ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAddio all’ex Presidente della Repubblica

Napolitano, il Papa alla camera ardente in Senato: «Grande servizio reso all’Italia». L’omaggio di Mattarella, Meloni e Draghi

Feretro esposto nella sala Nassiriya. Martedì i funerali di Stato

Napolitano, Mattarella alla Camera ardente

4' di lettura

Il feretro del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è a Palazzo Madama dove è stata allestita presso la sala Nassiriya la camera ardente. Smaltita la fila di persone in attesa, la camera ardente è stata chiusa domenica alle 19; per dare l’ultimo saluto a Napolitano, riaprirà lunedì alle 10 e l’accesso sarà consentito fino alle 16. I funerali dell’ex capo dello Stato si terranno invece a Montecitorio martedì.

I Corazzieri presidiano nella stanza. Il feretro è ricoperto dal tricolore, ai piedi della bara un cuscino in velluto scuro con il Gran cordone al merito della Repubblica dei Cavalieri di Gran Croce, titolo che rappresenta la più alta delle onorificenze.

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A scortare l’ex Capo di Stato, durante tutto il tragitto dalla clinica romana Salvator Mundi - dove si è spento venerdì sera - al Senato, è stato il picchetto d’onore dei Corazzieri in motocicletta. Una corona di fiori del Partito Democratico, il gonfalone della città di Napoli e una corona di girasoli del sindaco di Roma sono stati i primi omaggi a Napolitano nel cortile d’onore del Senato, di fronte alla camera ardente allestita in sala Nassirya.

Ad accogliere in mattinata il feretro davanti all’ingresso principale di Corso Rinascimento sono stati il presidente del Senato Ignazio La Russa, il segretario generale Elisabetta Serafin, il vice Segretario generale Federico Toniato, i figli dell’ex Capo di Stato, Giulio e Giovanni, i nipoti, la moglie Clio che era arrivata poco prima.

L’arrivo del Papa

Poco dopo le 13:00, a sorpresa alla camera ardente è arrivato Papa Francesco. Mentre la folla continuava ad entrare in sala Nassiriya di Palazzo Madama per rendere omaggio all’ex capo di Stato, ha parcheggiato davanti all’ingresso di Palazzo Madama l’auto del Papa. Gli assistenti parlamentari sono arrivati subito per portare una sedia a rotelle per fare entrare il Santo Padre più comodamente dall’ingresso di corso Rinascimento. A fare gli onori di casa a Francesco, La Russa, Serafin e Toniato. Il Papa ha salutato calorosamente i familiari una volta entrato nella camera ardente. All’uscita si è fermato per firmare il libro delle presenze. Ha lasciato Palazzo Madama dopo aver salutato il presidente del Senato, senza rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti. Il Papa, ha riferito il Vaticano, si è recato alla camera ardente «per esprimere, con la presenza e la preghiera, il suo personale affetto a lui e alla famiglia, e per onorare il grande servizio reso all’Italia». «È la prima volta che un Pontefice entra nella sede del Senato di Palazzo Madama», ha sottolineato La Russa.

Papa Francesco arriva alla camera ardente allestita al Senato per Giorgio Napolitano (foto Ansa)


La camera ardente

La camera ardente è stata aperta alle 10:00, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e di La Russa, per autorità e parlamentari. Tra le persone intervenute a Palazzo Madama per rendere omaggio a Napolitano, gli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi, Giuseppe Conte e Paolo Gentiloni (oggi commissario Ue) e Mario Monti, e gli ex presidenti della Camera, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini, e del Senato Piero Grasso. presente anche la segretaria del Pd Elly Schlein.

Mattarella si è dapprima fermato a salutare i familiari del Presidente emerito, chinandosi sulla moglie Clio, seduta in prima fila nel suo vestito nero, poi i figli, Giulio e Giovanni, e i nipoti. Il Capo dello Stato si è dunque fermato in raccoglimento davanti al feretro una decina di minuti prima di lasciare la sala.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella si reca alla Camera ardente al Senato per il Presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano (foto La Presse)

L’omaggio di Meloni

In mattinata è giunta in Senato anche la premier Giorgia Meloni. Dopo essersi intrattenuta qualche minuto davanti al feretro e aver salutato la moglie di Napolitano Clio, Meloni è uscita dalla camera ardente senza rilasciare dichiarazioni.

Ignazio La Russa, Giorgia Meloni alla camera ardente del Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano allestita a Palazzo Madama (foto La Presse)


L’apertura al pubblico

Dalle 11:00 l’ingresso è stato consentito a tutti i cittadini, che potranno rendere omaggio all’ex presidente della Repubblica fino alle ore 19 di domenica 24 settembre. Lunedì 25 invece la camera ardente sarà aperta alle 10 fino alle ore 16.


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L'addio all'ex presidente Napolitano, le immagini della Camera ardente al Senato

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Martedì i funerali di Stato

Per espressa volontà di Napolitano, i funerali di Stato si svolgeranno in forma laica, martedì mattina alle 11,30 in diretta Tv su Rai1. La cerimonia verrà organizzata per la prima volta nell’Aula di Montecitorio, in quel ramo del Parlamento di cui fu anche presidente nell’XI Legislatura, quando succedette a Oscar Luigi Scalfaro eletto al Quirinale nel 1992. E potrà essere seguita anche sui maxi schermi che verranno allestiti fuori dal Palazzo.

La prima volta di un funerale nell’emiciclo di Montecitorio

Un’altra prima volta per Giorgio Napolitano, oltre a quella di essere stato il primo esponente del Pci a ottenere il visto per entrare negli Usa; il primo tesserato del Pci a diventare ministro dell’Interno; il primo comunista a diventare Capo di Stato. E il primo Capo di Stato ad essere rieletto per un secondo mandato. I precedenti di esequie di Stato laiche non mancano. Ma furono organizzate a piazza Montecitorio, non nell’emiciclo. E si fecero per altri due esponenti di spicco del Partito Comunista: Pietro Ingrao e Nilde Iotti. Per loro venne allestito una sorta di palco con baldacchino davanti all’entrata della Camera per ospitare parenti e autorità, mentre la salma venne deposta su un piccolo catafalco di legno al centro dello slargo, antistante l’obelisco. Intorno, dietro alla transenne, il pubblico.

Re Carlo a Mattarella, Napolitano dedicò vita a democrazia

«Caro Signor Presidente, ho appreso con grande tristezza della morte del Presidente Napolitano. È stato un servitore dello Stato devoto che ha dedicato la sua vita e la sua carriera alla promozione della democrazia». È il messaggio che re Carlo III ha inviato a Sergio Mattarella. «Ricordo con grande affetto - afferma Carlo III - il nostro incontro durante la mia visita a Roma nel 2009 e, in particolare, l’amicizia che esisteva tra il Presidente Napolitano e mia madre, Sua Maestà la Regina Elisabetta II. I miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti alla famiglia del Presidente Napolitano e al popolo italiano in questo momento».

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