglia per gli attacchi alle forze americane in Iraq e Siria.

  • Cinque palestinesi uccisi in raid Israele a Jenin

    Cinque palestinesi sono stati uccisi e almeno altri sei sono rimasti feriti oggi, secondo il ministero della Sanità palestinese, in un raid dell’esercito israeliano nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, secondo cui un bulldozer dell’esercito israeliano ha preso d’assalto il campo profughi di Jenin, distruggendo strade e infrastrutture, mentre i cecchini occupavano i tetti. Sono scoppiati scontri tra militari e residenti durante i quali le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco contro i palestinesi uccidendone cinque e ferendone altri sei, compreso un paramedico. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato che i soldati israeliani hanno preso di mira un’ambulanza e hanno ferito uno dei soccorritori con un proiettile alla schiena, impedendo alle squadre mediche di entrare nel campo per raggiungere i feriti.

  • Macron, a Gaza pausa umanitaria e lavorare a cessate fuoco

    Nella guerra Israele-Hamas “dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, all'apertura della conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. “Nell'immediato - ha detto - è sulla protezione dei civili che dobbiamo lavorare. Per questo abbiamo bisogno di una pausa umanitaria molto rapida e dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco”.

  • Israele, “reporter sui luoghi della strage mentre avveniva”

    Il direttore dell'ufficio stampa del governo israeliano, Nitzan Chen, ha chiesto spiegazioni ai capi ufficio di Associated press, Reuters, Cnn e New York Times sugli inquietanti risultati del rapporto Honest Reporting che parla del coinvolgimento di fotografi negli eventi del 7 ottobre. Un coinvolgimento, si afferma, “che supera ogni linea rossa, professionale e morale”. “Quattro fotografi che lavorano per questi network hanno documentato gli orrori perpetrati dai terroristi di Hamas dopo aver sfondato la barriera di confine con Israele. Hanno filmato l'uccisione di civili, l'abuso di corpi e il rapimento di uomini e donne”, dice l'ufficio stampa del governo israeliano. “Se ci sono giornalisti che sapevano del massacro, e che hanno scattato foto mentre i bambini venivano massacrati, non sarebbero diversi dai terroristi e la loro punizione dovrebbe essere severa”, ha scritto su X il leader centrista Benny Gantz.

  • Putin annuncia che il 23 novembre sarà a Minsk per vertice Csto

    Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che il 23 novembre sarà a Minsk, in Bielorussia, per partecipare a un vertice dell'Organizzazione del trattato di sicurezza collettivo (Csto), un'alleanza militare che riunisce la Russia e diverse altre ex repubbliche sovietiche. In quell'occasione, Putin incontrerà il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. “Abbiamo preso parte recentemente, insieme al vertice della Comunità degli Stati indipendenti, a Bishkek, e ci rivedremo alla riunione del Csto”, ha detto Putin, citato dalle agenzie russe, in occasione del suo incontro odierno ad Astana con il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev.

  • Wafa, salgono a 30 i morti nel raid a Jabalya

    Sale a 30 il bilancio dei morti nei raid nel campo profughi di Jabalya, secondo quanto riporta l'agenzia Wafa. L'esercito israeliano stamane ha dichiarato di aver preso il controllo di una “roccaforte di Hamas” nel campo profughi.

  • Israele, oggi aperta per 6 ore strada verso sud a Gaza

    Il portavoce delle forze di difesa ha reso noto che oggi Israele aprirà nuovamente la strada Salah-al-Din al traffico da nord a sud per i civili palestinesi tra le 10 e le 16. Nei giorni precedenti il corridoio è stato aperto solo per quattro ore. Ieri, ha detto il portavoce Avichay Adraee, circa 50.000 cittadini di Gaza hanno utilizzato il corridoio per dirigersi verso il sud della Striscia. “Non ascoltate quello che dicono i leader di Hamas dai loro alberghi all'estero o dai sotterranei che hanno organizzato per sé e per i loro familiari”, avverte Adraee. “Per la vostra sicurezza, spostatevi a sud, oltre Wadi Gaza”.

  • Israele, ucciso capo Hamas postazioni missili anti-tank

    L'esercito israeliano ha ucciso in un attacco aereo Ibrahim Abu-Maghsib capo dell'unità missili anti-tank della brigata centrale di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che Maghsib “nell'ambito della sua posizione ha diretto e condotto numerosi lanci di missili anti-tank contro civili e soldati israeliani”. “Nell'ambito dell'assistenza alle forze di terra impegnate nella striscia, la marina israeliana - ha proseguito il portavoce - ha colpito postazioni di lancio di missili anti-tank usate da Hamas per colpire le truppe dentro la striscia”.

  • Ucraina, bombardata dai russi 24 volte la regione di Chernihiv

    L'esercito russo ha bombardato 24 volte le comunità nella regione di Chernihiv, vicino al confine con la Russia, nell'ultimo giorno. Lo riferisce il Dipartimento regionale settentrionale del Servizio statale della guardia di frontiera, citato da Ukrinform. “Nell'ultimo giorno, i russi hanno bombardato 24 volte le zone di confine della regione di Chernihiv dal loro territorio. Sono state registrate in totale 206 esplosioni. Le comunità di Novhorod-Siverskyi, Semenivka, Snovsk e Horodnia sono finite sotto il fuoco”, si legge nel rapporto.

  • Spagna, c’è l’accordo tra Psoe e Junts per governo Sanchez

    Sanchez ha così superato lo scoglio più difficile per raggiungere la maggioranza al Congresso dei deputati che gli permetterà di rimanere alla Moncloa. Ai socialisti resta da firmare l’accordo con il Partito Nazionalista Basco (Pnv), che non dovrebbe però essere problematico in quanto la formazione ha già annunciato che avrebbe sostenuto l’investitura del socialista. Con l’appoggio di Junts e del Pnv, Sanchez raggiungerebbe al Congresso i 178 voti a favore, due in più della maggioranza assoluta, il che gli permetterebbe di avere la fiducia già alla prima votazione. E’ possibile che la sessione d’investitura si tenga già lunedì o martedì.

  • Militari israeliani, “dopo 10 ore di battaglia presa roccaforte Hamas nel nord di Gaza”

    Dopo “dieci ore” di battaglia i militari israeliani sono riusciti a prendere il controllo di una “roccaforte” di Hamas nella zona di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto le forze israeliane (Idf), riferendo sul social X di un’operazione della fanteria. Secondo quanto comunicato, i soldati hanno combattuto con uomini di Hamas e della Jihad Islamica sia “in superficie che lungo un percorso sotterraneo nell’area”.

    Le Idf hanno confermato l’uccisione di “terroristi” e di aver trovato armi e scoperto tunnel “dei terroristi”, con un ingresso vicino a un asilo che portava a “un lungo percorso sotterraneo”. Non è chiaro se vi siano state perdite tra le fila dei militari israeliani nella battaglia - di cui danno notizia i media israeliani - per la “roccaforte” di Hamas indicata come “avamposto 17”. Nel frattempo l’agenzia palestinese Wafa ha riferito di almeno 30 palestinesi uccisi e decine di feriti in raid israeliani ieri sul campo profughi di Jabaliya.

  • Autorità Gaza, 19 morti in raid su campo Jabalia

    Sarebbe di almeno 19 morti il bilancio di un raid aereo sul campo profughi di Jabalia, nella Striscia di Gaza. Lo afferma il ministero degli Interni di Gaza. Lo riportano i media arabi. Secondo il dicastero il bombardamento ha preso di mira “casa abitata, vicino all’ospedale al-Yemen al-Saeed” nel mezzo del campo profughi situato nel nord dell’enclave palestinese. Vengono inoltre segnalati diversi feriti in un altro attacco, sempre a Jabalia.

  • Australia, illegale detenzione indefinita richiedenti asilo

    L’Alta Corte d’Australia ha stabilito che rinchiudere richiedenti asilo a tempo indefinito è illegale, in una decisione che ribalta una pratica seguita da 20 anni e che può portare al rilascio di decine di detenuti privi di nazionalità. L’azione legale era stata presentata da un ricorrente il cui visto era stato cancellato perché condannato per reati di pedofilia. I suoi legali hanno argomentato che era incostituzionale che il governo continuasse a trattenere una persona che non aveva alcuna possibilità di lasciare l’Australia. Il suo avvocato Craig Leneham ha detto che il suo cliente è di etnia Rohingya, un gruppo perseguitato in Birmania “e non è quindi in grado di ottenere quella cittadinanza… Non è cittadino di alcun altro Paese e non ha documenti di viaggio. E’ una persona apolide”.

    L’uomo era detenuto da quando era stato rilasciato in libertà condizionata nel 2018 e aveva subito più volte dei tentativi di rimpatrio forzato. L’Alta Corte ha emesso ieri un ordine secondo cui il governo non può più continuare a detenere una persona se non vi è alcuna prospettiva di rimpatriarla in un futuro prevedibile. “Il governo sta considerando il giudizio emesso dall’Alta Corte”, ha riferito un portavoce del ministro dell’Immigrazione Andrew Giles. E il procuratore generale Stephen Donaghue ha riferito che oltre 90 persone si trovano in posizione simile.

  • Blinken, pericolosa cooperazione militare Pyongyang-Mosca

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha messo in guardia dalla crescente cooperazione militare tra la Corea del Nord e la Russia, durante la sua visita in Corea del Sud, alleato chiave Usa nella regione insieme al Giappone. “Condividiamo profonde preoccupazioni sulla crescente e pericolosa cooperazione militare della Corea del Nord con la Russia”, ha detto Blinken in una conferenza stampa congiunta a Seul con la controparte sudcoreana Park Jin, trasmessa in streaming.

  • Austin: “colpito in Siria sito usato da Pasdaran e gruppi Iran”

    Le forze americane hanno colpito un sito nell’est della Siria usato dai Guardiani della rivoluzione iraniani e da gruppi affiliati. Lo ha annunciato in una nota il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, secondo cui “l’atto di autodifesa”, ordinato dal presidente Joe Biden, è stato condotto da due F-15, che hanno colpito un deposito di munizioni. “Questo raid di precisione è stato condotto in risposta ad una serie di attacchi contro il personale americano in Iraq e Siria da parte degli affiliati della Forza Quds dei Guardiani della rivoluzione”, ha sottolineato il capo del Pentagono.

  • Idf, raid su obiettivo Hezbollah in Libano

    Le forze di Difesa israeliane (Idf) hanno diffuso il video di un raid effettuato contro un edificio usato dai miliziani di Hezbollah all’interno di un terreno agricolo situato nei pressi delle città libanesi di Kafr Kila e Khiam. L’Idf ha anche annunciato di aver preso di mira martedì varie postazioni di Hezbollah, ed ha reso noto che due soldati sono stati feriti ieri mattina durante uno scontro a fuoco vicino alla città di confine israeliana di Dovev. La Protezione civile libanese ha affermato che il raid israeliano testimoniato dal video ha distrutto un edificio per lo stoccaggio di fertilizzanti vicino a Khiam.

  • Gaza, 30 morti e decine di feriti in raid su campo profughi Jabalia

    E’ di almeno 30 palestinesi uccisi e decine di feriti il bilancio dei raid israeliani ieri sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. A dare notizia è l’agenzia palestinese Wafa.

  • Israele, presa roccaforte Hamas a Jabalia

    Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di avere catturato una roccaforte di Hamas, nota come avamposto 17, a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, dopo 10 ore di combattimento. L’Idf hanno fatto sapere che i militari hanno combattuto contro i militanti di Hamas e della Jihad islamica presenti nella roccaforte sia “in superficie sia in un percorso sotterraneo nell’area”. Secondo quanto riferito, decine di militanti sono stati uccisi nei combattimenti. Le truppe hanno localizzato molte armi e scoperto pozzi e tunnel, incluso vicino a un asilo che conduceva a un “ampio percorso sotterraneo”. Lo riporta il Times of Israel.

    L'esercito israeliano: presa una roccaforte di Hamas a Jabalia
  • Cina, con gli Usa raggiunti «risultati positivi» sul clima

    I colloqui sul cambiamento climatico tra Cina e Stati Uniti, guidati dai rispettivi inviati speciali Xie Zhenhua e John Kerry, si sono conclusi ieri a Sunnylands, in California, con «risultati positivi». Secondo una dichiarazione rilasciata oggi dal ministero cinese dell’Ecologia e dell’Ambiente, le due parti «si sono impegnate in uno scambio di opinioni globale e approfondito e hanno ottenuto risultati positivi nello sviluppo della cooperazione e dell’azione bilaterale contro il cambiamento climatico». I rappresentanti dei due maggiori produttori di gas serra al mondo si sono visti prima della Cop28 di Dubai, prevista a fine mese.

    Leggi anche / Emirates vola con il superjumbo «sostenibile»

  • Cina e Usa aumentano da 48 a 70 voli i settimanali diretti

    Cina e Usa aumentano i voli passeggeri diretti da 48 a 70 a settimana, ultimo segnale promettente in vista del summit di San Francisco tra i presidenti Xi e Biden. Secondo il network statale Cctv, ciascuna parte può da oggi contare su 35 collegamenti fino alla primavera del 2024. In base all’Amministrazione dell’aviazione civile cinese, tra i vettori nazionali coinvolti figurano Air China, China Eastern, China Southern, Hainan Airlines e Sichuan Airlines. La mossa «favorirà la ripresa costante dei voli tra Cina e Usa in base alla domanda del mercato e darà più opportunità a livello individuale e agli scambi economici e commerciali».

  • «Funzionari russi saranno a vertice Apec di San Francisco»

    Alcuni funzionari russi parteciperanno al vertice dell’Asian-Pacific Economic Cooperation che si terrà a San Francisco la prossima settimana. Lo riporta il San Francisco Chronicle, citando un funzionario del Dipartimento di Stato. Al vertice dell’Apec ci saranno il presidente Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping.

  • Salito a 34 il numero dei soldati israeliani uccisi a Gaza

    Almeno 19 persone sono state uccise ieri in un attacco aereo israeliano contro una casa vicino a un ospedale nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Lo sostiene il ministero degli Interni palestinese gestito da Hamas.

    E’ salito, invece, a 34 il numero dei soldati israeliani uccisi dall’inizio delle operazioni dentro la Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui in combattimento nella parte centrale di Gaza è morto il geniere Eliahou Benjamin Elmakayes (29 anni), di Gerusalemme.

    Hamas diffonde video dei combattimenti con forze di terra israeliane

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