Mps: utili per 9,7 milioni nel primo trimestre, piano industriale il 23 giugno
Calo degli utili del 91,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, ma in miglioramento rispetto alla perdita di 79 milioni registrata nel quarto trimestre dell’anno scorso
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Mps ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 9,7 milioni di euro, in calo del 91,9% rispetto ai 119,3 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. La flessione, si legge nella nota sui conti della banca, «risente di un maggior contributo dalla cessione di titoli registrato nel primo trimestre 2021, nonché di minori accantonamenti ed inferiori oneri di sistema». Il risultato è invece in miglioramento rispetto alla perdita di 79 milioni registrata nel quarto trimestre del 2021.Il piano industriale di Mps, messo a punto dal nuovo amministratore delegato Luigi Lovaglio, verrà presentato il prossimo 23 giugno. Lo annuncia l’istituto senese in una nota.
Nella nota Montepaschi precisa che «al 31 marzo 2023 potrebbe emergere uno shortfall di circa 500 milioni di euro, in linea con l'ammontare comunicato in sede di approvazione del bilancio 2021». Lo shortfall, sottolinea l’istituto senese, tiene in considerazione «la riduzione programmata di capitale collegata al phase-in Ifrs9» e assume «il pieno recepimento degli effetti inflattivi sui risk weighted assets connessi alle evoluzioni sui modelli di misurazione del rischio di credito per effetto delle Eba Guidelines, sull'aggregato patrimoniale Tier 1». La posizione patrimoniale prospettica, continua Mps, «è stimata in ipotesi di conferma del modello di business/operativo attuale, escludendo l'operazione di rafforzamento patrimoniale o altri contributi straordinari di capitale o emissioni subordinate».
Non stimabili tempi necessari a Bce e autorità per ok a piano
«La banca - si legge ancora nella nota, a proposito del piano industriale - sta fornendo tutti i chiarimenti richiesti dalle Autorità ma attualmente non vi è una stima precisa dei tempi necessari alle Autorità competenti per portare a termine i rispettivi processi approvativi». Il 17 dicembre scorso il cda di Mps ha approvato il Piano Strategico 2022-2026, che è stato poi presentato «alla Banca Centrale Europea, al Single Resolution Board e alla Dg Competition». «Al momento - prosegue l’istituto senese - il Piano è in corso di revisione al fine di definirne in dettaglio le direttrici e le azioni sottostanti, di tener conto dell'evoluzione del mutato scenario economico e di recepire quanto derivante dal confronto con le Autorità». L'approvazione del piano rivisto «costituisce presupposto essenziale per l'avvio dei processi autorizzativi di cui sopra e le posizioni delle predette Autorità costituiscono a loro volta un presupposto indefettibile per l’operazione di rafforzamento patrimoniale prevista dal Piano».
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