Motociclismo, Valentino Rossi annuncia il ritiro dalle gare a fine stagione
Il pilota 42 enne concluderà la sua carriera sportiva dopo 25 anni trascorsi dall’esordio nella classe 125
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«Ho deciso di fermarmi alla fine della stagione. Questa sarà l’ultima metà stagione come pilota di Moto Gp». Lo ha annunciato Valentino Rossi, 42 anni, 25 trascorsi nel circuito dall’esordio nella classe 125 nel 1996. «Mi dispiace un sacco, avrei voluto correre altri 20-25 anni ma purtroppo non è possibile. Però è stato bello, ci sono stati momenti indimenticabili in cui mi sono divertito un tantissimo, questo me la porterò sempre. Dall’anno prossimo la mia vita cambierà. Non correrò con la moto, una cosa che ho fatto più o meno per gli ultimi 30 anni, è stato molto, molto bello». Nella bacheca del campione di Tavullia ci sono 9 titoli mondiali di motociclismo, 7 dei quali nella massima serie.
Decisione difficile
«Ho vissuto momenti indimenticabili, di pura gioia. È stata una decisione difficile, ma bisogna comprenderla perchè nello sport i risultati fanno la differenza. Quando ho iniziato il campionato volevo continuare, ma bisognava capire se ero abbastanza veloce e nel corso della stagione i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Penso sia la decisione giusta», ha proseguito Rossi al Red Bull Ring a proposito del suo ritiro. «Avrei la possibilità di gareggiare con il mio team, con mio fratello, mi sarebbe piaciuto ma va bene così. Abbiamo ancora metà stagione ma non posso lamentarmi della mia carriera», ha aggiunto.
Parlando delle sue vittorie, Rossi si è detto rammaricato per non aver vinto il decimo titolo: «Pensavo di meritarmelo, ho perso due volte all’ultima gara. È andata così. Penso di non potermi lamentare per i risultati nella mia carriera». Inoltre «in Italia tante persone hanno iniziato a seguire le gare di moto per me, come è successo nello sci con Tomba. Questo è il risultato più importante che ho raggiunto insieme ai risultati! Ho fatto divertire tante persone nelle loro domeniche. Credo sia per questo che sono definito una leggenda».
I progetti per il futuro
E a proposito del suo futuro, Rossi ha confermato di adorare «correre con le macchine, forse appena meno che con le moto. Penso che correrò con le macchine ma è ancora un processo in corso. Non c’è alcuna decisione presa, io mi sento un pilota in moto o in macchina e lo resterò per tutta la vita. Magari non allo stesso livello ma penso che correrò comunque. Mi piacerebbe correre nella 24 Ore di Le Mans, ci sono tante gare in giro per il mondo, penso di potermi divertire».
Guardando ad una carriera straordinaria, il pilota di Tavullia ammette che gli «mancherà la vita di atleta, le emozioni di correre in MotoGP e tutto il mio team. E poi la sensazione che si prova la domenica mattina prima della gara, quando hai paura ma sai che alle 2 in punto scenderai in pista. Sarà difficile». Ancora mezza stagione e poi un’altra pagina di vita si aprirà per il Valentino Rossi, mentre il numero 46 verrà consegnato alla storia dei motori.
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