Multe fino ad 800 euro in condominio se non si rispetta il regolamento
L’assemblea le delibera spesso in caso di errato conferimento dei rifiuti, mancato rispetto della quiete e parcheggio selvaggio nelle aree comuni
di Annarita D'Ambrosio
I punti chiave
2' di lettura
Le violazioni del regolamento condominiale possono costare caro, anche 800 euro in caso di recidiva. L'articolo 70 delle disposizioni di attuazione al Codice civile prevede infatti uno strumento di «autotutela» in capo all'assemblea dei condòmini nei confronti di quanti non rispettino il regolamento. Si tratta della possibilità, rimessa in capo all'amministratore, di infliggere multe. I casi più frequenti sono relativi al mancato rispetto delle regole sull'attribuzione dei parcheggi nelle aree condominiali, il danneggiamento delle parti comuni, i rumori ed odori molesti e l’errato conferimento dei rifiuti negli appositi cassonetti.
Le previsioni del Codice
L'articolo 70 delle disposizioni per l'attuazione del Codice civile prevede che «per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino a 200€ e, in caso di recidiva, fino a 800€. La somma è devoluta al fondo di cui l'amministratore dispone per le spese ordinarie». La norma aggiunge che «l'irrogazione della sanzione è deliberata dall'assemblea con le maggioranze di cui al secondo comma dell'articolo 1136 del Codice», vale a dire il voto favorevole della maggioranza dei condòmini intervenuti in assemblea che rappresenti almeno la metà del valore dell'edificio.
La multa inflitta dall’amministratore
Escludendo la possibilità di comminare sanzioni in caso di morosità nel pagamento delle quote condominiali, comportamento per il quale non resta che agire giudizialmente, ci si chiede se il passaggio assembleare sia obbligatorio per l’amministratore o se quest’ultimo possa irrogare multe direttamente. La legge nulla precisa ma l’articolo 72 disposizioni attuative del Codice civile nel precisare che «i regolamenti di condominio non possono derogare alle disposizioni dei precedenti articoli 63, 66, 67 e 69» tiene fuori proprio l’articolo 70 relativo alle multe lasciando così dedurre che se previsto nel regolamento, il potere di sanziare il condomino irrispettoso, possa essere attribuito anche direttamente all’amministratore dello stabile.
Se il condomino non paga la multa o vuole contestarla
E se il multato non provvede al pagamento, che come abbiamo visto, può costargli non poco? Il rimedio per il recupero delle somme è quello tradizionale davanti all'autorità giudiziaria competente ex articolo 63 disposizioni attuative del Codice civile che stabilisce le procedure per la riscossione dei contributi inevasi. D’altro canto come tutte le delibere assembleari anche quella che dispone l'irrogazione di una multa può però essere impugnata secondo le previsioni dell'articolo 1137 Codice civile: «richiesta di annullamento nel termine perentorio di trenta giorni, che decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti».
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