Mottolino, nuovo modello per la montagna
di Enrico Netti
3' di lettura
Il riacutizzarsi della pandemia ha stoppato l’inaugurazione di quella che è la prima opera privata terminata in vista delle prossime Olimpiadi invernali 2026. È il nuovo headquarters di Mottolino Fun Mountain, struttura realizzata a Livigno con un investimento di 11 milioni di euro e l’obiettivo di creare un vero e proprio hub polifunzionale in alta quota, molto probabilmente il primo di questo tipo in Italia e tra i pochi sulle Alpi.
Tre le aree chiave: la prima è dedicata agli sportivi e offre tutto quanto serve agli sciatori a partire dalla scuola sci, il punto per il noleggio delle attrezzature, il deposito e spazi commerciali. Più innovativa e a misura di generazione Z la seconda parte. Qui gli appassionati trovano aree dedicate a smartworking e coworking oltre a una gaming room. C’è poi l’area della ristorazione con il Kosmo Taste the Mountain – Livigno & AlpiNN ispirato alla cucina etica di montagna di Norbert Niederkofler.
«È una struttura che guarda al futuro ed è la prima opera finanziata da privati, con un investimento di 11 milioni di euro che ci traghetta verso le Olimpiadi - sottolinea Marco Rocca, amministratore delegato di Mottolino Fun Mountain -. Il nuovo headquarters si rivolge a un pubblico internazionale e perennemente connesso, ai giovani che vivono in una dimensione che integra virtuale e reale. Dopotutto giocare d’anticipo e intravedere le nuove opportunità è sempre stato nel nostro Dna, fin da quando siamo stati i primi a credere e investire nel freestyle. Questo progetto rappresenta una sfida imprenditoriale di chi ha come ambizione quella di alzare sempre l’asticella dei servizi e lavorare sempre alla ricerca del miglioramento».
Il piano terreno è interamente dedicato alle scuole per le varie attività sportive tra cui il noleggio delle attrezzature: in inverno sci e snowboard e d’estate alle mountain bike.
Al piano superiore c’è l’area più high tech con la Digital Cave di 300 metri quadri. Questo spazio, prenotabile online, è dedicato allo smartworking, con sale riunioni modulari, al gaming con le Playstation con tornei e simulatori di corsa semi professionali, e lo streaming. Il tutto con un affaccio mozzafiato sulle montagne. Una proposta che strizza l’occhio tanto alla generazione Z quanto ai baby boomer che vogliono restate connessi o devono lavorare tra una discesa e l’altra.
Il punto forte del Mottolino Fun Mountain è al secondo piano tutto dedicato alla ristorazione. Qui si trova Kosmo Taste the Mountain – Livigno & AlpiNN, ristorante che propone un’offerta food basata sulla filosofia etica Cook the Mountain di Norbert Niederkofler, chef tre stelle Michelin e Stella per la sostenibilità. Un’offerta costruita intorno alla cucina etica di montagna con materie prime che seguono i ritmi delle stagioni e sono del territorio, dei produttori locali.
Il tutto affidato allo chef Luca Armellino e al bar manager Edoardo Felisini mentre la direzione strategica del locale è di Mo-food, holding dello chef altoatesino Niederkofler e del socio Paolo Ferretti.
Il bar manager è Edoardo Felsini un passato professionale tra Italia e Spagna dove, tra le altre cose ha curato l’apertura del Paradiso Rooftop dell’omonimo locale spagnolo e guidato l’Alpemare Beach di Andrea Bocelli a Forte dei Marmi. La cantina d’alta quota è curata da Giacomo Mojoli, giornalista tra i fondatori di Slow Food che ha voluto dare una impronta in linea con i principi seguiti dalla cucina.
Lo smartphone è lo strumento con cui accedere all’offerta del Mottolino Fun Mountain e ai servizi del territorio. Con la app si conoscono le previsione del meteo, le condizioni delle piste e quant’altro può servire per organizzare le vacanze oltre a prenotare i servizi dell’hub e ottenere sconti e altri vantaggi: per ogni euro speso nelle attività convenzionali, dai rifugi ad alcuni negozi del piccolo Tibel, si accumula un punto sulla carta virtuale. Un modo pratico e semplice per fidelizzare la clientela con un marketing d’alta quota.
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