Msc sale all’80% nel terminal container di Trieste
Il gruppo acquisisce il 30% dal socio To Delta, che resta nella società col rimanente 20%
di Raoul de Forcade
I punti chiave
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Msc sale nel controllo del Trieste Marine Terminal (Tmt). Til (Terminal investment limited), società del gruppo italosvizzero che fa capo alla famiglia Aponta, ha ricevuto, da parte delle autorità competenti, l’autorizzazione all’acquisto di un ulteriore 30% delle quote di Tmt, di cui deteneva già il 50%.
Con questa operazione Til deterrà complessivamente l’80% della società che gestisce il Molo VII del porto di Trieste; il restante 20% continuerà ad essere detenuto da To Delta, operatore logistico multimodale.
Confermato il management To Delta
I soci, spiega una nota, «condividendo una visione comune e di lungo periodo, hanno inoltre confermato gli incarichi alla società To Delta spa che esprime l'attuale management, tra cui l’amministratore Stefano Selvatici, con l’obiettivo di continuare a guidare la società nel raggiungimento degli obiettivi di crescita futuri».
Tra questi c’è il progetto di espansione del Tmt e lo sviluppo delle attività intermodali che, prosegue la nota, «rappresentano una sfida per tutta la portualità nazionale ed europea in chiave sostenibile».
Terminal in crescita
Nel 2022 il Tmt ha movimentato 733.053 teu (container da 20 piedi) con una crescita del 15,8% rispetto all’anno precedente, un andamento confermato anche nei primi mesi del 2023. Gli investimenti previsti per il rafforzamento del Molo VII che prevedono l’ampliamento della superficie di banchina e l'acquisto di nuove gru di banchina e di piazzale.
Terminal investment limited, con sede a Ginevra, è stata fondata nel 2000 dal gruppo Msc. È una delle società terminalistiche, conclude la nota, «più grandi e geograficamente diversificate su scala globale: opera attraverso 70 terminal, situati in 5 continenti, lungo le principali rotte marittime del mondo».
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