Moody’s fa shopping in Olanda. La rivale S&P la boccia
di Marco Valsania
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New York - Rating fratricidi. Moody' si e' data allo shopping tra le agenzie di analisi e intelligence del business, comprando la societa' olandese Bureau Van Dijk per 3,3 miliardi di dollari. Ma per tutta risposta la grande rivale Standard & Poor's ha annunciato di aver ridimensionato l'outlook sull'agenzia di valutazione del credito.
L'operazione di consolidamento nel settore dovrebbe essere completata entro il terzo trimestre dell'anno, finanziata da Moody's grazie a capitali tenuti all'estero e a emissioni di obbligazioni, ragione della revisione dell'outlook a “negativo” da “stabile” da parte della concorrente. Il voto sulla affidabilita' del gruppo e' rimasto immutato a BBB+. Finora la preda olandese era controllata dal gruppo svedese di private equity EQT.
Van Dijk, che ha sede a Amsterdam, porta in dote una nicchia nell'intelligence aziendale e nelle reti di analisi e valutazione dei rischi globali, che consentira' a Moody's di offrire nuovi prodotti e soluzioni. Van Dijk ha dati relativi a oltre 220 milioni di aziende al mondo e un giro d'affari di 281 milioni di dollari nell'ultimo anno. Al contrario di Moody's, gran parte dei suoi clienti, il 70%, non e' composto da societa' finanziarie. Moody's aveva gia' rilevato i servizi analitici e per la finanza strutturata di Scdm, societa' tedesca di Francoforte, all'inizio del 2017.
Moody's avra' anche visto il giudizio sul suo rating vacillare agli occhi della rivale, ma puo' trarre conforto dall'andamento del titolo in Borsa, ormai salito del 22 per cento da gennaio. Lo stesso indice azionario che porta il nome della concorrente mette in evidenza l'exploit: lo S&P 500 ha guadagnato solo il 6,8 per cento.
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