Nasce il Farnèse D’Or, premio celebra i legami Italia-Francia. Interscambio da 84 miliardi
La Camera di commercio francese in Italia ha premiato i protagonisti dell’economia, della politica e della cultura nei rapporti tra i due Paesi: dai ministri Giorgetti e Brunetta all’a.d. di Cdp Scannapieco
di Andrea Carli
I punti chiave
3' di lettura
Italia e Francia sempre meno concorrenti e sempre più orientate a una collaborazione sostanziale che consenta di definire strategie comuni in Europa, linee di azione in grado di perseguire interessi reciproci. Un rapporto quello tra Italia e Francia che ha trovato con il trattato del Quirinale - firmato a Villa Madama dal premier Mario Draghi e dal presidente francese Emmanuel Macron alla presenza del capo dello Stato italiano Mattarella - la cornice per rilanciare un a partnership a livello economico e commerciale.
Che la partita si giochi già da oggi lo dicono i numeri: 1764 aziende francesi in Italia e 1767 italiane in Francia, con un interscambio pari a 84 miliardi di euro. Insieme i due Paesi rappresentano un mercato di 167 milioni di consumatori e il 30% del Pil della Ue, con 400000 posti di lavoro creati da investimenti reciproci. Anche nell’innovazione Roma e Parigi sono in prima fila, contribuendo con il 23% agli investimenti in R&D nella Ue.
L’iniziativa a Palazzo Farnese
L’occasione per delineare queste prospettive (e questi scenari) è stata fornita dal Gala del Farnèse d’or, l’evento promosso nella cornice di Palazzo Farnese a Roma dalla CCI France Italie (la Camera di commercio francese in Italia) per premiare i protagonisti dell’economia, politica e cultura nei rapporti tra i due Paesi.
I premiati: da Giorgetti e Brunetta a Scannapieco
Sono stati assegnati 5 riconoscimenti. Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e il responsabile della Pubblica amministrazione Renato Brunetta e il ministro per il Commercio estero e l’attrattività della Repubblica francese Franck Riester hanno ottenuto il riconoscimento in ambito politico; l’a.d. di Cdp Dario Scannapieco e Nicolas Dufourcq presidente di BPI France (Banca pubblica di investimenti francese) hanno ottenuto il premio in ambito istituzionale. Per l’economia il riconoscimento è andato a Stellantis; per la cultura all’attore Roberto Benigni e per l’innovazione è stata premiata Isabelle Andrieu, co-founder e presidente di Translated e co-founder di PI Campus e Ceo di Pi - School.
Masset (ambasciatore di Francia in Italia): le due economie si stanno integrando
Voluto dalla Camera di Commercio francese in Italia, realizzato grazie allo sponsor di numerose aziende operative nei due Paesi, il premio nasce non a caso dopo il Trattato del Quirinale, che ha messo una cornice politica alla collaborazione fra Italia e Francia e al perseguimento degli interessi comuni. «C’è un gran flusso di investimenti italiani in Francia in questo momento, soprattutto nell’ambito della ricerca», ha sottolineato Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. «Le due economie - ha aggiunto - si stanno integrando sempre di più. Le aziende sono sempre più congiunte. Un esempio? Italia e Francia stanno sviluppando un progetto importante sull’idrogeno, per fare in modo che ci sia una reale offerta europea». Il contesto, anche geopolitico, non è lo stesso di pochi anni fa. «La Brexit ha cambiato gli equilibri - ha osservato ancora Masset -, portando a una maggiore integrazione tra Italia, Francia e Germania. La pandemia e il conflitto in Ucraina ci hanno fatto riscoprire l’interdipendenza. In passato abbiamo forse trascurato le potenzialità della collaborazione tra Italia e Francia. Ora le cose sono cambiate. Abbiamo tante convergenze, che vanno trasformate in azioni comuni. Questa Europa deve avere un motore italo francese forte».
Il Manifesto della Camera di commercio francese in Italia
Definita la strada da percorrere, occorre individuare le priorità. Denis Delespaul, presidente della CCI France Italie - Camera di commercio, ha presentato il Manifesto Le Farnese d’or della Camera di commercio francese in Italia, un documento che individua azioni per rafforzare la collaborazione tra i due Paesi in vari ambiti, tra cui gli incentivi all’innovazione, le start up e l’internazionalizzazione delle Pmi. «I sistemi economico produttivo dei nostri due paesi sono fortemente sinergici e complementari - ha messo in evidenza - , con un maggior ruolo della grande industria francese e una maggiore vivacità e reattività del tessuto delle Pmi». Ma la collaborazione tra i due paesi è già realtà. «Le nostre relazioni si rafforzano sempre di più- ha ricordato Franck Riester, ministro delegato al Commercio estero e all’Attrattività francese -. La forte ripresa dei nostri scambi commerciali nel 2021 ne è una testimonianza. Vogliamo andare oltre». Per quanto riguarda i settori industriali, l’export francese in Italia vale 5,5 miliardi di euro nel chimico e cosmetico; 3,5 miliardi nella metallurgia; 2,6 miliardi nei macchinari industriali; 2,2 miliardi nell’agroalimentare; mentre l’export italiano in Francia raggiunge i 6,1 miliardi nei macchinari industriali; 5,7 miliardi nella metallurgia e 5,1 miliardi nel tessile- abbigliamento. Si parte da qui. Direzione nuove sinergie.
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