Musk vende 5 miliardi $ in azioni Tesla dopo il sondaggio Twitter
Lunedì il miliardario si è liberato di 1,1 miliardi di azioni, operazione già pianificata a settembre. Martedì e mercoledì ha completato il piano
I punti chiave
2' di lettura
Elon Musk ha venduto azioni di Tesla per quasi 5 miliardi di dollari, per tener fede al sondaggio lanciato su Twitter sull’opportunità di cedere il 10% della sua quota di partecipazione nella società che produce auto elettriche. Nello specifico, l’uomo più ricco del mondo finora si è liberato di oltre 4,5 milioni di azioni in tre giorni e si tratta delle prime sue vendite in più di cinque anni. Lunedì ha ceduto azioni per circa 1,1 miliardi di dollari per pagare le tasse sul redimento sulle equity options esercitate quel giorno. Transazioni effettuate sulla base di un piano di trading prestabilito già a metà settembre. Martedì e mercoledì Musk ha effettuato le vendite rimanenti.
Ultime due cessioni non pianificate
I documenti che descrivono nel dettaglio queste ultime cessioni non indicano che erano pre-pianificate. Nessun riferimento, nella documentazione di accompagnamento, al sondaggio che Musk ha lanciato su Twitter nel fine settimana sull’opportunità di cedere alcune o tutte le transazioni, né è chiaro se le cessioni continueranno finché non raggiungeranno la soglia del 10 per cento. Per arrivarci, Musk dovrebbe sbarazzarsi di circa 17 milioni di azioni. Le opzioni che Musk ha esercitato provengono da un grande premio che ha ricevuto nel 2012. Avrebbe dovuto esercitarle prima di agosto del prossimo anno o sarebbero scadute. Le tasse su queste transazioni sono di solito coperte dalla cessione immediata di alcune delle nuove azioni acquisite.
L’annuncio sulle opzioni
All’inizio di quest’anno, Musk ha detto pubblicamente che probabilmente avrebbe esercitato le opzioni guadagnate dal premio 2012 nel prossimo futuro. È possibile che le relative vendite sarebbero state eseguite indipendentemente dal risultato del sondaggio di Twitter, dato che facevano parte di un piano prestabilito. Ma i termini di tali piani non sono soggetti a divulgazione pubblica e i dirigenti hanno ampia libertà di annullarli o modificarli in qualsiasi momento. Eppure, il referendum su Twitter ha colpito le azioni di Tesla lunedì e martedì, spazzando via 50 miliardi di dollari dal patrimonio netto di Musk. Tesla è salita del 4,3% mercoledì per chiudere a 1.067,95 dollari, riducendo le perdite di questa settimana a meno del 13%. Dopo che i primi scambi sono stati divulgati, il titolo è salito del 2,7% nel trading post-mercato.
Un patrimonio da 300 miliardi
Il miliardario ha venduto azioni per l’ultima volta nel 2016, quando ha esercitato le opzioni e liquidato alcune delle azioni appena acquistate per coprire circa 590 milioni di dollari di tasse sul reddito. Nel tweet del sondaggio, lanciato il 6 novembre, Musk ha scritto che «molto è stato fatto ultimamente sui guadagni non realizzati come un mezzo per evitare le tasse, quindi propongo di vendere il 10% delle mie azioni Tesla». Quasi il 58% dei 3,5 milioni di voti sul social network si è espresso a favore di una vendita. Musk, 50 anni, è la persona più ricca del mondo con un patrimonio di quasi 300 miliardi di dollari.
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