Morto Wolfgang Petersen, regista de «La storia infinita» e «U-Boot 96»
A 81 anni se ne va l’artista tedesco giunto alla notorietà con «Das Boot» che lo lanciò a Hollywood. Tra i suoi successi «Air Force One» e «Troy»
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È morto a 81 anni Wolfgang Petersen, il regista tedesco che con l’epopea dei sommergibili della Seconda Guerra Mondiale U-Boot 96 si è lanciato in una carriera hollywoodiana di successo che ha incluso i film Nel centro del mirino, Air Force One, La tempesta perfetta e soprattutto La storia infinita. L’artista è scomparso venerdì nella sua casa di Los Angeles, nel quartiere di Brentwood, dopo una battaglia contro il cancro al pancreas, secondo quanto ha dichiarato la sua agente Michelle Bega. Alle nuove generazioni è nota soprattutto la serie Tv Das Boot, sequel del suoi film.
Nato a Emden, in Germania, ha realizzato due film prima del suo successo del 1982, Das Boot. All’epoca il film più costoso della storia del cinema tedesco, U-Boot 96, con i suoi 149 minuti di durata (la versione originale era lunga 210), raccontava l’intensa claustrofobia della vita a bordo di un U-Boot tedesco durante la Battaglia dell’Atlantico, con Jürgen Prochnow nel ruolo del comandante. Acclamato come un capolavoro contro la guerra, Das Boot è stato candidato a sei Oscar, tra cui quelli per la regia e per l’adattamento del romanzo best-seller di Lothar-Günther Buchheim del 1973. Per Petersen, cresciuto sulla costa settentrionale della Germania, il mare ha esercitato a lungo il suo fascino. Vi sarebbe tornato nel 2000 con il disaster movie La tempesta perfetta, storia vera di un peschereccio disperso in mare. «La potenza dell’acqua è incredibile», ha dichiarato Petersen in un’intervista del 2009. «Da bambino mi ha sempre impressionato la sua forza, tutti i danni che l’acqua può fare quando si trasforma in un paio d’ore e si schianta contro la riva».
Das Boot ha lanciato Petersen come regista a Hollywood, dove è diventato uno dei migliori autori di film d’azione che spaziavano da tematiche come guerra (Troy, del 2004, con Brad Pitt) e pandemie (Outbreak, del 1995, ispirato al virus Ebola). Tra i suoi titoli, qui in Italia molto apprezzato soprattutto La storia infinita, fantasy tratto dall’omonimo romanzo di Michale Ende.
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