LA FOTOGRAFIA SCATTATA DAL CENSIS

Negli ultimi 50 anni irresistibile ascesa strutturale del non voto in Italia

di Andrea Carli

Italiani "incattiviti", lo dice il Censis

3' di lettura

Continua il distacco tra gli italiani e la politica. L’area del non voto - ha messo in evidenza il 52esimo rapporto Censis, pubblicato oggi - è fatta 13,7 milioni di persone alla Camera e 12,6 milioni al Senato: sono gli astenuti e i votanti scheda bianca o nulla alle ultime elezioni politiche. Il report non usa mezzi termini e parla di «una irresistibile ascesa strutturale di lungo periodo» di quest’area. Con la conseguenza che «ogni spazio lasciato vuoto dalla dialettica politica è riempito dal risentimento di chi non vede riconosciuto l’impegno, il lavoro, la fatica dell’aver compiuto il proprio compito di resistenza e di adattamento alla crisi».

La percentuale che racconta il non voto: il 29,4% degli aventi diritto
La percentuale dell’area del non voto sul totale degli aventi diritto - mette in evidenza il report - è salita dall’11,3% del 1968 al 23,5% del 1996, fino al 29,4% del 2018. Il 49,5% degli italiani ritiene che gli attuali politici siano tutti uguali, e la quota sale al 52,2% tra chi ha un titolo di studio basso e al 54,8% tra le persone a basso reddito.

Loading...
L’area del non voto alle elezioni politiche in Italia Camera dei deputati e Senato della Repubblica*. Dati 1968-2018. In %
Loading...

Oltre la metà degli italiani bocciano la comunicazione politica nei social
Quanto all’opportunità di ridurre al minimo i passaggi e le intermediazioni per veicolare il messaggio politico, in un sistema che vorrebbe una democrazia il più “diretta” possibile, la funzione dei social network nella comunicazione politica è definita «inutile» o addirittura «dannosa» dal 52,9% degli italiani, mentre il 47,1% li giudica al contrario «utili» o «preziosi» perché eliminano ogni filtro nel rapporto tra cittadini e leader politici.

OPINIONI SUL RUOLO DEI SOCIAL NETWORK NELLA COMUNICAZIONE POLITICA

Valori in percentuale. Fonte: Indagine Censis, 2018

OPINIONI SUL RUOLO DEI SOCIAL NETWORK NELLA COMUNICAZIONE POLITICA

L’impatto delle fake news sull’opinione pubblica
L’abilità nel muoversi nella post-verità è la cifra del successo politico, se il 68,3% degli italiani ritiene che le fake news hanno un impatto «molto» o «abbastanza» importante nell’orientare l’opinione pubblica. Oggi, sottolinea il rapporto Censis, sembra finito quel gioco combinatorio di identità e interessi che si proiettava nella domanda politica, anche perché i profili identitari dei diversi gruppi sociali sono sempre più sfumati e le relative constituency degli interessi sono sempre più disomogenee.

Il nodo integrazione e il b isogno di sicurezza che minaccia la società aperta
L’idea di una politica oramai lontana dalle esigenze delle persone si manifesta anche in una crescente difficoltà a concepire l’integrazione con le persone che sono giunte e giungeranno in Italia. Il 56,3% degli italiani dichiara che non è vero che le cose hanno iniziato a cambiare veramente. Il 63,6% è convinto che nessuno ne difende interessi e identità, devono pensarci da soli (e la quota sale al 72% tra chi possiede un basso titolo di studio e al 71,3% tra chi può contare solo su redditi bassi). Nella fotografia scattata dal Censis viene fuori che il 63% vede in modo negativo l’immigrazione da Paesi non comunitari (contro una media Ue del 52%) e il 45% anche da quelli comunitari (rispetto al 29% medio).

La minaccia dell’altro
I più ostili verso gli extracomunitari sono gli italiani più fragili: il 71% di chi ha più di 55 anni e il 78% dei disoccupati, mentre il dato scende al 23% tra gli imprenditori. Il 58% degli italiani pensa che gli immigrati sottraggano posti di lavoro ai nostri connazionali, il 63% che rappresentano un peso per il nostro sistema di welfare e solo il 37% sottolinea il loro impatto favorevole sull’economia. Per il 75% l’immigrazione aumenta il rischio di criminalità. Cosa attendersi per il futuro? Il 59,3% degli italiani è convinto che tra dieci anni nel Paese non ci sarà un buon livello di integrazione tra etnie e culture diverse. Sta alla politica, che oggi è percepita distante, trovare la quadra. E trovarla quanto prima.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti