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Mostra di Venezia 2020. Quattro italiani in concorso

Dal 2 al 12 settembre è in programma la 77esima edizione della celebre manifestazione lagunare. In lizza per il Leone d'oro i nuovi film di Emma Dante, Susanna Nicchiarelli, Claudio Noce e Gianfranco Rosi

di Stefano Biolchini e Andrea Chimento

Cast del film «Lacci»

3' di lettura

Dopo mesi e mesi di blocchi forzati e chiusure a causa del Coronavirus la prossima Mostra del Cinema di Venezia si preannuncia come un’edizione davvero eccezionale con un programma che dal 2 al 12 settembre vede la città lagunare protagonista internazionale indiscussa, all’insegna però della sicurezza. L'intera industria cinematografica italiana e non solo guarda al Lido nella speranza che l'evento sia l'inizio di un forte rilancio dopo la pausa causata dal Covid, che ha visto tante sale costrette a chiudere a lungo l'attività e numerosi Festival a essere rinviati o spostati in streaming.

Una Mostra diversa dal solito, indubbiamente, che, come ha tenuto a sottolineare il presidente della Biennale Roberto Cicutto all'inizio della conferma stampa, si svolgerà in presenza in piena sicurezza, mantenendo il distanziamento previsto nelle sale e cercando di mantenere la qualità nella selezione che ha sempre contraddistinto la kermesse lagunare.

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Anche per questo la Mostra del Cinema ha voluto fare fronte comune, collaborando con altre kermesse che si svolgeranno nello stesso periodo: tra i film in programma al Lido, infatti, c'è «Nomadland» della regista cinese Chloé Zhao con Frances McDormand, di cui Venezia condividerà la presentazione con i Festival di Toronto, Telluride e New York.

I film in concorso alla Mostra di Venezia 2020

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«Lacci» di Daniele Luchetti

Come annunciato in precedenza, sarà invece italiano il titolo d'apertura della manifestazione, «Lacci» di Daniele Luchetti: tratto dal romanzo di Domenico Starnone, vede protagonisti Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio e sarà presentato fuori concorso.Il film di chiusura sarà invece «Lasciami andare» di Stefano Mordini, un thriller psicologico con Stefano Accorsi e Valeria Golino.

La competizione

In lizza per il Leone d'oro troviamo otto film diretti da registe donne sui diciotto complessivi: oltre alla già citata Chloé Zhao, ci saranno le italiane Emma Dante con «Le sorelle Macaluso» e Susanna Nicchiarelli con «Miss Marx», la norvegese Mona Fastvold con «The World to Come», la francese Nicole Garcia con «Amants», la polacca Malgorzata Szumowska con «Never Gonna Snow Again» (co-diretto con Michael Englert), la tedesca Julia von Heinz con «And Tomorrow the Entire World» e la bosniaca Jasmila Zbanic con «Quo vadis, Aida?».

Per l'Italia in concorso anche «Padrenostro» di Claudio Noce e l'attesissimo «Notturno» di Gianfranco Rosi, che punta al secondo Leone d'oro dopo quello ottenuto da «Sacro GRA» nel 2013.

La giuria capitanata da Cate Blanchett è inoltre chiamata a valutare, tra gli altri, «Laila in Haifa» di Amos Gitai, «Dear Comrades» di Andrei Konchalovsky e «Wife of a Spy» di Kiyoshi Kurosawa.Fuori concorso troviamo, tra i film di non fiction, gli ultimi lavori di Abel Ferrara («Sportin' Life»), Luca Guadagnino («Salvatore – Shoemaker of Dreams»), Andrea Segre («Molecole»), Frederick Wiseman («City Hall») e Alex Gibney («Crazy, Not Insane»), ma anche il documentario su Greta Thunberg, chiamato semplicemente «Greta» e firmato da Nathan Grossman, e un lungometraggio sulla lavorazione de «La dolce vita» nell'anno del centenario dalla nascita di Federico Fellini, intitolato «La verità su La dolce vita» di Giuseppe Pedersoli.

Per gli appassionati di storia del cinema, invece, grande attenzione per il documento storico di Orson Welles «Hopper/Welles».Tra i lavori di fiction fuori concorso si segnalano «Love After Love» di Ann Hui (regista cinese che, insieme a Tilda Swinton, verrà premiata con il Leone d'oro alla carriera), «Mandibules» di Quentin Dupieux, «Assandira» di Salvatore Mereu, «The Duke» di Roger Michell e il cortometraggio «Omelia contadina» realizzato a quattro mani da Alice Rohrwacher e il noto artista JR. Altre sezioni La sezione Orizzonti vede in concorso «Genus Pan» di Lav Diaz, «L'homme qui a vendu sa peau» di Kaouther Ben-Hania, «I predatori» di Pietro Castellitto, «Guerra e pace» di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, «Nowhere Special» di Uberto Pasolini e «Mainstream» di Gia Coppola.

Giornate degli Autori

Nel gruppo delle Giornate degli Autori si segnalano «Spaccapietre – Una promessa» dei fratelli De Serio e «Saint-Narcisse» di Bruce LaBruce.All'interno della Settimana della Critica, invece, grande attenzione per il film d'apertura «The Book of Vision» di Carlo S. Hintermann, ma anche per il titolo di chiusura «The Rossellinis» di Alessandro Rossellini, nipote del grande Roberto, che racconta proprio la saga della sua famiglia.

Mostra del Cinema di Venezia2-12 settembre 2020

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