Moody’s: uno shock per l’euro farebbe perdere la tripla A alla Germania
dal corrispondente Alessandro Merli
1' di lettura
FRANCOFORTE. Il rischio di una rottura dell’unione monetaria europea minaccia non solo i Paesi più deboli dell’area euro, ma anche la Germania, secondo l’agenzia di rating Moody's, secondo cui avrebbe un impatto negativo sulla valutazione massima, la tripla A, del debito tedesco.
«Un aumento significativo del rischio di frammentazione dell’area euro - scrive Moody's in una analisi - specialmente se provocato da eventi in Paesi chiave come la Francia o l’Italia, che suggerisca un netto aumento del rischio della loro uscita dall’Eurozona, sarebbe negativo per tutti i Paesi membri ed eserciterebbe pressione sul rating della Germania».
Moody’s sostiene anche che la tripla A della Germania non può essere data per scontata, sottolineando una serie di rischi per la più grande economia dell’Eurozona. L'agenzia indica i rischi creati dall’invecchiamento della popolazione, che metterà sotto pressione il sistema pensionistico, e la possibile «ondata di protezionismo globale a seguito dell’elezione del presidente Donald Trump negli Stati Uniti e il voto in Gran Bretagna per l’uscita dall’Unione europea».
L’economia tedesca è sensibile a ogni shock esterno che possa danneggiarne le esportazioni. Complessivamente, nella sua anlisi annuale sulla Germania, la società di rating afferma però che la crescita robusta e la prudente politica di bilancio sostengono il profilo di credito del Paese. Moody’s ricorda che la Germania è uno dei pochi Paesi europei ad aver abbassato il rapporto fra debito pubblico e prodotto interno lordo dal 2012 a oggi. «La Germania - dice Simon Griffin, autore del rapporto - gode di una elevata fiducia degli investitori e bassi costi di finanziamento».
loading...