Cinema

Morto Nino Castelnuovo, il Renzo televisivo che saltava la staccionata

L’attore protagonista di tanti sceneggiati tv aveva 84 anni. Allievo di Strehler, lavorò con Germi e Visconti ma passò alla storia per uno spot

Morto l’attore Nino Castelnuovo

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È stato l’indimenticabile e bellissimo Renzo Tramaglino ne I promessi sposi diretto da Sandro Bolchi, andato in onda sulla Rai nel 1967 accanto a Paola Pitagora, ma come dimenticare il suo scatto atletico mentre salta la staccionata per lo spot tv dell’olio di mais. È morto lunedì 6 settembre a Roma Nino Castelnuovo, popolare attore di cinema, teatro e tv. Aveva 84 anni ed era da tempo malato. A comunicare la notizia la moglie Cristina, il figlio Lorenzo e la sorella Marinella. La famiglia «si chiude nel dolore per la perdita del caro Nino e richiede comprensione e riservatezza in questo momento difficile».

I funerali si terranno a Roma in forma strettamente privata. Castelnuovo aveva recitato in decine di film, diretto da grandi registi come Un maledetto imbroglio di Pietro Germi (1959), Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (1960), Un giorno da leoni di Nanni Loy (1961) e Un mondo nuovo di Vittorio De Sica (1966). All’anagrafe Francesco Castelnuovo era originario di Lecco, dove era nato il 28 ottobre 1936. Secondogenito di quattro fratelli (due maschi, Pierantonio e Clemente, e una femmina, Marinella), incomincia a lavorare ancora bambino. Dopo aver praticato la ginnastica artistica e il ballo, nel 1955 si trasferisce a Milano dove diventa allievo della scuola del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Esordisce poi al cinema nel 1959) con Pietro Germi e prosegue interpretando ruoli secondari da attore giovane in numerose pellicole, alcune delle quali anche di rilievo come Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani elo stesso Rocco.

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L’occasione internazionale arriva con il musical francese Les Parapluies de Cherbourg (1964) di Jacques Demy, film che ottiene all’estero consensi di critica e di pubblico e vince la Palma d’oro a Cannes, ma passa quasi inosservato in Italia. Diviene uno degli attori più popolari in Italia grazie al ruolo di Renzo Tramaglino nella riproduzione televisiva del romanzo manzoniano. Racconterà in varie interviste del suo incontro con Paolo VI che lo volle conoscere dopo aver visto I promessi sposi. Le sue scelte successive hanno privilegiato la televisione, dove ha preso parte a numerosi sceneggiati che hanno fatto seguito al primo grande successo. Da ricordare Ritratto di donna velata (1974), con Daria Nicolodi. Nel 1976 suo fratello Pierantonio viene picchiato a morte.

Nel 1994 un’altra grave perdita: muore in un incidente stradale l’altro fratello Clemente. Recita superbamente in uno dei più premiati film di tutti i tempi, Il paziente inglese (1996), nei panni dell’entusiasta archeologo italiano D’Agostino. Recita anche nelle fiction Il Maresciallo Rocca, Incatesimo, nel 2013 Castelnuovo ha vestito i panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie Le tre rose di Eva 2, ruolo che ha continuato a ricoprire anche nella terza stagione della serie televisiva nel 2015. L’attore aveva raccontato di aver combattuto per anni con una grave malattia degenerativa che colpisce gli occhi, il glaucoma: la sua testimonianza era stata raccolta nel 2018 nel volume Glaucoma: Apriamo gli occhi sulla malattia. Nello stesso anno l’accorato appello in tv della moglie rivolto ai politici dalla moglie Cristina a Sabato Italiano su Rai1.

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