Moto made in Italy, come cambia l'innovazione tecnologica di Ducati
Soluzioni innovative, sviluppo interno di tecnologie all'avanguardia, spesso derivanti dal mondo delle competizioni, ed efficienti laboratori di test fanno sì che la Casa di Borgo Panigale sia considerata una delle eccellenze italiane per quanto riguarda la Ricerca e Sviluppo
di Federico Cociancich
I punti chiave
4' di lettura
Nel panorama motociclistico mondiale Ducati rappresenta uno dei nomi più affascinanti e gloriosi, ma non solo: molti dei sistemi elettronici che oggi sono considerati “standard” sono stati introdotti per la prima volta dalla Casa di Borgo Panigale. Questo grazie al lavoro costante della divisione Ricerca & Sviluppo in materia di innovazione, al continuo travaso di soluzioni e know-how derivante dalle competizioni sportive e agli investimenti che l'acquisizione di Audi, avvenuta ormai 11 anni or sono, ha permesso. Nelle moto moderne l'elettronica gioca un ruolo fondamentale: le soluzioni elettroniche consentono di affinare il carattere di ogni moto in funzione della destinazione d'uso, che sia permettere le migliori performance in pista, ad esempio con la Panigale V4, oppure regalare un viaggio più confortevole ed emozionante in sella a una Multistrada V4.
15 anni di innovazioni
Nel 2008, con la 1098R, Ducati è stata la prima Casa motociclistica a introdurre il Traction Control su una moto, alzando l'asticella in termini di prestazioni e sicurezza delle supersportive. Solo un anno dopo, il faro anteriore a LED introdotto sullo Streetfighter 1100 ha rappresentato un'altra anteprima mondiale della Casa di Borgo Panigale.
Nel 2010 è l'anno della prima moto al mondo in grado di “cambiare carattere”: la Multistrada 1200 S era infatti dotata del primo Riding Mode. Altre innovazioni elettroniche introdotte da Ducati sono state la strumentazione TFT del Diavel (nel 2011) e l'introduzione in campo motociclistico del gruppo ottico Full-LED e della gestione elettronica del freno motore (nel 2011 sulla 1199 Panigale).
Diverse le innovazioni che si sono concentrate sulla sicurezza: nel 2014 Ducati ha presentato, assieme a Dainese, la Multistrada 1200 Touring D|Air con un sistema integrato in grado di dialogare con l'airbag della giacca. All'epoca i sistemi di airbag non garantivano gli attuali standard di sicurezza, mentre il sofisticato sistema della Multistrada inviava il segnale di attivazione in soli 20 millisecondi in caso di urto o scivolata.
Nel 2018 è stato introdotto per la prima volta il sistema Slide By Brake, che permette la derapata controllata in frenata sulla Panigale V4, mentre nel 2020, con la Multistrada V4, Ducati è stata la prima Casa motociclistica a introdurre nel mondo delle due ruote i radar, che hanno successivamente permesso l'implementazione dei sistemi di Adaptive Cruise Control e Bilnd Spot Detection.
Quest'anno gli ingeneri hanno introdotto la de-attivazione estesa sulla Multistrada V4 Rally: un sofisticato sistema che spegne i due cilindri posteriori permettendo la riduzione dei consumi e un minore calore.
Oltre a lavorare per introdurre sempre nuove soluzioni tecniche, i tecnici Ducati si impegnano per evolvere e perfezionare le moto già esistenti, migliorandole anno dopo anno. È quello che è avvenuto, ad esempio, con le Multistrada V4, che hanno ricevuto gratuitamente i sistemi Minimum Preload ed Easy Lift, una volta introdotti sul mercato.
Sviluppo e creazione di competenze
L'approccio di Ducati è quello di sviluppare internamente le tecnologie da introdurre sulle proprie moto, creando contestualmente know-how interno all'Azienda. Il tutto, ovviamente, grazie a una stretta collaborazione con i partner come Pirelli, Brembo, Bosch e altre, con i quali la Casa italiana partecipa allo sviluppo di componenti che per primi vengono montati sulle Rosse di Borgo Panigale, spesso nel modo delle competizioni.
La spinta all'innovazione dell'elettronica procede di pari passo con la crescita del reparto Electrical & Electronic Systems, che nell'arco di poco più di dieci anni ha visto le sue risorse quadruplicare. Oltre a sviluppare internamente le nuove tecnologie, Ducati dispone di alcuni laboratori interni per effettuare test in fase di sviluppo, senza doversi affidare per forza a risorse o fornitori esterni. Uno di questi è l'Electrical & Electronic Testing che si occupa di testare i componenti elettrici ed elettronici delle moto, mettendoli a dura prova per misurarne la qualità e l'affidabilità nel tempo.
Laboratori di test hardware e software
Tra i test che vengono svolti ci sono quelli di verifica del funzionamento delle componenti in condizioni termiche e ambientali estreme, possibili grazie all'utilizzo di celle in grado di replicare temperature che vanno dai – 40°C ai + 180°C ed eventi atmosferici critici come pioggia battente o nebbia salina. I componenti vengono anche messi sotto stress per mezzo di robot che producono azionamenti ripetuti migliaia di volte, come ad esempio la rotazione del manubrio, per verificare la corretta affidabilità dei cablaggi, oppure l'attivazione della leva del freno al fine di testarne la resilienza in condizioni d'uso reale.
La connettività sta diventando un aspetto sempre più importante anche in campo motociclistico, ecco quindi che lo sviluppo e debugging interno del software possono diventare elementi strategici. La presenza di un team interno all'azienda che si occupa di questo aspetto rappresenta un valore aggiunto per rimanere sempre al passo coi tempi. Un esempio di questo lavoro si vede nei sistemi di navigazione: dalla soluzione di Phone Mirroring adottato su Multistrada V4, che permette di trasformare la dashboard in un navigatore cartografico a colori, al sistema Turn-by-turn che ha debuttato proprio quest'anno su DesertX e Diavel V4. Queste due soluzioni permettono a Ducati di non essere vincolata a un determinato sistema operativo e garantiscono al contempo la compatibilità con i sistemi iOS e Android e la continua evoluzione del software che viene aggiornato gratuitamente direttamente dai Clienti.
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