mosca e il caso skripal

Morte misteriosa per Korobov, capo dell’intelligence militare russa

di Antonella Scott

Mosca, 2 novembre 2018: Vladimir Putin celebra il centesimo anniversario del Gru (Glavnoe Rasvedyvatel’noe Upravlenie, Direzione principale intelligence): ma il capo, Igor Korobov, è assente (Ap)

2' di lettura

I servizi militari russi, conosciuti con la sigla Gru, perdono in modo poco chiaro un altro capo. Il ministero della Difesa ha infatti annunciato la morte di Igor Korobov, responsabile dell’intelligence militare dal 2016, definendolo «un vero figlio della Russia, un patriota...una persona meravigliosa che resterà sempre nei nostri cuori»; e parlando di «lunga e grave malattia». Ma Korobov, 63 anni, era nell’occhio del ciclone dalla primavera scorsa per il coinvolgimento della sua agenzia nel caso Skripal, l’ex agente Gru avvelenato a Salisbury insieme alla figlia Julia, ma sopravvissuto al novichok. In settembre Korobov è stato accompagnato da Vladimir Putin, chiamato a rendergli conto di un’operazione finita non nel modo previsto. Sulla strada del ritorno si sarebbe sentito male.

Qualcuno scrive che avesse un tumore. Il generale Korobov, dal 2016 “Eroe della Russia” (la più alta onorificenza nel Paese) aveva servito nelle forze armate sovietiche e russe dal 1973, aviazione, ed era nell’intelligence militare russa dal 1985. Nei mesi scorsi il Gru non era finito sul banco degli imputati in Occidente soltanto per il caso Skripal, ma anche per le accuse di aver interferito nelle elezioni presidenziali americane del 2016 e per aver cercato di manomettere il sistema dell’Organizzazione interazionale per la proibizione delle armi chimiche, con sede all’Aja. Sul caso Skripal e le accuse al Gru, ricorda il sito Meduza, Korobov non aveva mai fatto commenti.

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Le dure critiche di Putin alla gestione dell’operazione Skripal avevano fatto pensare come imminenti le dimissioni di Korobov. Che stranamente non era presente quando, a inizio novembre, il presidente russo ha preso parte alla celebrazione del centenario del Gru: lodando il suo spionaggio militare, modello per le generazioni future, per «le capacità uniche» dimostrate in una serie di operazioni speciali. Esibendo il proprio supporto proprio mentre il Gru viene criticato negli Stati Uniti e in Europa: «In qualità di comandante supremo - aveva detto Putin il 2 novembre - sono ben consapevole, e non esagero, delle vostre uniche capacità nel condurre operazioni speciali. Sono convinto della vostra professionalità, del vostro coraggio e determinazione, e del fatto che ciascuno di voi farà tutto quanto è richiesto dalla Russia e dalla sua gente».

Secondo l’agenzia Tass, al posto di Korobov - che era nella lista delle persone sanzionate dagli Usa, accusato per gli attacchi hacker - dovrebbe andare il viceammiraglio Igor Kostyukov, che ha sostituito Korobov durante la malattia. Un altro possibile sostituto è il generale del Gru Serghej Gizunov, originario di San Pietroburgo (come Putin) e noto per essere “gli occhi e le orecchie” dello zar all’interno dell'intelligence militare. Prima di Korobov anche il predecessore alla guida del Gru, Igor Sergun, era morto in modo inaspettato e all’età di soli 58 anni.

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