Ultime notizie mondo. Kiev contro il Papa: fa propaganda imperialista
I punti chiave
Kiev contro il Papa: «Fa propaganda imperialista»
Kiev attacca papa Francesco accusandolo di “propaganda imperialista” in un discorso pronunciato il 25 agosto in collegamento video alla Giornata della gioventù russa a San Pietroburgo. «È davvero un peccato che le idee di una grande potenza russa, che in realtà sono la causa dell’aggressività cronica della Russia, consapevolmente o inconsapevolmente, escano dalle labbra del Papa, la cui missione, a nostro avviso, è proprio quella di aprire gli occhi della gioventù russa sul corso distruttivo dell’attuale leadership russa», ha scritto su Facebook il portavoce del ministero degli Affari esteri dell’Ucraina, Oleg Nikolenko.
Kiev: «Esplosione in sede di polizia occupata a Energodar»
Un’altra esplosione si è verificata nella sede della polizia della città di Energodar, occupata dai russi e nota per ospitare la centrale di Zaporizhzhia. Lo dichiara sul proprio canale Telegram l’intelligence del ministero della Difesa di Kiev (Gur) pubblicandone il video. «A seguito dell’operazione del movimento di resistenza locale, coordinata dal Gur, è stata ’danneggiata’ una ’caserma’ improvvisata dell’unità ’Ahmat-1’ della Guardia Russa dell’Omon (Unità speciale mobile della polizia ndr)». La sede sarebbe stata usata dalle truppe di Kadyrov. Il “numero di morti e feriti kadyroviti sono in corso di chiarimento” scrive il Gur.
Bloomberg: «8 settembre incontro Putin-Erdogan in Russia»
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dovrebbe volare in Russia l’8 settembre per incontrare Vladimir Putin, prima di recarsi in India per partecipare al vertice del G20 a Nuova Delhi. Lo riferisce Bloomberg citando due funzionari turchi. Sul tavolo ci sarebbe il rilancio dell’accordo sui cereali del Mar Nero che la Turchia vuole fortemente riavviare dopo l’uscita della Russia. La presidenza turca non ha voluto rilasciare commenti a Bloomberg.
Michel, «per essere più forte l’Ue deve allargarsi»
“Ci accontentiamo di un’Ue che si limita a gestire le crisi o vogliamo essere un attore globale che plasma il futuro? Siamo rassegnati a un mondo bipolare conflittuale o vogliamo contribuire a costruire un mondo multipolare ancorato alla cooperazione globale? Noi vogliamo essere più influenti per dare forma a un mondo migliore e vogliamo essere più forti per essere un alleato più forte. E per essere più forte e più sicura, l’Ue deve rafforzare i legami. Ecco perché è giunto il momento di affrontare la sfida dell’allargamento”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in visita in Slovenia.
Ucraina: Macron, «Ue dovrebbe essere unione a più velocità»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la Ue dovrebbe “forse” evolversi verso un'unione “a più velocità” in considerazione dell'integrazione di Ucraina, Moldova e paesi dei Balcani occidentali. Parlando all’incontro annuale degli ambasciatori francesi, il capo dell’Eliseo ha ribadito che l’Unione Europea deve riformarsi se vuole integrare nuove nazioni e deve creare consenso con più di 30 paesi membri. “Il rischio è pensare di poter allargare senza riforme - ha spiegato Macron - Posso testimoniare che è già abbastanza difficile per l'Europa avanzare su temi delicati con 27 membri. Con 32 o 35 membri non sarà più facile”.
Bielorussia: Polonia e Baltici, chiuderemo confine se incidente con Wagner
La Polonia e gli Stati baltici chiuderanno completamente i loro confini con la Bielorussia se si dovesse verificare un “incidente critico” con i mercenari Wagner. Lo ha detto il ministro degli Interni polacco, Mariusz Kamiński. “Chiediamo alle autorità di Minsk che il Gruppo Wagner lasci immediatamente il territorio della Bielorussia e che i migranti illegali lascino immediatamente la zona di confine e siano rimandati nei loro paesi d’origine”, ha affermato Kamiński, aggiungendo che, “se si verificasse un incidente critico, indipendentemente dal fatto che avvenga al confine polacco o lituano, reagiremo immediatamente. Tutti i valichi di frontiera aperti finora verranno chiusi”. Lettonia, Lituania e Polonia, membri della Ue che condividono il confine con la Bielorussia, sono sempre più preoccupati per la sicurezza delle frontiere da quando centinaia di mercenari Wagner sono arrivati in Bielorussia su invito del presidente Alexander Lukashenko.
Media Pechino, British Museum restituisca manufatti rubati
I media statali cinesi hanno esortato il British Museum, il più famoso del Regno Unito e tra i principali al mondo, a restituire i 23.000 oggetti “rubati” durante l’era coloniale, aprendo un nuovo fronte potenzialmente in grado di ampliare la spaccatura tra Pechino e l’Occidente. «Chiediamo formalmente al British Museum di restituire alla Cina a titolo gratuito tutti i cimeli culturali acquisiti attraverso canali impropri e di astenersi dall’adottare un atteggiamento resistente, protratto e superficiale», ha tuonato un editoriale del Global Times, tabloid in lingua inglese del Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista
Israele: «Fuga di notizie sull’incontro con la Libia»
«A differenza di quanto è stato pubblicato, la fuga di notizie sull’incontro con la ministra degli Esteri libico non proveniva dall’ufficio del ministro degli Esteri o dall’ufficio del ministero degli Esteri» israeliano. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri a Gerusalemme Lior Hayat sull’incontro segreto a Roma del ministro Eli Cohen con la sua omologa libica Najla Al Mangoush. «Il ministro degli Esteri e il ministero - ha continuato il portavoce - sono impegnati ad espandere le relazioni estere di Israele».
La notizia dell’incontro è stata smentita da Tripoli, Al Mangoush è stata sospesa dall’incarico dal premier Abdulhamid Dbeibah e ha dovuto lasciare la Libia per Istanbul a seguito di incidenti e proteste nella capitale del Paese nordafricano. Fatto sta che la notizia dell’incontro è stata diffusa sul canale whatsapp del ministero israeliano - al quale sono iscritti i giornalisti stranieri in Israele e israeliani - alle 17.59 (ora locale) di ieri. Notizia corredata con le foto del ministro Eli Cohen con Najla Al Mangoush ed è ancora presente - fino ad ora - sullo stesso canale.
Gb, guasto tecnico al sistema di controllo aereo
Un guasto ha colpito i sistemi di controllo del traffico aereo del Regno Unito. È quanto afferma l’autorità britannica per il traffico aereo (Nats), secondo cui in seguito a problemi tecnici sono state applicate restrizioni ai voli per garantire la sicurezza. Secondo la Bbc molte compagnie aeree hanno avvertito i passeggeri sui ritardi che si stanno accumulando. La compagnia aerea scozzese Loganair ha affermato che si è verificato «un guasto a livello di rete dei sistemi informatici di controllo del traffico aereo del Regno Unito». «Anche se speriamo di essere in grado di operare la maggior parte dei voli intra-scozzesi sulla base del coordinamento locale e con un minimo di disagi, i voli nord-sud e internazionali potrebbero essere soggetti a ritardi», ha riferito.
Zelensky, sulla Crimea una soluzione politica è possibile
Una soluzione politica, piuttosto che militare, sulla Crimea è possibile: lo ha dichiarato ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ripresa questa mattina da diversi media del Paese. “Quando saremo ai confini amministrativi della Crimea, penso che sia possibile forzare politicamente la smilitarizzazione della Russia sul territorio della penisola”, ha detto Zelensky.
Peskov, «ancora no intesa con Turchia e Qatar su ripresa accordo grano»
Non esistono accordi specifici sulla ripresa di un accordo sui cereali che coinvolga Russia, Turchia e Qatar. Lo ha riferito ai giornalisti il portavoce del presidente della Federazione Russa Dmitry Peskov, aggiungendo che sono sul tavolo “varie opzioni, ma al momento non ci sono accordi sostanziali su questo argomento” e che i colloqui continuano in diversi formati. Commentando le informazioni delle autorità ucraine, secondo cui una seconda nave è entrata nel Mar Nero attraverso un corridoio temporaneo organizzato da Kiev dopo la fine dell’accordo, Peskov ha sottolineato che “questo non ha nulla a che fare con le prospettive di ripresa dell’accordo sul grano, che invece dipendono direttamente dall’adempimento sostanziale - non a parole, ma nei fatti - di quelle promesse e obblighi verso la parte russa”.
Israele-Libia: Cohen sotto attacco, «irresponsabile e dilettante»
Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen sotto attacco in patria per aver rivelato dell’incontro avvenuto a Roma nelle settimane scorse con la collega di Tripoli, Najila Mangoush, costretta a rifugiarsi in Turchia dopo le proteste di queste ore in Libia. “Irresponsabile e dilettantesco”, queste le accuse al ministro da parte dell’opposizione, mentre anche fonti del governo lo accusano di aver inflitto un danno alla diplomazia. “I Paesi guardano all’irresponsabile rivelazione dei ministri degli Esteri israeliano e libico e si chiedono: è un Paese con cui è possibile gestire le relazioni straniere? È un Paese di cui ci si può fidare?”, ha denunciato il leader dell’opposizione Yair Lapid. Ex ministro degli Esteri ed ex premier, ha ricordato come aver mantenuto riservati questi incontri in passato abbia contribuito a costruire la fiducia con i Paesi che non avevano legami con Israele durante il processo per l’avvio di relazioni diplomatiche. “Questo è ciò che accade quando si nomina Eli Cohen, un uomo senza alcuna esperienza nel settore, ministro degli Esteri - ha accusato Lapid -L’incidente con il ministro degli Esteri libico è stato dilettantesco, irresponsabile e dimostra una grave mancanza di capacità di giudizio. Questo è un giorno di vergogna nazionale e di messa in pericolo di una vita umana per un titolo di giornale”.
Ucraina: Russia, «presto colloqui Lavrov-Fidan a Mosca»
Sono previsti per i prossimi giorni a Mosca colloqui tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il capo della diplomazia turca, Hakan Fidan. Lo ha confermato all’agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo la missione del 25 agosto di Fidan a Kiev e le notizie dei giorni scorsi sulla possibilità di un incontro con Lavrov nella capitale russa. I colloqui si terranno “nel prossimo futuro”, ha detto Zakharova.
Usa, importante avere stabili rapporti economici con Cina
Cina e Usa hanno espresso il proprio sostegno al miglioramento delle condizioni commerciali bilaterali, nell’ambito di un corposo dossier che include controversie su tecnologia, sicurezza, diritti umani e altre questioni. Nell’incontro di Pechino con il ministro del Commercio Wang Wentao, il segretario al Commercio Usa Gina Raimondo ha di ritenere “profondamente importante” che le parti “abbiano una relazione economica stabile”. Pechino, ha replicato Wang, è pronta a lavorare per “promuovere un contesto politico più favorevole per una cooperazione più forte” tra le imprese, rafforzando “il commercio e gli investimenti bilaterali”
Usa, Mosca usa spie civili per far propaganda in Occidente
L’intelligence russa sta portando avanti un programma “sistematico” di diffusione della propaganda pro-Cremlino attraverso “obiettivi civili” negli Stati Uniti e in occidente. Lo rivelano documenti delle agenzie Usa recentemente declassificati. In particolare, il servizio di sicurezza federale russo (FSB) starebbe tentando di influenzare la politica e l’opinione pubblica occidentali inviando civili russi, apparentemente indipendenti, a costruire rapporti con figure di rilievo negli Usa e altrove così da diffondere una narrazione pro-Russia anche sui media.
Ucraina: Mosca, distrutti due droni Kiev lanciati su Crimea
Due droni lanciati dalle forze ucraine sulla Crimea sarebbero stati distrutti dai russi. Lo riporta la Tass che cita il ministero russo della Difesa. “E’ stato sventato un altro tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con due droni aerei contro oggetti nella Federazione Russa. Due ddroni sono stati distrutti in Crimea dalle forze di difesa aerea in servizio sul territorio della Federazione Russa”, spiega il ministero. Anche il governatore per conto di Mosca della Crimea, Serghey Aksyonov, ha confermato che due droni ucraini sono stati abbattuti nel nord e nell’ovest della Crimea.
Iran: Teheran, progressi con Usa su scambio prigionieri
Sono stati compiuti ’’progressi’’ dall’Iran e dagli Stati Uniti in merito all’accordo per lo scambio dei prigionieri. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, come riporta l’emittente al-Arabiya. Il Qatar e l’Oman, ha spiegato il diplomatico, hanno svolto ’’un ruolo costruttivo’’ in questo ambito e per questo li ha ringraziati.
Gb, «esercitazioni strategiche russe erano soltanto ’scenografiche’»
“La Russia ha molto probabilmente annullato lo Zapad 23 e la sua programmata esercitazione strategica congiunta che avrebbe dovuto svolgersi nel settembre 2023. Le scarse prestazioni dell’esercito russo in Ucraina hanno evidenziato come le esercitazioni abbiano avuto un valore addestrativo limitato e siano state in gran parte soltanto una dimostrazione scenografica. La Russia ha probabilmente cancellato Zapad 23 perché le truppe e gli equipaggiamenti disponibili sono troppo pochi”. Lo scrive su X il ministero della Difesa di Londra. “Esiste una possibilità realistica che la leadership russa sia sensibile anche alle critiche interne che potrebbero derivare dalla gestione di un altra esercitazione durante il tempo di guerra”, prosegue l’intelligence britannica, sottolineando che “dal 2010 la Russia ha seguito un ciclo quadriennale di esercitazioni in tutto il paese. Tuttavia, dal 2021, la Russia ha basato le esercitazioni nella Russia occidentale almeno ogni due anni poiché dà priorità al confronto con quella che percepisce come una minaccia da parte della Nato”.
Covid: stop a test negativo per ingresso in Cina
A partire da mercoledì le autorità cinesi non richiederanno più ai visitatori in arrivo un test Covid negativo per l’ingresso nel Paese. Lo ha annunciato il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Wang Wenbin, in conferenza stampa. Si tratta di un passaggio decisivo verso la rimozione, nel Paese asiatico, di tutte le misure anti Covid disposte a partire dall’inizio del 2020. Pechino ha posto fine alla politica dello ’Zero Covid’ solo lo scorso dicembre, rimuovendo misure draconiane che, spesso, comportavano l’adozione di lockdown riguardanti intere città e lunghe quarantene per gli infetti. Nell'ambito di tali misure, i viaggiatori in arrivo dovevano mettersi in quarantena per settimane negli hotel indicati dal governo. Queste restrizioni avevano portato a un rallentamento dell’economia cinese, la seconda al mondo, a un aumento della disoccupazione a diverse proteste in cina.
Kiev, «261.310 militari russi uccisi da inizio guerra»
La Russia ha perso nell'ultimo giorno 490 uomini, facendo salire a 261.310 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 261.310 uomini, 4.400 carri armati, 8.562mezzi corazzati, 5.425 sistemi d’artiglieria, 730 lanciarazzi multipli, 499 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 315 aerei, 316 elicotteri, 7.866 attrezzature automobilistiche, 18 unità navali e 4.383 droni.
Francia: vietata a scuola la “abaya” a studentesse musulmane
Nuova polemica in Francia sulla “abaya”, abito delle donne islamiche non espressamente religioso ma che spopola fra le studentesse, in particolare nelle banlieue. Il ministro dell’Educazione nazionale, Gabriel Attal, ha annunciato ieri che con il nuovo anno scolastico la “abaya”, che copre tutto il corpo e si può acquistare in tutti i grandi magazzini, sarà proibito nelle scuole pubbliche. Questa mattina il portavoce del governo, Olivier Véran, ha detto ai microfoni di BFM che si tratta “chiaramente” di un abito religioso e che la scuola “è il tempio della laicità”. La diffusione della “abaya” negli spazi pubblici è stata finora “tollerata”, anche se l’abito è sempre stato più frequentemente “consigliato” dai religiosi ortodossi islamici più ortodossi. Nelle scuole di banlieue, le ragazzine si presentano con l’abito lungo e largo che copre tutto il corpo fino ai piedi e la testa avvolta nel velo, che scostano soltanto all’ultimo momento entrando nel cancello della scuola. “Siamo sempre stati chiari - ha detto stamattina Véran - la scuola è il tempio della laicità. Non si va a scuola per fare proselitismo religioso ma per imparare. Quando si è in classe non ci si deve trovare esposti a segni religiosi ostentatori”. “Non si potrà più indossare la abaya a scuola - ha annunciato ieri il ministro Attal in tv - vogliamo dare regole chiare a livello nazionale ai responsabili elle scuole”. Il ministro ha precisato di voler incontrare già dalla settimana prossima tutti i direttori e presidi di scuole per aiutarli nell’applicazione di questo divieto. Prime critiche da sinistra, con La France Insoumise che ha denunciato un provvedimento “incostituzionale”: “fin dove arriverà la polizia dell’abbigliamento? - ha twittato la deputata Clémentine Autain - la proposta di Gabriel Attal è incostituzionale, contraria ai principi fondatori della laicità. Sintomatica del rifiuto ossessivo dei musulmani. Appena rientrati dalle vacanze, i macroniani già provano ad attaccare da destra il Rassemblement National”.
Russia: incriminato ex impiegato consolato Usa Vladivostok
Un cittadino russo ex impiegato del consolato americano a Vladivostok è stato incriminato dai servizi d’intelligence russi (Fsb) con l’accusa di avere raccolto e trasmesso al governo di Washington informazioni confidenziali sull’operazione militare russa in Ucraina. Lo rende noto l’agenzia Tass. L’accusa nei confronti dell’uomo, Robert Shonov, non è di spionaggio ma ’cooperazione su base confidenziale con uno Stato straniero’. Secondo la Fsb, Shonov si è dichiarato colpevole.
Israele-Libia: sospesa ministra Esteri Tripoli dopo incontro con omologo Cohen
Il primo ministro libico Abdul Hamid Dbeibah ha sospeso la ministra degli Esteri Najla Mangoush dopo il suo incontro a Roma con il capo della diplomazia israeliana Eli Cohen. Lo scrive il portale di informazione al-Wasat Gate, che riporta delle proteste istituzionali e di piazza seguite all’incontro tra i ministri dei due Paesi che non hanno rapporti diplomatici formali. I manifestanti, che in strada hanno mostrato immagini dei due ministri degli Esteri, hanno anche chiesto le dimissioni del governo libico. Proteste si sono svolte anche a livello politico e istituzionale. Il presidente del Consiglio presidenziale libico Mohamed Menfi ha scritto a Dbeibah per chiedere delucidazioni in merito all’accaduto. Nella lettera di risposta del premier, che al-Wasat Gate riferisce di aver visionato, si legge che l’incontro tra Mangoush e Cohen ’’non riflette la politica estera dello Stato libico’’ e si tratta di ’’una violazione delle leggi libiche che criminalizzano la normalizzazione con l’entità sionista’’. E’ stata quindi creata una commissione d’inchiesta presieduta dal ministro della Giustizia per far luce sull’accaduto. Nel frattempo il ministro libico della Gioventù, Fathallah Abdul Latif Al-Zani, è stato incaricato di dirigere temporaneamente il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Siria: raid aereo israeliano su Aleppo, aeroporto fuori uso
Le forze armate israeliane hanno condotto un raid aereo sull’aeroporto internazionale di Aleppo in Siria, mettendolo fuori uso. Lo riporta l’agenzia di stampa Sana citando il ministero della Difesa siriano. ’’Il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo prendendo di mira l'aeroporto internazionale di Aleppo. L’aggressione ha causato da
nni materiali alla pista dell’aeroporto e lo ha messo fuori servizio’’, ha detto una fonte militare citata dalla Sana.
Ucraina: raid aereo russo su Kherson, un morto
Almeno una persona ha perso la vita e altre due sono rimaste ferite in seguito a un raid aereo russo sulla città di Kherson. Secondo quanto scritto su Telegram dal capo dell’amministrazione militare meridionale dell’Ucraina Oleksandr Prokudin, ’’il nemico ha bombardato 69 volte nelle ultime 24 ore’’. Il raid ha colpito zone residenziali, danneggiando così case e infrastrutture
Ucraina, scatta allarme per possibile attacco missilistico
E’ scattato un nuovo allarme in Ucraina per probabili lanci di missili da crociera russi Kalibr dal Mar Nero. Lo riporta alle 4 locali il canale Telegram ufficiale dell’Aeronautica militare delle Forze armate dell’Ucraina. Il pericolo missilistico interessa le regioni di Mykolaiv, Kherson, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhya, Odesa, Kirovohrad, Cherkasy, Donetsk, Kharkiv, Poltava e Sumy
Kiev, «liberato il villaggio di Robotyne»
Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato durante una trasmissione in diretta dal Centro media militare la viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar. Lo riporta Rbc-Ucraina. Le truppe di Kiev si stanno muovendo a sud-est di Robotyne e a sud di Mala Tokmachka, ha aggiunto. Mercoledì scorso la 47esima brigata meccanizzata separata delle Forze armate ucraine aveva reso noto di avere issato la bandiera ucraina su Robotyne.
Attacco russo nella notte, danni a Poltava e Kryvyi Rih
Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sull’Ucraina la notte scorsa danneggiando abitazioni a Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky nella regione di Dnipropetrovsk, e distruggendo un impianto industriale a Poltava, nell’omonima regione: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak, come riporta Rbc-Ucraina. Inoltre, il distretto di Nikopol (Dnipropetrovsk) è stato colpito con l’artiglieria pesante: danni sono stati segnalati nelle comunità di Marganetska e Mirivska. Per il momento non ci sono notizie di feriti o vittime
Ucraina: sindaco Mosca, «intercettato drone lanciato verso la capitale»
Le forze armate russe hanno intercettato e abbattuto un drone ucraino in volo verso Mosca. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin spiegando che il drone è stato distrutto a Lyubertsy, a sudest di Mosca. ’’Dalle prime indagini non risultano vittime o danni materiali. Si sta lavorando sul posto’’, ha detto Sobyanin. La Tass ha riferito che sono stati chiusi temporaneamente gli aeroporti di Domodedovo e Vnukovo che servono la capitale russa.
Zelensky, se il conflitto si sposta in Russia rischiamo di essere lasciati soli
L'Ucraina rischia di perdere il sostegno militare di alcune «grandi potenze» se il campo di battaglia della guerra della Russia contro l'Ucraina si sposta in territorio russo. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista. Lo riporta Kyiv Independent. Quando gli è stato chiesto se pensa che la guerra debba spostarsi in Russia, Zelensky ha detto che c’è un «grande rischio di essere definitivamente lasciati soli».
Secondo il presidente, l’Ucraina sta cercando di migliorare le sue relazioni con gli stati che hanno sostenuto l’Ucraina fin dall’inizio dell’invasione su vasta scala sottolineando che per loro entrare in territorio russo è un «problema dolente». «Ci sono grandi stati nel nostro mondo, stati molto grandi, per i quali c’è solo un punto per cui non sono dalla parte della Russia: l’integrità territoriale dello stato», ha detto Zelenskyj. «Se dirigo deliberatamente le mie truppe e decido di andare in territorio russo, devo sapere con certezza che questo Stato non sarà con me. E poi bisogna pensare a cosa è più importante adesso per il popolo e per l’Ucraina», ha aggiunto.
Maltempo: frana in Savoia francese, cancellati treni Milano-Parigi
A seguito della frana verificatasi ieri in Savoia Trenitalia ha annunciato la sospensione della circolazione ferroviaria tra Modane e Chambéry. I treni Alta Velocità Milano-Modane-Parigi sono stati cancellati: FR 9292 Milano Centrale (6:25) - Modane - Paris Gare de Lyon (13:22); FR 9281 Paris Gare de Lyon (7:30) - Modane - Milano Centrale (14:07); FR 9287 Paris Gare de Lyon (15:16) - Modane - Milano Centrale (22:07); FR 9296 Milano Centrale (15:53) - Modane - Paris Gare de Lyon (22:34).
Taiwan: patron di Foxconn Terry Gou correrà alle presidenziali
Terry Gou, il miliardario fondatore di Foxconn - l’assemblatore degli iPhone di Apple e di prodotti di elettronica -, ha annunciato che correrà come indipendente alle presidenziali di Taiwan di gennaio 2024, aggiungendosi ad un campo sempre più affollato di candidati. Dopo il mancato tentativo del 2020, Gou ha ritentato senza successo di strappare la nomination e il sostegno del principale partito di opposizione, il Kuomintang (Ktm), tradizionalmente su posizioni più concilianti verso la Cina. Nella conferenza stampa odierna sull’annuncio della candidatura, Gou ha detto di volersi spendere “per la pace tra le due sponde dello Stretto di Taiwan”, facendo leva sulle ottime relazioni vantate con Pechino. Il suo gruppo gestisce numerosi impianti in Cina che danno lavoro a oltre un milione di persone. I nazionalisti del Kmt, malgrado il corteggiamento del patron di Foxconn, hanno deciso di puntare su Hou Yu-ih, un ex capo della polizia e attuale sindaco di New Taipei City, che secondo gli ultimi sondaggi avrebbe un sostegno popolare intorno al 26%. A guidare il favore dei pronostici è con il 45% circa l’attuale vicepresidente taiwanese William Lai, in forza al Partito democratico progressista, notoriamente su posizioni pro-indipendenza dell’isola verso Pechino. Per potersi candidare come indipendente, Gou ha bisogno di raccogliere un totale di 290.000 firme: negli ultimi mesi, in vista della decisione, ha organizzato molti eventi simili in giro per Taiwan.