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Ultime notizie dal mondo. «Comandante flotta russa Sokolov ucciso in Crimea con 33 ufficiali». Nuovo attacco russo su Odessa

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l’ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali. Sokolov è morto nell’attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta. Con lui uccisi anche una trentina di ufficiali. La Polonia ribadisce che non invierà a Kiev armi nuove, ma vecchie. “Le attrezzature moderne servono a noi”, ha spiegato il presidente Andrej Duda. La Russia ha lanciato un nuovo attacco nella regione di Odessa con 19 droni e 14 missili

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, viceammiraglio Viktor Sokolov, saluta durante una cerimonia di congedo dei riservisti arruolati durante la mobilitazione parziale, a Sebastopoli, in Crimea, il 27 settembre 2022
  • Moldavia: Francia al fianco di Chisinau contro tentativi di destabilizzazione

    Il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu era in visita in Moldavia dove ha incontrato il presidente della Repubblica della Moldavia, Maia Sandu. Il ministro francese ha ribadito che “la Francia continuerà ad essere al fianco della Moldavia contro qualsiasi tentativo di destabilizzazione”. La Moldavia, ha affermato Lecornu sul proprio profilo ’X’, “ha annunciato l’acquisizione di un radar di sorveglianza aerea GM2000. Al di la di questo condurremmo un audit sui mezzi di difesa aerea per aiutare a rafforzare la sicurezza del cielo moldavo”. Sandu, sul proprio profilo X, ha parlato di una visita che dimostra “la fiducia e il fermo sostegno della Francia”. Il presidente ha espresso la propria “gratitudine per il loro aiuto nel rafforzare le difese della Moldavia e le nostre aspirazioni nell’Ue. In tempi difficili, l’unione fa la forza”.

  • Nagorno-Karabakh: separatisti, 200 feriti nell’esplosione

    L’esplosione in un impianto di stoccaggio di carburante vicino alla capitale regionale di Stepanakert ha ferito più di 200 persone. Non è stato immediatamente chiaro cosa abbia causato l’esplosione, avvenuta mentre i residenti erano in fila per fare benzina per le loro auto per lasciare la regione.

    La maggior parte delle vittime era in condizioni “gravi o estremamente gravi”, ha detto il difensore civico per i diritti umani del Nagorno-Karabakh Gegham Stepanyan su X, aggiungendo che le vittime avrebbero bisogno di essere trasportate in aereo fuori dalla regione per ricevere cure mediche per salvare loro la vita. Non è stato chiaro se ci siano stati dei morti.

  • Siria: Usa annunciano cattura di un operativo dell’Isis

    Gli Stati Uniti hanno annunciato la cattura di un esponente dello Stato Islamico durante un raid compiuto nel nord della Siria con l’ausilio di elicotteri. Il Comando Centrale Usa ha riferito che il militante, Abu Halil al-Fad’ani, “è ritenuto avere rapporti con tutta la rete Isis nella regione”. La cattura avvenuta sabato, ha riferito ancora il Comando, consentirà la possibilità di effettuare ulteriori azioni di contro-terrorismo e la cattura di altri membri dell’organizzazione terroristica. Gli Usa mantengono in Siria circa 900 militari, impegnati soprattutto nel contrastare ciò che rimane dello Stato Islamico.

  • Iran: Usa, respinta richiesta ministro Esteri di recarsi a Washington

    Gli Stati Uniti hanno respinto la richiesta presentata dal ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian di recarsi a Washington, dopo aver partecipato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, per visitare la sede consolare di Teheran. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller.

    “Hanno fatto quella richiesta, ma è stata respinta dal Dipartimento di Stato”, ha detto Miller. “Abbiamo l’obbligo di consentire ai funzionari iraniani e ad altri funzionari di governi stranieri di recarsi a New York per quel che riguarda le Nazioni Unite. Ma non abbiamo l’obbligo di consentire loro di recarsi a Washington”, ha affermato. “Considerata l’ingiusta detenzione di cittadini statunitensi da parte dell’Iran, data la sponsorizzazione del terrorismo da parte dello stato dell’Iran, non abbiamo ritenuto che fosse appropriato o necessario in questo caso accogliere tale richiesta’’, ha

    spiegato.

    Usa, la tempesta Ophelia sul New Jersey: inondazioni e mareggiate
  • Mosca, stiamo respingendo attacco aereo ucraino sulla Crimea

    “Il nostro esercito sta respingendo un attacco missilistico” e “secondo i dati preliminari le forze di difesa aerea hanno abbattuto un missile nell’area dell’aeroporto militare di Belbek”, vicino a Sebastopoli. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Sebastopoli nominato in Crimea da Mosca, Mikhail Razvozhaev. Poco prima di questa comunicazione era stata dichiarata un’allerta aerea a Sebastopoli, ma il governatore ha poi annunciato che era stata revocata, riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

    Usa: le forze in Somalia hanno fatto progressi contro Al-Shabaab
  • Macedonia Nord: dalla Norvegia 70 veicoli militari

    La sicurezza in Europa alla luce del conflitto armato in Ucraina, i pericoli di instabilità nei Balcani e il rafforzamento della Nato con le adesioni di Finlandia e Svezia sono stati i temi al centro dei colloqui che la ministra della difesa macedone Slavjanka Petrovska ha avuto oggi a Skopje con il collega norvegese Bjorn Arild Gram. Petrovska ha ringraziato Gram per il sostegno costante della Norvegia, che donerà oltre 70 veicoli militari alle Forze armate della Macedonia del Nord.

    Skopje, ha detto Petrovska, ha ratificato in modo rapido e chiaro i protocolli di adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, confermando l’impegno nei confronti della politica delle porte aperte dell’Alleanza Atlantica. La Macedonia del Nord, ha aggiunto, destinerà il prossimo anno il 2% del pil alla Difesa. Entrambi i ministri hanno condannato l’attacco armato di ieri alla polizia di Pristina nel nord del Kosovo, auspicando una rapida ripresa del dialogo sotto l’egida Ue, importante per la normalizzazione dei rapporti fra Belgrado e Pristina e la stabilità nell’intera regione. La Macedonia del Nord ha aderito alla Nato nel 2020, e dallo scorso anno è impegnata nel negoziato di adesione alla Ue.

    Ucraina, massiccio raid russo su Odessa: danneggiato il porto
  • Ucraina: F35 Italia scortano fuori spazio aereo Nato aerei non identificati

    Due velivoli non identificati sono stati intercettati nel pomeriggio del 21 settembre da una coppia di F35 italiani, schierati a difesa della base aerea di Malbork in Polonia, dopo essere penetrati nello spazio aereo protetto dei Paesi alleati della Nato. La notizia confermata dal Ministero della Difesa è riportata nella sezione operazioni internazionali del sito Difesa.it.

      I due aerei sono stati scortati fuori dallo spazio aereo protetto dai caccia italiana della TFA - 32° Wing con uno “scramble” ordinato dal Combined Air Operations Centre di Uedem in Germania, l’ente di controllo della Nato che ha il compito di controllare e vigilare su tutte le tracce radar di velivoli sospetti che si avvicinino o che tentino di entrare nello spazio aereo protetto dall’Alleanza Atlantica senza autorizzazione. Gli F35 coinvolti nell’operazione del dispositivo permanente di Air Policing appartengono al 32° Stormo di Amendola e al 6° Stormo di Ghedi.

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  • Separatisti Nagorno, morti e feriti in una esplosione

    Avrebbe provocato un numero imprecisato di morti e feriti una esplosione avvenuta all’interno di un deposito di carburante in Nagorno Karabakh, l’enclave contesa tra Armenia e Azerbaigian. Lo riferiscono i separatisti armeni.

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  • Tajani, chiederò spiegazioni a Berlino sui fondi alle Ong

    “Giovedì a Berlino chiederò alla mia collega Baerbock qual è la ragione del finanziamento di ong che devono portare migranti in Italia. Forse era giusto finanziare ong che portano i migranti in Germania. Mi auguro di avere spiegazioni dal governo tedesco”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa a Parigi con Catherine Colonna, rispondendo ad una domanda sulla sua missione di giovedì a Berlino dopo le polemiche degli ultimi giorni.

    Migranti, Meloni scrive a Scholz
  • Migranti: Ue, cauzione per evitare Cpr va valutata caso per caso

    Il ricorso a una cauzione perché i migranti possano evitare il trattenimento nei centri per i rimpatri è contemplata dal diritto Ue, ma per Bruxelles tali decisioni devono essere proporzionate e valutate caso per caso. La Commissione europea è a conoscenza della proposta di introdurre una “garanzia” da 5mila euro per il migrante che vuole evitare la permanenza nei Cpr ed è in contatto con le autorità italiane “per saperne di più”. “In termini di proporzionalità è necessario che tutte queste decisioni siano prese in base a una valutazione individuale e queste misure alternative alla detenzione devono soddisfare il requisito di proporzionalità”, spiega una portavoce dell’esecutivo europeo.

    Azerbaigian promette di garantire i diritti degli armeni del Karabakh
  • Pnrr: slittano 13 obiettivi della quinta rata

    «Le proposte di modifica al Piano, in relazione alla quinta rata, trasmesse alla Commissione europea lo scorso 7 agosto, prevedono il differimento temporale per tredici obiettivi, l’eliminazione di sei obiettivi, che potranno essere coperti con altre fonti di finanziamento e l’integrazione della milestone relativa alla nuova misura della ZES unica (riforma). Se tutte le proposte di modifica venissero approvate, i risultati da conseguire, al 31 dicembre 2023, passerebbero da sessantanove a cinquantuno, il numero di target da quarantasei a trenta ed il numero di milestone da ventitré a ventuno»: lo si legge in una nota del governo.

  • Migranti, Berlino: ricevuta lettera di Meloni a Scholz, risponderemo

    «Possiamo confermare la ricezione della lettera della presidente del Consiglio italiano, la lettera riceverà una risposta». Lo ha riferito a LaPresse un portavoce del governo tedesco. In merito al soccorso civile in mare, il portavoce del governo di Berlino ha fatto riferimento a quanto dichiarato oggi in conferenza stampa dal portavoce del ministero degli Esteri tedesco, Sebastian Fischer, che ha ricordato come «il governo federale sta attualmente implementando il sostegno finanziario stabilito dal Bundestag, che è destinato a sostenere sia il salvataggio civile in mare che i progetti a terra per le persone salvate in mare in difficoltà. Questa decisione del Bundestag è stata presa qualche tempo fa. I nostri partner italiani ne erano già stati informati in quel momento. C’è voluto del tempo prima che venissero selezionate le varie organizzazioni non governative meritevoli di finanziamento. Ciò è ora accaduto e i finanziamenti stanno arrivando di conseguenza. Non penso che sia una sorpresa per nessuno di noi».

  • Ucraina: sale a 3 morti bilancio attacco russo su Kherson

    E’ salito a tre morti il bilancio dell’attacco russo condotto sulla regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha annunciato su Telegram Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare della regione di Kherson, spiegando che non ce l’ha fatta l’uomo di 55 anni che era rimasto gravemente ferito nella città meridionale di Beryslav. “I medici hanno combattuto per la sua vita dal mattino, ma le sue ferite si sono rivelate troppo gravi”, ha detto Prokudin. “Le mie condoglianze alle famiglie delle vittime! Auguro ai feriti una pronta guarigione”, ha aggiunto.

  • Ue-Cina: toni più distesi, ma resta contrasto su import auto elettriche

    Meccanismo di dialogo per discutere le questioni macroeconomiche comprese quelle relative alla fornitura di materie prime e per affrontare i problemi delle catene di approvvigionamento, gruppi di lavoro sui servizi finanziari e l’accesso al mercato nel settore dei cosmetici. Ma sui veicoli elettrici resta il contrasto per la decisione europea di avviare un’inchiesta sui sussidi di cui godono i produttori cinesi, prodromica di dazi Ue sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi. È interlocutorio il risultato degli incontri che il responsabile del commercio Ue Valdis Dombrovskis ha avuto con i vertici cinesi, come è emerso dalla conferenza stampa congiunta con il vice premier cinese He Lifeng. Il tentativo reciproco è uscire dalle secche di una contrapposizione permanente. La Ue ha replicato lo schema di agosto, quando Usa e Cina hanno deciso di mettere in piedi uno scambio di informazioni appunto sul controllo delle esportazioni. Nessuno però ha rinunciato alle proprie posizioni. I toni – che sembrano più distesi – contano.

  • Ucraina: inchiesta Onu, da russi torture fino a portare alla morte

    La commissione d’inchiesta indipendente delle Nazioni Unite sull’Ucraina, composta da esperti di diritti umani appoggiati appunto dall’Onu, riferisce di avere trovato prove di continui crimini commessi dalle forze russe nell’ambito della guerra in Ucraina, fra cui torture, alcune delle quali commesse con una tale “brutalità” da portare alla morte, e stupri di donne anche anziane, fino a 83 anni. Il gruppo, che ha presentato le sue conclusioni in un aggiornamento verbale al Consiglio per i diritti umani, ha fatto sapere inoltre che sta esaminando le accuse secondo cui le forze russe avrebbero commesso genocidio.

    La commissione d’inchiesta riferisce di avere trovato prove di crimini commessi da entrambe le parti in guerra, ma in misura maggiore da parte dei russi. “La commissione è preoccupata per le continue prove di crimini di guerra commessi dalle forze armate russe in Ucraina durante il suo primo mandato”, ha dichiarato il presidente della commissione Erik Mose al Consiglio diritti umani, che ha creato la sua squadra investigativa nel marzo dello scorso anno, pochi giorni dopo l’invasione delle forze russe. La commissione sta ora lavorando con un secondo mandato.

  • Aerei russi in Polonia, scramble caccia italiani

    Primo ordine di decollo immediato per gli F-35 dell’Aeronautica militare italiana impegnati nella missione in Polonia - che assicura la sicurezza dello spazio aereo dei Paesi della Nato - dopo l’intercettazione di velivoli russi. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio dello scorso 21 settembre, quando una coppia di caccia F35A della task force air 32° Wing, rischierati nella base aerea di Malbork, si è alzata in volo per un ’alfa scramble’ allo scopo di intercettare due velivoli non identificati, a quanto appreso provenienti dalla Russia e penetrati nello spazio aereo Nato, poi scortati fuori dallo stesso spazio aereo.

  • Luna, nessun segnale di risveglio da lander e rover indiani

    Ore di apprensione per la missione indiana sulla Luna Chandrayaan-3: l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro) comunica infatti che non è ancora giunto nessun segnale di risveglio da parte del rover Pragyan e del lander Vikram, che a inizio settembre erano entrati in ibernazione nel tentativo di sopravvivere alla lunga notte lunare (che dura circa 14 giorni terrestri). Nella comunicazione, lanciata via social network, l’Isro assicura che stanno continuando i tentativi per ristabilire un contatto. La notizia arriva a quasi un mese di distanza dallo storico allunaggio della missione che ha reso l’India la quarta potenza mondiale a effettuare un atterraggio morbido sulla Luna, nonché la prima a toccare il Polo Sud lunare. Nelle prime due settimane, il rover Pragyan ha esplorato il sito di atterraggio inviando diverse immagini a Terra, mentre il lander Vikram ha condotto una serie di esperimenti scientifici, compresa la misurazione della temperatura dello strato più superficiale della regolite lunare. Il rover ha anche esaminato la composizione chimica della polvere lunare trovando tracce di zolfo, che potrebbero contenere indizi sull’attività vulcanica passata. Sebbene la missione avesse già raggiunto tutti i suoi obiettivi primari, a inizio settembre gli ingegneri dell’Isro hanno deciso di mettere in stand-by sia il rover che il lander, nella speranza che la loro elettronica potesse sopravvivere alle rigide temperature della notte lunare e che con l’arrivo del nuovo giorno (cominciato lo scorso 22 settembre) le loro batterie potessero ricaricarsi grazie alla luce solare per offrire nuove opportunità di ricerca.

  • Usa: Biden annuncia riconoscimento Isole Cook e Niue

    Il presidente Joe Biden ha annunciato il riconoscimento e l’avvio di relazioni diplomatiche con le Isole Cook e Niue. Gli Stati Uniti intendono lavorare a “stretto contatto” con le Isole Cook e con Niue, con il Forum della Isole del Pacifico e con la Comunità del Pacifico per promuovere il regionalismo del Pacifico, afferma il presidente. L’annuncio giunge in coincidenza della riunione a Washington dei leader del Forum delle Isole del Pacifico (Pif) per il vertice Usa-Pif.

  • Fonti europee, l’Ue punta a un’area Sar tunisina

    In vista dell’attuazione del Memorandum d’intesa con la Tunisia l’Ue punta anche all’istituzione di un’area Sar nelle acque tunisine e di un centro di coordinamento di soccorso marittimo (Mrcc) a capo del Paese nordafricano. E’ quanto spiegano fonti diplomatiche europee dopo la colazione di lavoro tenutasi oggi tra la Commissione e i Rappresentanti Permanenti sull’intesa siglata con Tunisi. La Tunisia al momento non ha un’area Sar e Bruxelles punta a fornire alle sue autorità gli asset necessari affinché sia istituita: dalle imbarcazioni ricondizionate ai pezzi di ricambio, dalla benzina alla formazione dei funzionari locali.

  • Ucraina: Zuppi, «trovare vie pace nella giustizia, preghiera spingerà missione in direzione auspicata»

    “Trovare vie di pace nella giustizia”. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei lo ha ammonito aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente a Roma per l'Assemblea autunnale. Zuppi, inviato del Papa per la missione di pace in Ucraina che dovrebbe tornare a Mosca per una seconda tornata di incontri, ha osservato: “Il nostro mondo ha bisogno di pace e unità. La guerra continua in Ucraina e non ci abituiamo ad essa. Il dolore di questa guerra è stampato su volti precisi: quelli dei morti, soprattutto tra i civili, e dei feriti per i bombardamenti; quello delle persone barbaramente violentate; quello delle popolazioni sfollate e costrette a migrare; quello dei bambini lontani dai propri familiari o dalle proprie case. Si tratta di un dramma alle porte dell'Europa che ci riguarda tutti, come uomini e donne di questo tempo, prima ancora che come cittadini europei”. ”L'azione del Santo Padre per la pace, oltre alle sue parole, ci ricorda che tutti dobbiamo agire e pregare per la pace.- ha detto Zuppi -. Ho personalmente sentito quanto la preghiera per la pace abbia accompagnato anche la mia missione degli ultimi mesi e ne sono intimamente grato ed edificato. Sono certo che è un valore che misteriosamente, ma efficacemente, spingerà la missione nella direzione auspicata. La solidarietà aiuta la resistenza degli ucraini in una situazione tragica, venendo incontro a molteplici e drammatiche necessità”.

  • Nyt, i primi carri armati Usa Abrams sono arrivati in Ucraina

    Un primo lotto dei 31 carri armati Abrams di fabbricazione statunitensi è arrivato in Ucraina con mesi di anticipo rispetto alle previsioni per essere utilizzato nella controffensiva contro la Russia: lo hanno dichiarato due funzionari del dipartimento della Difesa americano, come scrive il Nyt. Le autorità non hanno precisato il numero di veicoli già arrivati in Ucraina, ma hanno assicurato che nei prossimi mesi verranno inviati ancora più Abrams. In totale, gli Stati Uniti hanno promesso di trasferire 31 carri armati di questo tipo per le esigenze delle forze armate

  • Ministra degli Esteri tedesca contraria al blocco navale

    La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock si è pronunciata contro l’ipotesi di un “blocco navale” per fermare i barconi di migranti: “Per tutti gli Stati, e anche per la Repubblica federale di Germania, il fondamento è la Convenzione europea dei diritti dell’uomo”, la “base su cui facciamo tutte le leggi e lì ci sono anche chiare regole sulla questione del riportare indietro imbarcazioni in alto mare. Si deve dare protezione a persone che sono in difficoltà in mare, non le si può semplicemente respingere”, ha sostenuto l’esponente dei Verdi in un’intervista telefonica alla radio tedesca Deutschlandfunk.

  • Media Cina, la Corea del Nord riapre i confini agli stranieri

    La Corea del Nord ha riaperto oggi i confini agli stranieri dopo la rigida chiusura di contenimento del Covid-19 decisa agli inizi del 2020. Lo riporta il netowork statale cinese Cctv, riferendo che il protocollo messo a punto dalle autorità santarie di Pyongyang prevede un periodo di quarantena di 48 ore all’arrivo. I segnali di una svolta vicina si sono moltiplicati negli ultimi tempi, tra cui la recente missione in Russia del leader Kim Jong-un per incontrare il presidente Vladimir Putin e l’invio di atleti ai Giochi asiatici ad Hangzhou, capoluogo della provincia cinese del Zhejiang, Prima ancora erano ripartiti i voli aerei tra Pyongyang e Pechino e Vladivostok. Mentre alcuni tour operator nordcoreani avevano invitato alla pazienza prima del ritorno alle normali attività. La Cctv, tuttavia, non ha fornito ulteriori informazioni sulla fonte dell’annuncio, ne’ i media statali del Nord hanno citato la riapertura delle frontiere.

  • Attacco ad ambasciata Cuba in Usa, solidarietà da America Latina

    - Il secondo attacco in tre anni con ordigni incendiari contro l’ambasciata di Cuba a Washington ha suscitato reazioni di solidarietà con il governo di L’Avana da parte di vari Paesi latinoamericani, fra cui Messico, Bolivia e Venezuela. A Città del Messico, il ministero degli Esteri ha diffuso un comunicato in cui ha condannato l’attacco manifestando solidarietà con il governo e il popolo cubani, e ha condannato “qualsiasi tipo di violenza politica”. Allo stesso modo, il ministero degli Esteri della Bolivia ha dichiarato che La Paz respinge questo atto “contrario ai principi che dovrebbero guidare le relazioni internazionali”, esprimendo solidarietà alla Repubblica di Cuba e in particolare “ai membri della sua rappresentanza diplomatica”. Infine il ministro degli Esteri venezuelano, Yván Gil , ha sostenuto su X che “dal Venezuela condanniamo questo nuovo attacco terroristico contro l’integrità sovrana di Cuba e manifestiamo solidarietà con il suo popolo e le sue autorità”

  • Grano: Ue, bando per aumentare infrastruttute corridoi con Ucraina

    “Domani lanceremo un nuovo bando nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility). Per la prima volta, l'Ucraina e la Moldavia potranno richiedere finanziamenti per progetti infrastrutturali lungo le corsie della solidarietà, e senza bisogno di partner dell'Ue. Possono farlo da soli come partner alla pari nel meccanismo per collegare l'Europa. In breve, possono applicarsi sulle stesse basi di qualsiasi altro Stato membro dell'Ue. I servizi della Commissione hanno avuto buone discussioni preliminari con i team ucraini e organizzeremo incontri più tecnici per identificare i migliori progetti da finanziare”. Lo ha detto la commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, in un punto stampa con il ministro delle infrastrutture dell’Ucraina Oleksandr Kubrakov.

    “Vogliamo garantire la futura integrazione dei sistemi ferroviari ucraini nel sistema dei trasporti dell’Ue utilizzando lo scartamento standard europeo, con l’obiettivo di avere un collegamento ferroviario attraverso l’Ucraina da Lviv a Iasi e oltre a Chisinau.

    L’infrastruttura risultante – e quella che abbiamo già modernizzato negli ultimi 16 mesi – è destinata a durare e rappresenta di fatto la futura integrazione, da un punto di vista infrastrutturale, dell’Ucraina nel mercato unico dell’Ue”, ha concluso.

  • Orban attacca l’Ue, ’il Patto sui migranti è fallito’

    “Il Patto sulla migrazione di Bruxelles è fallito. Al confine meridionale dell’Ungheria, la violenza è in aumento poiché i migranti illegali sparano di notte con armi automatiche. Finora l’Ungheria ha impedito 128.000 attraversamenti illegali delle frontiere, con 168 attacchi gravi contro le pattuglie di frontiera”. Lo ha detto il premier ungherese, Viktor Orban, citato su X dal direttore politico e braccio destro, Balasz Orban, in un intervento all’Assemblea magiara.

  • Kiev, «comandante flotta russa ucciso in sede Sebastopoli»

    - Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina. Sokolov è morto nell'attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, nella Crimea occupata. Nel complesso, 34 ufficiali sono stati uccisi, tra cui Sokolov, si legge nel messaggio. Altri 105 russi sono rimasti feriti

  • Domani riunione Azerbaigian-Armenia-Ue a Bruxelles

    A quanto si apprende da fonti europee domani si terrà una riunione tra i consiglieri nazionali della sicurezza di Armenia, Azerbaigian, Francia, Germania con il rappresentante speciale Ue per il Caucaso Meridionale, Toivo Klaar. Ad ospitare il vertice il consigliere nazionale per la sicurezza del Consiglio Ue, Simon Mordue. Stando alle stesse fonti, lo scopo dell’incontro sarà fare il punto della situazione attuale e preparare un possibile incontro dei leader a Granada, dove il 5 ottobre si terrà il vertice della Comunità Politica Europea.

  • Russia: giudice Cpi finisce in lista ricercati

    Piotr Hofmansky, giudice della Corte penale internazionale, è stato inserito nella lista dei ricercati del ministero russo degli Interni per accuse penali. Lo riporta la Tass citando la banca dati dello stesso dicastero di Mosca. “Hofmansky Piotr Jozef, polacco. Ricercato ai sensi dell’articolo del codice penale della Federazione Russa”, dice il database, che tuttavia non specifica in base a quale articolo del codice penale russo sia stato inserito nella lista.

  • Migranti: Ue, cauzione per evitare detenzione va decisa caso per caso

    La Commissione Europea è in “contatto con le autorità italiane per capire di più” sulla norma che prevede la possibilità per un migrante irregolare la cui richiesta di asilo sia stata respinta di versare 4.983 euro per evitare la detenzione in un Cpr, ma secondo le direttive Ue “le alternative alla detenzione devono passare il test di proporzionalità. E’ importante avere le giuste salvaguardie per assicurarlo” e la cauzione “deve essere decisa sulla base di una valutazione individuale”. Lo dice la portavoce dell’esecutivo Ue per le Migrazioni Anitta Hipper, a Bruxelles durante il briefing con la stampa.

  • Cominciato secondo incontro armeni del Karabakh e inviati Baku

    E’ cominciata stamane nella città di Khojaly, nel Nagorno-Karabakh, un secondo incontro tra i rappresentanti degli armeni di questa enclave in territorio azero e inviati del governo di Baku, dopo il cessate il fuoco che mercoledì scorso ha posto fine a un’offensiva lampo delle truppe azere nella regione. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti.

  • Cremlino, «situazione in Kosovo potenzialmente pericolosa»

    La Russia ritiene che la situazione nel Kosovo sia “estremamente difficile e potenzialmente pericolosa” e segue “attentamente gli sviluppi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Tass.

  • Kiev, drone esplode in aeroporto russo di Kursk, morti

    Secondo fonti dell’intelligence della Difesa ucraina, l’antiaerea ha intercettato un drone che ha attaccato l’aeroporto di Khalino nella regione russa di Kursk, il velivolo senza pilota è “stato fatto atterrare in sicurezza” sulla pista ma è esploso quando i comandanti dell’aviazione e gli ufficiali dell’Fsb sono arrivati per ispezionare il drone e scattare foto: ci sono morti e i feriti. Lo riporta Rbc-Ucraina. L’aeroporto di Khalino si trova a 7 chilometri dal centro di Kursk, nella notte l’area è stata attaccata da droni.

  • Urso, «su Euro 7 progressi, nuova proposta è un successo»

    “Il testo” sui nuovi standard Euro 7 elaborato dalla presidenza di turno dell’Ue della Spagna “è un compromesso che per ora rappresenta un passo in avanti sulla giusta strada, e quindi lo consideriamo un successo”. Lo ha detto il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo in sessione pubblica al Consiglio Ue Competitività. Rispetto alla proposta iniziale avanzata dalla Commissione europea, ha sottolineato Urso, si tratta di una “posizione più avveduta, responsabile, concreta, pragmatica e realistica”, che pertanto l’Italia “approva”

  • Polonia, non invieremo a Kiev armi nuove ma vecchie

    Il presidente polacco Andrej Duda torna in un’intervista al quotidiano polacco Super Express sulle minacce del premier Morawiecki di non trasferire più armi all’Ucraina.“Sia lui che io abbiamo detto che l’invio di qualsiasi nuova attrezzatura che stiamo attualmente acquistando, come gli obici K2 o i carri armati K9, è fuori discussione. Devono servire a rafforzare l’esercito polacco. Ma questo non significa che non trasferiremo affatto armi. Quando le vecchie apparecchiature vengono sostituite con quelle moderne, non ho problemi a inviarle agli ucraini”.

  • Quasi 3mila armeni tornano in patria dal Nagorno-Karabakh

    Quasi 3.000 armeni sono entrati in Armenia dal Nagorno-Karabakh in seguito all’offensiva militare azera della scorsa settimana nella regione contesa, che ha provocato centinaia di morti, feriti o dispersi. Lo riferisce il Guardian. Diverse centinaia di rifugiati hanno iniziato domenica ad attraversare il confine dal Nagorno-Karabakh, diventando i primi civili a raggiungere l’Armenia in quasi un anno e riunendo le famiglie dopo un blocco di 10 mesi da parte dell’Azerbaigian che ha portato a una disperata carenza di cibo, carburante e acqua nella capitale Stepanakert e nelle aree circostanti. Funzionari del governo armeno secessionista della regione hanno detto che intendono evacuare migliaia di sfollati dalla regione in Armenia. Il governo locale ha affermato che gli sfollati saranno accompagnati oltre il confine dalla regione contesa in Armenia dalle forze di pace russe.

  • Ucraina: Duda, Zelensky sotto pressione, consegne armi riprenderanno

    Non appena la Polonia si sarà dotata di un nuovo equipaggiamento militare la consegna delle armi all’Ucraina riprenderà. Lo ha chiarito il presidente polacco, Andrzej Duda, nel corso di un’intervista a Super Express. Tornando sulla polemica con il presidente Ucraino, Volodymr Zelensky, dopo il suo intervento davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Duda ha spiegato: “Non dimentichiamo che Zelensky è sottoposto a un’enorme pressione. Manda le persone al fronte, spesso a morire. Dopotutto, le persone muoiono lì ogni giorno”. Per quanto riguarda la consegna di armi a Kiev, Duda ha ricordato che il nuovo equipaggiamento militare “deve servire a rafforzare l’esercito polacco. Non spendiamo miliardi per darlo via subito”. Ciò non significa, ha aggiunto Duda, che non trasferiremo più armi all’Ucraina. Quando il vecchio equipaggiamento verrà sostituito da quello nuovo, non avrò problemi a inviarlo agli ucraini”.

  • Nyt, Biden ha posto condizioni a Netanyahu per l’accordo con Riad

    Limitare in modo verificabile gli insediamenti ebraici in Cisgiordania, migliorare le condizioni di vita e di viaggio dei palestinesi lì, estendere l’amministrazione palestinese su gran parte delle sue aree popolate in conformità con gli accordi di Oslo, concordare in generale azioni sul campo che preservino l’opzione di una soluzione a due Stati: sarebbero queste le condizioni poste da Joe Biden nel suo incontro col premier israeliano Benjamin Netanyahu - a margine dell’assemblea Onu a Ny - per un accordo di normalizzazione con l’Arabia Saudita, secondo quanto rivela Thomas Friedman, il columnist del New York Times due volte vincitore del premio Pulitzer, autore di numerosi saggi best-seller e uno dei più autorevoli commentatori americani di affari internazionali. Una svolta che richiederebbe un governo di unità nazionale perché l’attuale coalizione di governo di Netanyahu sostiene l’annessione della Cisgiordania a Israele.

  • Spagna: prezzi industriali -10% ad agosto, calo record in 47 anni

    I prezzi industriali in Spagna sono diminuiti del 10% ad agosto rispetto allo stesso mese del 2022, un tasso inferiore di quasi 1,5 punti a quello registrato a luglio e il più pronunciato dall’inizio della serie, nel 1976, come riportato questo lunedì dall’Istituto Nazionale di Statistica Ufficio Ine. Con il calo su base annua di agosto, l’inflazione nel settore industriale vive ora sei mesi di tassi negativi dopo che a marzo aveva messo fine ad un periodo di 26 mesi consecutivi di aumenti, in cui aveva registrato tassi positivi a doppia cifra per più di 20 mesi. Il calo dei prezzi industriali registrato in agosto è dovuto al calo dell’energia, che ha tagliato la sua tariffa di 2,5 punti, al -29,3%, a causa del minor costo di produzione del gas e del fatto che i prezzi di produzione, trasporto e la distribuzione di energia elettrica è cresciuta meno nell'agosto di quest'anno che nello stesso mese del 2022. D'altro canto, i prezzi della raffinazione del petrolio sono aumentati nell'agosto di quest'anno rispetto al calo registrato nello stesso mese del 2022. Sul calo dell’inflazione industriale in agosto hanno influito anche i beni di consumo non durevoli, che hanno ridotto il loro tasso interannuale di due decimi, al 10,2%, a causa dei costi di lavorazione e conservazione della carne più economici. D’altro canto spicca l’aumento dei prezzi della produzione di oli e grassi vegetali. Nel tasso mensile (agosto su luglio), i prezzi industriali sono aumentati dell’1,2%, il maggiore aumento mensile dallo scorso febbraio, quando erano aumentati del 2,3%. Il settore energetico è stato il settore trainante di questo rialzo mensile dei prezzi industriali, registrando un aumento del 3,7%, a causa dei maggiori costi di raffinazione del petrolio e di produzione di energia elettrica.

  • Kiev: raid russo su Odessa è stato massiccio

    Nel corso della notte i russi hanno lanciato un attacco massiccio e combinato contro le regione di Odessa. Lo ha riferito la portavoce delle forze ucraine i difesa sud nel corso di un intervento televisivo. Lo riportano i media ucraini. “Il nemico sta cercando di testare la nostra difesa aerea. Capiscono che l’infrastruttura portuale per la nostra regione è una priorità e probabilmente è protetta in modo affidabile. Ecco perché questa notte è avvenuto un attacco massiccio e combinato. Sono stati lanciati 19 droni d’attacco del tipo ’Shaheed’, tutti distrutti dalle forze di difesa aerea”.

  • Mosca, droni Kiev distrutti su Crimea, Kursk e Bryansk

    Otto droni lanciati da Kiev sulla Crimea e sulle regioni di Kursk e Bryansk sono stati distrutti dalle difese russe. Lo ha affermato il ministero russo della Difesa. Lo riporta la Tass. Secondo il dicastero le forze ucraine hanno “tentato di effettuare attacchi terroristici nel Paese con droni di tipo aereo”. Nella notte del 25 settembre, ha spiegato il ministero russo, “i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto droni sulla parte nord-occidentale del Mar Nero, sulla Crimea, nonché sulle regioni di Kursk e Bryansk”.

  • Ue: sull'auto elettrica aperta consultazione con la Cina

    La mancanza di reciprocità e parità di condizioni da parte della Cina, unita a cambiamenti geopolitici più ampi, “ha costretto l’Ue a diventare più assertiva”. Parlando agli studenti della Tsinghua University di Pechino, il commissario europeo al Commercio Valdis Dombrovskis ha affermato che la Commissione europea “ha recentemente annunciato l’avvio di un’indagine anti-sovvenzioni sull’import di veicoli elettrici a batteria provenienti dalla Cina. Posso assicurarvi che svolgeremo questo lavoro in modo diligente, in consultazione con le autorità e le parti interessate cinesi, e nel farlo seguiremo regole ben consolidate”.

    “Abbiamo sviluppato strumenti autonomi per proteggere i nostri interessi quando la nostra apertura è a rischio”, ha aggiunto Dombrovskis, in merito all’indagine sui veicoli elettrici cinesi annunciata una settimana da circa dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

    “L’Ue accoglie con favore la concorrenza. Rende le nostre aziende più forti e più innovative. Tuttavia, la concorrenza deve essere leale. E saremo più assertivi nel contrastare l’ingiustizia”, ha aggiunto il commissario al Commercio. Le stesse imprese europee in Cina, ha continuato l’ex premier lettone, “stanno mettendo sempre più in discussione le loro posizioni di fronte alle nuove dure leggi sulla sicurezza e alla politicizzazione del commercio. Le aziende europee sono preoccupate per la direzione che prenderà la Cina e in molti stanno mettendo in dubbio la loro posizione in questo Paese”.

    Il commissario ha sottolineato che la nuova legge sulle relazioni estere e un recente aggiornamento delle leggi anti-spionaggio cinesi sono di “grande preoccupazione per la nostra comunità imprenditoriale. La loro ambiguità lascia troppo spazio all’interpretazione - ha avvertito -. Ciò significa che le aziende europee faticano a comprendere i propri obblighi di conformità: un fattore che diminuisce significativamente la fiducia delle imprese e scoraggia nuovi investimenti in Cina”, ha concluso Dombrovskis.

  • Attacco russo nella regione di Kharkiv

    Le truppe russe hanno bombardato questa mattina la città di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Ukrinform. “Questa mattina, intorno alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr), il nemico ha sparato su Kupyansk, danneggiando un edificio non residenziale e innescando un incendio. Non ci sono state vittime”, si legge nel messaggio.

  • Migranti, scontro Roma-Berlino sulle Ong. Oggi Tajani in Francia

    Le tensioni tra Italia e Germania per i finanziamenti alle ong non si sono ricomposte. Si accorciano però le distanze tra Roma e Parigi: in serata Macron ha detto che gli italiani non possono essere lasciati soli: un assist che Giorgia Meloni ha raccolto affermando di accogliere “con grande interesse” la proposta di collaborazione. Oggi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sarà a Parigi e - afferma - “dirò alla collega Colonna che a Ventimiglia la Francia sbaglia” sui respingimenti.

  • Kiev abbatte 19 droni e 11 missili russi lanciati su Odessa

    Le forze armate russe hanno lanciato 19 droni d'attacco Shahed-136/131 nella notte del 25 settembre contro l’Oblast di Odessa, così come due missili supersonici Onyx. Ci sono stati anche almeno 12 missili Kalibr lanciati contro altre regioni ucraine. Lo riferisce l’esercito ucraino, secondo cui almeno 19 droni Shahed e 11 missili da crociera Kalibr sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina.

    Sempre secondo l’esercito ucraino, l’edificio del porto marittimo di Odessa ha subito danni significativi, e un incendio è scoppiato nell’edificio di un albergo vicino, che non funziona da diversi anni. I missili Onyx hanno anche distrutto gli impianti di stoccaggio del grano. Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli.

    Un civile è stato ferito da una scheggia a Odessa, ha riferito il governatore regionale Oleh Kiper sul suo canale ufficiale Telegram. La donna è ricoverata in un ospedale locale.

    Una residenza privata nella periferia della città di Odessa è stata danneggiata dopo che i detriti hanno causato un incendio nelle prime ore del 25 settembre. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio, sempre secondo Kiper.

  • Nuovo attacco russo su Odessa

    La Russia ha lanciato un nuovo attacco nella regione di Odessa con 19 droni e 14 missili. Lo ha reso noto il governatore Oleg Kiper che, su Telegram, ha parlato di numerosi “colpi” tra cui l’attacco a un’“infrastruttura portuale”.

    “Un civile è rimasto ferito dall’onda d’urto”, ha aggiunto Kiper, precisando che l’uomo è stato trasferito in ospedale. Secondo l’esercito ucraino, la Russia ha condotto l’assalto con 19 droni Shahed di fabbricazione iraniana, due missili supersonici Onyx e altri 12 missili Kalibr. Secondo la stessa fonte, è stato mobilitato anche un sottomarino. Tutti i droni e gli 11 missili Kalibr sono stati abbattuti dalle difese aeree, ha proseguito l’esercito, aggiungendo che la località balneare di Odessa ha subito danni “significativi” e che un incendio, rapidamente spento, è scoppiato in un edificio alberghiero. I proiettili Onyx hanno distrutto depositi di grano senza causare vittime, sempre secondo l’esercito, che ha riferito di magazzini e aziende danneggiati dalla caduta di detriti nei sobborghi di Odessa.

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