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Nasce un laboratorio sulla partecipazione organizzativa

Le trasformazioni tecnologiche modificano il lavoro e incidono sulle sue dinamiche organizzative

di Claudio Lucifora e Luca Pesenti

(intheskies - stock.adobe.com)

3' di lettura

Le trasformazioni tecnologiche modificano il lavoro e incidono sulle sue dinamiche organizzative. Il cambiamento in corso rischia di “travolgere” le imprese e di ricadere profondamente sulla qualità del lavoro e sulla vita di lavoratrici e lavoratori. Per questi motivi occorre capire i fenomeni, indagarne a fondo le cause, e monitorarne l'evoluzione.

Le trasformazioni in atto, per potersi tradurre in efficaci pratiche d'innovazione nei luoghi di lavoro e accrescere la competitività̀ delle imprese, richiedono infatti gradi crescenti di partecipazione attiva dei lavoratori e l'assunzione di responsabilità nel quadro di un maggiore spazio discrezionale nell'esecuzione della propria prestazione. Le sfide che attendono le imprese di fronte al declino demografico, al progressivo invecchiamento della forza lavoro e alla transizione all'economia della conoscenza sempre più digitalizzata, richiedono per altro nuovi paradigmi organizzativi con orari di lavoro flessibili, lavoro in team partecipativi e più benessere per i lavoratori. Tutto questo deve essere progettato e realizzato “con” e “per” le aziende, che sono al tempo stesso il motore e i principali destinatari delle trasformazioni in atto. Il laboratorio SWAP nasce per rispondere a queste esigenze, mettendo a disposizione delle stesse strumenti di business analytics e metodi evidence-based per risolvere problemi complessi.

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Per guidare questa grande trasformazione nasce il Laboratorio “SWAP” dell'Università Cattolica, acronimo di “Smart Working, Welfare Aziendale e Partecipazione Organizzativa”. Infatti, è soprattutto lo smart working che, a fianco delle molte opportunità, rischia di presentare le maggiori criticità: in gioco non c'è infatti solo la remotizzazione permessa dalle tecnologie digitali, ma il significato stesso del lavoro e della sua consistenza dentro un'organizzazione. Lo stesso si potrebbe dire del welfare aziendale, spesso snaturato a menù à la carte di prestazioni per i dipendenti attraverso una piattaforma informatica.

Il laboratorio SWAP, quindi, si propone di leggere lo Smart Working e Welfare Aziendale nel quadro della partecipazione organizzativa, come elementi essenziali per evitare di subire passivamente i cambiamenti della tecnologia. L'ampio spettro delle questioni che affronterà sarà analizzato da un team di ricerca espressione delle competenze multidisciplinari, e fra loro sinergiche, dell'Università Cattolica. Insieme alla componente accademica, ruolo centrale avranno le 13 aziende che per il momento hanno aderito: Allegrini, Dedagroup, ENGIE, FNM, Gruppo Gaser, Generali, Inwit, Iren, Lombardini22, Mondadori, Sogei, Tech Data Italia e Veritas. Si tratta di realtà le cui differenti dimensioni, settori, culture e provenienze contribuiranno ad arricchire il Laboratorio, permettendo di produrre dati e prassi operative assolutamente inedite.

Saranno in particolare tre le aree di ricerca sulle quali si concentrerà la sua attività scientifica. In primo luogo, lo studio delle relazioni esistenti tra i meccanismi di Partecipazione Organizzativa e le performance dei piani di Welfare Aziendale anche derivanti dalla conversione dei Premi di Risultato. In secondo luogo, l'analisi della relazione tra i meccanismi di Partecipazione Organizzativa e la strutturazione dello Smart Working nella sua forma più autentica, ossia quale modalità di partecipazione dei lavoratori alla co-progettazione del lavoro. Le prassi di Smart Working saranno indagate anche rispetto alle implicazioni che la loro diffusione potrà comportare nella fruizione dei piani di Welfare Aziendale. Infine, l'analisi della trasformazione delle identità organizzative e dei lavoratori, per verificare il significato attribuito al lavoro in questi contesti, e come i processi di identificazione dei lavoratori mutano con le organizzazioni stesse.

Welfare Aziendale, Lavoro Agile e Partecipazione Organizzativa hanno numerosi ideali punti di contatto e, grazie alla collaborazione delle aziende che animeranno il Laboratorio, queste tre “leve” verranno ulteriormente rafforzate in termini non solo concettuali, ma anche operativi, traducendo i risultati del laboratorio in concreti avanzamenti per le imprese e per i lavoratori.

*Università Cattolica del Sacro Cuore

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