Via libera alla Nadef in Cdm

Draghi: «Dal debito pubblico si esce con la crescita. Morti sul lavoro una strage continua»

Prossima settimana prima cabina di regia sul Pnnr. Vaccinazioni alla base della ripresa, ha detto il premier. Catasto: «impegno del governo è che non si paghi di più o di meno»

di Nicoletta Cottone

Tutti i numeri della Nadef: debito in calo al 153,5%, rapporto deficit/Pil al 9,4%

4' di lettura

«Dal debito pubblico si esce con la crescita». Lo ha detto il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa che ha tenuto a Palazzo Chigi, insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco, dopo il varo in mattinata della Nadef da parte del Consiglio dei ministri.

«Il debito pubblico - ha sottolineato Draghi - è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita».

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Il premier rispondendo alle domande dei giornalisti ha sottolineato che «la credibilità è l’ingrediente fondamentale della crescita».

La previsione di aumento del prodotto interno lordo (Pil) per l'anno in corso sale al 6%, dal 4,5% previsto nel Def in aprile, mentre la previsione di indebitamento netto (deficit) scende dall'11,8% del Pil nel Def al 9,4% della Nadef.

La Nota prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell'economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Annunciata una manovra da 22 miliardi per spingere il Pil.

Prossima settimana prima cabina di regia sul Pnnr

Il premier rispondendo alle domande dei giornalisti ha annunciato che la prossima settimana ci sarà la prima cabina di regia sul Pnnr.

Delega fiscale in Cdm la prossima settimana, concorrenza entro ottobre

«La delega fiscale verrà presentata la settimana prossima e il ddl delega sulla concorrenza entro ottobre», ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. «Il rinvio della delega fiscale - ha chiarito il premier - non è dovuto ai partiti politici, ma semplicemente al fatto che l’attività di governo quasi normale è diventata sempre più intensa: il green pass, la nota di aggiornamento del Def, i prezzi dell’energia elettrica» e altri provvedimenti «hanno occupato tempo e attività di governo negli ultimi dieci giorni».

Con le risorse disponibili pari a un punto di Pil, circa 19 miliardi, il Governo dovrà gestire le conseguenze della pandemia, finanziare le politiche invariate, ma «abbiamo davanti anche la riforma degli ammortizzatori e sarà importante avviare qualche primo passo sull’alleggerimento del carico fiscale».

Vaccinazioni alla base della ripresa

«La vaccinazione - ha detto il premier - è alla base della ripresa, gli scolari sono tornati a scuola: è stato un passaggio difficile, ma tutto sommato risolto con successo. Questa constatazione ci dice che questo è un ingrediente fondamentale per la crescita, da proteggere in tutti i modi: dobbiamo fare di tutto e se ci fosse una recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione» sugli ospedali. Il vaccino, ha detto Draghi, «è l’unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari».

Catasto, impegno del governo: non si paghi di più o di meno

«Sul catasto - ha detto Draghi - il Governo vuole fare un’operazione trasparenza. Si arriva a determinare le rendite catastali attuali e ci si impegna a non cambiare assolutamente il carico fiscale del catasto: tutti pagheranno la stessa cosa, quanto prima. Nessuno pagherà di più e nessuno pagherà di meno».

In Afghanistan evitare una catastrofe umanitaria

In Afghanistan, ha detto il premier, annunciando che il 12 ottobre si terrà un G20 straordinario, è necessario «evitare una catastrofe umanitaria». In vista del prossimo G20 sull’Afghanistan «credo sia dovere dei Paesi più ricchi del mondo - ha sottolineato Draghi - far qualcosa per evitare la catastrofe umanitaria, senza quella condizionalità per cui io ti do un pacco di grano se tu abiuri alle tue fedi. Credo siano arrivati lì a un punto per cui bisogna preoccuparsi soltanto di salvare vite umane. La seconda discussione è vedere che passi la comunità internazionale vuole intraprendere per evitare che l’Afghanistan torni a essere il nido del terrorismo internazionale». E «ci dobbiamo dotare di una difesa molto più significativa, e bisognerà spendere molto di più nella difesa di quanto fatto finora, perché le coperture internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno interessate nei confronti dell’Europa».

Morti sul lavoro, una strage continua

«Cordoglio del governo per i morti sul lavoro che hanno funestato il Paese» Il premier Mario Draghi ha espresso vicinanza alle famiglie, iniziando la conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato la Nadef, e ha letto i nomi delle vittime degli incidenti sul lavoro: «Una strage che continua ogni giorno», ha detto, sottolineando che servono pene più severe e l’individuazione preventiva nelle fabbriche dei punti deboli della sicurezza sul lavoro.

Il premier ha ricordato l’intervento del presidente Carlo Bonomi all’assemblea di Confindustria nel quale ha parlato dei «comitati di lavoratori e impresa. «Questa - ha detto il premier - è una strada perchè chi sta sul campo avverta immediatamente» laddove ci siano debolezze nella sicurezza.

«I lavoratori che parteciperanno a questa operazione non sono responsabili di nulla: questo è un aumento del monitoraggio della sicurezza - ha precisato il premier - senza allargare la responsabilità dei lavoratori». Il premier ha ringraziato «i sindacati per il loro sforzo sia propulsivo che costruttivo». E Draghi ha annunciato provvedimenti urgenti già la prossima settimana. «E poi - ha detto - affronteremo i nodi irrisolti».

Il rimbalzo degli investimenti oltre quanto perso lo scorso anno

«Il rimbalzo degli investimenti recupera tutto ciò che era stato perso lo scorso anno e anche di più», ha sottolineato il premier Mario Draghi. Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha affermato che «tutti i previsori si stano avvicinando al forte miglioramento delle prospettive di crescita dell’Italia da parte del Governo italiano e vista la crescita acquisita anche ipotizzando un rallentamento nell’ultima parte dell’anno, giungeremmo molto tranquillamente al 6% o comunque molto vicino». Franco ha ricordato che «rispetto alla flessione subita l’anno scorso, di quasi il 9%, ne recuperiamo circa i due terzi». Sull’Afghanistan Draghi ha detto che«ci sarà il vertice G20 straordinario il 12 ottobre».

Sarà una manovra espansiva

«La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane rimarrà fondamentalmente espansiva», ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. «Dobbiamo stare attenti a quali misure contribuiscono a una crescita equa, sostenibile e duratura e quali indifferenti per questa crescita», ha detto parlando della manovra per il 2022. «La sfida più importante è rendere la crescita equa e sostenibile, duratura, strutturale, a tassi di crescita più alti di quelli precedenti la pandemia che erano veramente molto bassi ed erano alla base della crisi continua dell’economia».

Bene il mercato lavoro, l’occupazione migliora del 2,5%

Tra i dati registrati dal governo, ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco, c’è “«l’andamento positivo del mercato lavoro: a luglio rispetto a gennaio c’è un incremento del 2,5% del livello di occupazione, inferiore rispetto agli anni precrisi ma i progressi sono positivi».

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