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Mostra di Venezia: cinque italiani in concorso

In programma dal 31 agosto al 10 settembre, la kermesse lagunare presenta un ricco cartellone con tanti film italiani molto attesi

di Andrea Chimento

Ti mangio il cuore

2' di lettura

Si alza il sipario sulla Mostra del Cinema di Venezia 2022: in programma dal 31 agosto al 10 settembre, la kermesse lagunare propone un ricchissimo cartellone, composto da numerosi titoli molto attesi.
Tra questi, si può iniziare citando il film d’apertura, “White Noise” di Noah Baumbach, tratto dall’omonimo capolavoro letterario di Don DeLillo: una sfida non da poco adattare un romanzo di questo calibro e di questa complessità, ma Baumbach è reduce da uno dei suoi film migliori (“Storia di un matrimonio”) e le sensazioni non possono che essere molto positive. Nel cast Adam Driver, Greta Gerwig e Don Cheadle.

I film di Venezia 2022

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La 79esima edizione della Mostra

La 79esima edizione della Mostra vedrà in concorso ben cinque film diretti da autori italiani: “Chiara” di Susanna Nicchiarelli, un biopic su Santa Chiara; “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, ispirato alla storia di Aldo Braibanti; “Bones and Hall” di Luca Guadagnino, un horror romantico con Timothée Chalamet; “L’immensità” di Emanuele Crialese, con protagonista Penélope Cruz, e “Monica” di Andrea Pallaoro. Grandi nomi internazionali in concorsoIn lizza per il Leone d’oro troviamo poi autori del calibro di Alejandro Gonzalez Iñárritu con “Bardo”, Joanna Hogg con “The Eternal Daughter”, Darren Aronofsky con “The Whale”, Andrew Dominik con “Blonde” (incentrato sulla vita di Marilyn Monroe, interpretata da Ana de Armas), Todd Field con “Tár”, Martin McDonagh con “The Banshees of Inisherin”, Santiago Mitre con “Argentina, 1985”, Frederick Wiseman con “A couple” e Florian Zeller con “The Son”.Da segnalare anche la presenza di “No Bears”, il nuovo film firmato dal regista Jafar Panahi, girato in clandestinità così come i suoi lavori realizzati dal 2011 a oggi.

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L’esordio nel cinema di finzione di Alice Diop

Una bella scommessa sarà invece l’esordio nel cinema di finzione di Alice Diop con “Saint Omer”.

Le altre sezioni

Fuori concorso due miniserie molto interessanti, firmate da due grandi registi danesi: “The Kingdom Exodus” di Lars von Trier e “Copenhagen Cowboy” di Nicolas Winding Refn. Tra i documentari fuori concorso una menzione speciale a “In viaggio” di Gianfranco Rosi e a “The Kiev Trial” di Sergei Loznitsa. All’interno del gruppo dei film di finzione fuori concorso troviamo invece “Siccità” di Paolo Virzì, “Don’t Worry Darling” di Olivia Wilde, “Master Gardener” di Paul Schrader, “When the Waves Are Gone” di Lav Diaz, “Living” di Oliver Hermanus, “Dead for a Dollar” di Walter Hill, “Pearl” di Ti West e “Call of God”, film postumo di Kim Ki-duk, straordinario regista sudcoreano scomparso due anni fa.

Orizzonti sarà aperta da “Princess” di Roberto De Paolis, ma da segnalare anche “Vera” di Tizza Covi e Rainer Frimmel, “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa con protagonista la cantante Elodie che esordisce come attrice, “La syndicaliste” di Jean-Paul Salomé con Isabelle Huppert e “The Happiest Man in the World” di Teona Strugar Mitevska.


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