Mps, manca il quorum: assemblea straordinaria da riconvocare. Morelli: «Piano di ristrutturazione molto diverso dal precedente»
di L. Davi e G. Graziola
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A Siena, dove si è appena aperta l’assemblea dei soci valida per l’approvazione del bilancio, manca il quorum per approvare la parte straordinaria all’ordine del giorno, che richiede la presenza di almeno il 20% del capitale. È presente infatti solo il 16,3% del capitale. Di fatto, stando a questi numeri, la banca non può approvare la proposta di riduzione del capitale a copertura della perdita del 2016, pari a 3,24 miliardi di euro, e sarà così costretta a una nuova convocazione.
Falciai ha ricordato ai soci che serve il 20% del capitale per poter aprire l’assemblea straordinaria. L’assemblea quindi si concentra solo sul bilancio chiuso con una perdita di 3,24 miliardi. La riduzione del capitale per perdite riguarda una perdita residua di 2,32 miliardi dopo che a novembre una precedente assemblea aveva approvato una copertura di perdite per 1,6 miliardi.
Nella relazione del cda predisposta per l’assemblea straordinaria si spiega che pur trattandosi di perdita inferiore al terzo del capitale, è parso al Consiglio di Amministrazione opportuno proporre l’azzeramento della perdita residua, data l’assenza di riserve disponibili per la copertura e l’entità stessa della perdita 2016, non essendo, allo stato, prevedibile che i risultati di esercizio siano in grado di coprire tali perdite. Fonti interne alla banca sottolineano come la proposta di riduzione del capitale, a questo punto, verrà riproposta in occaione della prossima assemblea, che ragionevolmente verrà convocata a valle dell’approvazione del piano di ristrutturazione con Bce e Ue.
Nel corso del suo intervento, l’ad Marco Morelli ha sottolineato come dal primo trimestre dell’anno emergano «ottimi segnali commerciali», in parallelo con il miglioramento della posizione di liquidità. In particolare grazie «agli 11 miliardi di emissioni che sono state in parte tenute in bilancio e in parte collocate presso terzi e che hanno dato possibilità di rientrare nei parametri di liquidità oggetto di vigilanza». Morelli, a proposito del piano di ristrutturazione che è in discussione con Bce e Commissione europea, ha ricordato che «il piano che stiamo predisponendo sarà completamente diverso dalla strada che avevamo tracciato ad ottobre». Per il manager «siamo di fronte a un percorso duro, lungo e che comporterà sacrifici per tutti».
Infine, da notare che, in risposta a una domanda scritta di un azionista, risulta anche che Banca Mps ha ricevuto, successivamente al 31 dicembre 2016, in sede civile, richieste risarcitorie stragiudiziali per 522,8 milioni totali. Questa cifra si aggiunge a quelle già pervenute, per altri 118 milioni di richieste risarcitorie stragiudiziali, per un totale di 640 milioni. «Anche in questo caso la banca ha provveduto a effettuare i necessari accantonamenti, ritenuti congrui con tale tipologia di controversie», si legge nella risposta.
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