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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Banca Mps al centro dell'attenzione degli operatori di Borsa nella prima seduta settimanale: è il dibattito interno alla maggioranza di governo sul destino della quota del 64% detenuta dal ministero dell'Economia e delle Finanze nel capitale di Siena ad accendere il riflettore sul gruppo bancario. Il titolo è arrivato a guadagnare l'1% prima di fare dietrofront e scivolare di quasi il 3% le ipotesi di aggregazione e il timore, segnalato anche dagli analisti, che il Tesoro possa procedere intanto a un collocamento di un pacchetto azionario sul mercato. Ai valori attuali di Borsa l'intera partecipazione vale circa 2 miliardi di euro.
Tajani apre il dossier, frenata da Giorgetti e dalla Lega
Nel week end, il vicepremier Antonio Tajani, presidente di Forza Italia e ministro degli Esteri, ha ipotizzato che il governo possa prendere presto una decisione sulla cessione della quota e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso gli ha fatto eco ritenendo giusta la strada della privatizzazione per la banca toscana. Una frenata è invece arrivata dallo stesso titolare dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, secondo cui non c'è fretta nel trovare una soluzione e dai rappresentanti della Lega, formazione che sostiene il governo Meloni insieme a Fratelli d'Italia e Forza Italia: il dossier "non è all'ordine del giorno" ha detto il vicepresidente della commissione Finanze della Camera e responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai. Se la tempistica non è dunque definita, sulle modalità in cui il disimpegno del Tesoro da Mps potrebbe avvenire ci sono diverse ipotesi: l'aggregazione con un altro istituto, con Banco Bpm primo nome sempre chiamato in causa anche se i vertici hanno più volte smentito l'interesse; la separazione delle attività di Mps in più gruppi bancari; la riduzione della quota mediante vendita di un pacchetto sul mercato.
Equita: aggregazione al momento difficile
"Al momento, il prezzo del titolo Mps è il 27% superiore a quello dell`ultimo aumento di capitale - sottolinea Equita Sim con riferimento alla ricapitalizzazione a 2 euro per azione avvenuta in autunno - Il significativo miglioramento delle performance operative rappresenta certamente un elemento fondamentale nella ricerca di un partner per la banca. Tuttavia, restano questioni rilevanti in sospeso, sia specifiche della società (come i rischi legali, su cui potrebbero emergere importanti sviluppi entro la fine dell`anno), sia relative al settore (come l`incertezza regolatoria, in particolare riguardo alla formulazione della tassa sugli extra-profitti e alle possibili restrizioni nell`uso delle DTA), che rendono a nostro avviso più complesso un processo di aggregazione nel breve termine".
Tre strade per il Mef e il no di Banco Bpm
"Le diverse ipotesi sulla privatizzazione di Mps rimangono aperte. L’ipotesi della suddivisione delle attività di Mps così come l’eventuale fusione con Banco Bpm non sono rumors nuovi. Ricordiamo che il ceo di Banco Bpm Castagna ha reiterato ancora recentemente la strategia di crescita stand-alone".
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