ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLe indicazioni del Mef

Mutui prima casa a trazione ridotta: i dati del Fondo di garanzia

Nel primo semestre 2023 riconosciute 35.600 garanzie, budget di 327 milioni

di Andrea Carli

Mutui e prestiti: 14,9 miliardi in rate non pagate

2' di lettura

Mutui prima casa a trazione ridotta. In una risposta fornita dalla sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, rispondendo ad un’interrogazione di Emiliano Fenu (M5S) in commissione Finanze della Camera sul tema della garanzia pubblica dei mutui per l’acquisto della prima casa è stato chiarito che dalle informazioni pervenute dalla società che gestisce il Fondo di garanzia mutui per la prima casa (la Consap, ndr), «al 30 giugno 2023 la disponibilità del Fondo prima casa è di circa 327 milioni di euro. Dal 1 gennaio al 30 giugno 2023 - ha aggiunto il ministero - il numero totale delle garanzie riconosciute (sia per il 50% che per l’80%) è stato pari a 35.618, di cui una quota pari circa al 70% è destinato alle categorie di soggetti c.d. prioritaria».

Il Fondo

Il Fondo di garanzia mutui per la prima casa è stato istituito presso il Mef dalla legge 147/2013. È volto a offrire una garanzia pubblica per i mutui per l’acquisto della prima casa, richiesti da coloro che non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo.

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La copertura

L’ammontare del finanziamento non può superare 250mila euro e la garanzia è pari, al massimo, al 50% della quota capitale, ovvero all’80 per cento per tutti coloro che, rientrando nelle categorie prioritarie, abbiano anche un Isee non superiore a 40mila euro annui e richiedano un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile. Questa previsione è stata da ultimo prorogata fino al 30 settembre del 2023 (legge 87/2023).

Accesso prioritario al beneficio

Le categorie nei confronti delle quali è riconosciuto l’accesso prioritario al beneficio sono quattro. Le giovani coppie che abbiano costituito nucleo da almeno due anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni alla data di presentazione della domanda di finanziamento; i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi; conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati e, infine, giovani di età inferiore a 36 anni.

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