Mundys, nuova intesa con Acs per lo sviluppo di Abertis
Al via la pace fra Benetton e Peres dopo lo scontro che ha portato al delisting dell’ex Atlantia: «Sarà leader mondiale delle infrastrutture»
di Cheo Condina
I punti chiave
3' di lettura
«Un nuovo accordo di collaborazione strategica per Abertis con l’obiettivo principale di rafforzare la leadership globale della compagnia nelle concessioni di infrastrutture di trasporto». Mundys (già Atlantia) e il colosso spagnolo Acs annunciano una nuova fase per la controllata iberica, in cui convivono dal 2018, talvolta anche con qualche disallineamento. Non più tardi di un anno e mezzo fa, i Benetton erano stati costretti a un'Opa con Blackstone per difendere Atlantia dalle mire di Acs e dei fondi. Ora, in virtù di un nuovo accordo quadro che coinvolge anche la governance, sono pronti a sostenerla per una nuova stagione di sviluppo a livello globale.
La svolta e l'intesa tra A. Benettone e Florentino Perez
La svolta è arrivata anche grazie al rapporto diretto e personale costruito negli ultimi mesi da Alessandro Benetton, vicepresidente di Mundys e presidente di Edizione, con Florentino Perez, numero uno di Acs. Oggi, sottolinea una nota, «entrambi i soci sono pronti a conferire risorse alla società», impegnandosi dunque «a sostenere un piano di investimenti per espandere il portafoglio di asset in gestione e supportare la crescita e la creazione di valore di Abertis».
L’accordo prevede anche un nuovo schema di governance, in base al quale entrambi i partner potranno nominare lo stesso numero di rappresentanti del board, oltre ai vertici aziendali. Di conseguenza, Mundys continuerà a nominare il Ceo, mentre ad Acs spetteranno presidente e Cfo. Insomma, come sottolineato da fonti vicine ad Alessandro Benetton, il nuovo accordo trasforma un assetto costruito su due sistemi di difesa reciproca (Mundys aveva il 50% più un'azione di Abertis, Acs il 50% meno un'azione) in una nuova piattaforma strategica di attacco e sviluppo.
Per Alessandro Benetton, che da quando ha preso le redini di Edizione ha improntato la propria azione all'insegna della “discontinuità”, si tratta di un nuovo tassello che viene incastrato al proprio posto nella galassia di Ponzano Veneto dopo la cessione di Autostrade, la partnership di Autogrill con Dufry, l'Opa che ha ritirato dal mercato Atlantia e la conseguente nascita di Mundys, senza dimenticare il dossier Cellnex con la nomina di Marco Patuano a Ceo e la salita di Edizione. Ora anche il dossier Abertis è stato rilanciato.
Il rilancio industriale di Abertis e le prossime gare
Il rilancio passerà da una forte collaborazione tra i soci. Nell’ambito dell’accordo, entrambi i partner hanno infatti deciso di trasferire ad Abertis la quota del 56% detenuta dal Gruppo ACS nell’autostrada SH288 di Houston, operazione soggetta alle corrispondenti autorizzazioni governative. Un riassetto che testimonia il nuovo spirito di collaborazione sancito dall’intesa tra soci. Inoltre, - si precisa - Abertis sta esplorando nuove opportunità di investimento sui mercati globali, mantenendo una struttura patrimoniale ottimale in linea con i requisiti delle agenzie di rating.
Tra queste opportunità ci sarebbero la gara per la gestione della nuova tangenziale di Atene, che la collega con il Pireo (esito previsto a settembre) e altre gare nell’area Stati Uniti e America Latina che dovrebbero aprirsi a ottobre (in particolare a Portorico).Questi cambiamenti - precisa una nota - non comporteranno alcuna modifica del metodo di consolidamento di Abertis in entrambi i Gruppi, per cui Mundys continuerà a consolidare integralmente Abertis nei suoi bilanci, mentre ACS continuerà a includere la sua partecipazione come investimento valutato con il metodo del patrimonio netto.
I soci pronti a sostenere Abertis
Alessandro Benetton, vicepresidente di Mundys e presidente di Edizione, ha sottolineato: «Insieme ai nostri partner di Acs, abbiamo posto le basi per costruire lo sviluppo futuro di Abertis, mettendo la società nelle condizioni di ampliare in modo significativo il proprio perimetro e cogliendo le opportunità più interessanti presenti sul mercato. Come azionisti, ci impegneremo in modo paritario per supportare il management di Abertis nella realizzazione di questo progetto, dotando la società delle risorse necessarie per avviare questa nuova stagione di crescita». Soddisfazione anche da parte di Florentino Perez, presidente esecutivo del gruppo Acs: «Il nuovo accordo con Mundys è un’importante pietra miliare per lo sviluppo di Abertis. Da parte di Acs, sosterremo con tutte le nostre risorse la crescita dell’alleanza con Mundys per rafforzare ulteriormente la nostra piattaforma leader nel mondo delle infrastrutture».
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