Trekking di primavera nei boschi più belli, più vecchi e più grandi d'Italia
Nel cuore del Cadore e delle Alpi di confine
Con i suoi 7mila ettari di superficie è una delle riserve naturali più importanti del Veneto e delle Alpi: la Foresta del Cansiglio copre un vasto territorio che abbraccia le province di Belluno, Treviso e Pordenone sull'altopiano omonimo e ospita una biodiversità floreale (fiore di stecco, crocus e genziane le tipologie più diffuse) inserita nella Rete Natura 2000. Un'oasi naturale camminabile in tutta la sua estensione, dove la caccia è bandita e dove non è raro avvistare lepri, volpi e altri animali. Altrettanto ricca di bellezze da ammirare e contemplare è la Foresta di Somadida, il più grande bosco del Cadore, con le cime del Cristallo, del Sorapiss e delle Marmarole a fargli da cornice. Visitabile a piedi, in bicicletta oppure anche a cavallo fra abeti rossi e bianchi, faggi, larici e orchidee di montagna, propone ai visitatori anche una biblioteca e il Giardino delle Farfalle. Spingendosi verso il confine con l'Austria e la Slovenia, nel cuore delle Alpi Giulie, ci si imbatte nella Foresta di Tarvisio. Con i suoi 24mila ettari di estensione, di cui 15mila ricoperti da boschi produttivi, è la foresta demaniale più grande d'Italia e costituisce un habitat di flora e fauna unico al mondo, fra stambecchi, ermellini, aquile reali e il fiore viola della Wulfenia carinthiaca, che si trova solamente sull'Himalaya.