Msc ordina a Fincantieri due nuove navi a idrogeno
Le unità sono del brand di lusso Explora Journeys e si aggiungono ad altre quattro già ordinate. Valore complessivo delle commesse: 3,5 miliardi
di Raoul de Forcade
2' di lettura
Msc Crociere accelera nella corsa verso le emissioni zero, ordinando a Fincantieri due navi alimentate (anche) a idrogeno. Explora Journeys, brand crocieristico di lusso del gruppo che fa capo alla famiglia Aponte, e Fincantieri hanno annunciato la firma di un memorandum of agreement per la costruzione delle due unità.
Sale così da quattro a sei il numero di navi del nuovo marchio in costruzione presso il gruppo triestino guidato da Pierroberto Folgiero (Explora I è stata varata a Monfalcone lo scorso 30 maggio). Tutte le unità dalla terza in poi saranno alimentate a gas naturale liquefatto ma Explora V e VI, oltre ad essere caratterizzate da una nuova generazione di motori a Gnl, avranno un sistema di raccolta dell’idrogeno liquido che consentirà di utilizzare questo carburante a basse emissioni di carbonio.
Energia con idrogeno
L’idrogeno, spiega una nota, alimenterà una cella a combustibile da 6 megawatt per produrre energia priva di emissioni che sarà utilizzata per il funzionamento dalle aree alberghiere e consentire alle navi di funzionare a “emissioni zero” in porto, con i motori spenti.
Le due nuove costruzioni entreranno in servizio, rispettivamente, nel 2027 e nel 2028. Msc ha inoltre comunicato che le navi precedentemente annunciate, Explora III e IV, inizialmente pensate con motori tradizionali, saranno invece alimentate a Gnl. Le due unità verranno ingrandite di 19 metri per consentire l’installazione el sistema a Gnl.
Investimenti per 3,5 miliardi
Explora V e VI porteranno a 3,5 miliardi di euro l’investimento complessivo di Explora Journeys per costruire la sua flotta. Tale cifra include l’aggiornamento della III e della IV con motori a Gnl, per ulteriori 120 milioni ciascuna; una modifica che ha richiesto un’interruzione temporanea dei lavori, a causa della significativa riprogettazione delle navi, la cui consegna è attualmente prevista nel 2026 e nel 2027.
«Questo - ha detto Folgiero - è, in assoluto, il primo grande accordo per nuove costruzioni dopo l’emergenza pandemica e testimonia non solo l'ulteriore crescita della nostra partnership di lungo corso con Msc ma anche la fiducia di entrambi i gruppi nel futuro dell'industria crocieristica».
Obiettivo net zero
L’obiettivo «emissioni nette zero entro il 2050», ha affermato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della divisione crociere di Msc, è «per l’industria marittima la sfida più grande», che si potrà vincere solo «con investimenti significativi, sia da parte delle aziende che dei Governi».
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