Multa di 1.200 euro per gufo rinchiuso in gabbia troppo piccola
di Enrico Bronzo
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Maltrattamento animali per chi detiene un gufo in una gabbia dove non può neppure aprire le ali, l’abitudine a stare appollaiato non esclude la sofferenza.
Questo il principio espresso dalla sentenza 46365 depositata il 9 ottobre 2017 dalla Corte di cassazione.
Cinque i motivi del ricorso tutti respinti tranne la trasformazione dell’ammenda in multa frutto di un mero errore materiale.
La Cassazione ha in particolare ritenuto sbagliato quanto affermato dal ricorrente nel 2° motivo, cioè che il gufo resterebbe per lo più appollaiato in attesa della preda, ritenendo comunque i giudici non esclusa la condizione di sofferenza «trattandosi pur sempre di un volatile, comunque avvezzo a sia pur brevi voli nella quotidianità e comunque a una condizione di fisiologica mobilità, di talché le condizioni di detenzione in cui veniva tenuto erano del tutto incompatibili con la sua natura».
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