Coronavirus ultime notizie. Reuters: superati i 23,5 milioni di casi in tutto il mondo. Positivo anche Usain Bolt
- Guerra (Oms), più sanzioni o 4mila casi al giorno
- Nel mondo 23,3 milioni di casi e 805.075 vittime
- Le notizie sul coronavirus del 23 agosto
Germania: anche Parigi e Provenza tra le zone a rischio
La Germania ha inserito le regioni francesi dell’Ile-de-France (Parigi) e di Provenza-Alpi-Costa azzurra nella lista delle zone a rischio per il coronavirus. Lo annuncia il ministero della Salute di Berlino. Questo significa che chi rientra da queste zone dovrà sottoporsi a un test e restare in quarantena fino al risultato.
Stato di emergenza a Gaza dopo i contagi
Le autorità di Gaza hanno proclamato lo stato di emergenza in tutta la Striscia dopo aver rilevato un focolaio di contagi di coronavirus nel campo profughi di al-Maghazi, dove è stato subito imposto il coprifuoco. Fonti locali riferiscono che Hamas ha immediamente attivato piani di emergenza che includono la suddivisione della Striscia in cinque settori isolati uno dall’altro. Le fonti aggiungono che la polizia ha già imposto la chiusura dei locali pubblici e del lungomare. Intanto le strade si stanno svuotando. Dall’inizio della pandemia a Gaza si erano registrati solo 109 casi, tutti individuati e bloccati al valico di Rafah con l’Egitto o al valico di Erez con Israele. Ma all’interno della Striscia, dove vivono due milioni di persone, non c’erano stati finora contagi. Due mesi fa si era avuto anche il decesso di una malata giunta dall’Egitto. Al momento, secondo le autorità sanitarie locali, i casi positivi sono 36. Altre 2.231 persone si trovano in quarantena in apposite installazioni allestite vicino ai valichi di Rafah e di Erez, che sono ormai al limite della loro capacità. Nel frattempo resta elevata anche la tensione di sicurezza, dopo due settimane di continui incidenti con Israele. Nel rione di Sajaya si è verificata stasera una forte esplosione in cui una persona è rimasta uccisa. Secondo le prime informazioni diffusesi nel quartiere si tratterebbe di un miliziano morto per «cause accidentali».
Bolsonaro: «L’uso dell’idrossiclorochina è stato politicizzato»
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro ha accusato gli oppositori del suo governo di aver «politicizzato» il dibattito sull'uso dell’idrossiclorochina sui pazienti con coronavirus. «Se non fosse stato politicizzato, molte più vite sarebbero state salvate», ha detto Bolsonaro parlando al Palacio do Planalto, sede della Presidenza a Brasilia dove ha presieduto un evento ufficiale dal titolo «Battere il Covid-19», al quale hanno partecipato medici che difendono l’uso dell’idrossiclorochina. Il presidente ha poi ricordato che quando è risultato positivo al coronavirus, il mese scorso, ha preso l’idrossiclorochina e si è sentito subito meglio, nonostante l’uso del farmaco non sia raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Toscana: tamponi in porti e stazioni
Test tamponi molecolari, gratuiti e su base volontaria, saranno proposti ai viaggiatori in arrivo e in partenza dalla Toscana, residenti o meno nella regione, dalle 8 del mattino di mercoledì 26 agosto. La campagna di test partirà dai porti di Livorno e Piombino e, subito dopo, sarà estesa alle stazioni ferroviarie di Firenze, Pisa, Arezzo, Viareggio e Grosseto. Lo dispone un'ordinanza del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che sarà firmata domani e che viene anticipata nei contenuti stasera dalla Regione. Saranno le Asl competenti ad allestire postazioni di accoglienza “drive-trough” o “walk-trough” nei porti e nelle stazioni indicate.
Spagna, 20mila nuovi casi da venerdì scorso
In Spagna i contagi da coronavirus sono aumentati di quasi 20mila casi (19.382) solo da venerdì scorso, con 2.060 nelle ultime 24 ore, e 34 morti. Il totale sale così a 405.437 casi dall0inizio della pandemia e a 28.872 morti. Lo comunica il Centro per il coordinamento sanitario spagnolo, citato dal quotidiano El Pais. Il direttore del Centro, Fernando Simon, ha raccomandato al governo di Madrid di adottare misure «drastiche» per contenere la nuova impennata dei contagi.
Usain Bolt è positivo
Usain Bolt è risultato positivo al coronavirus. Con un video su Twitter e Instagram, l'uomo più veloce di tutti i tempi ha annunciato di essere positivo al test del Covid-19. Dal suo letto, in isolamento, il primatista mondiale dei 100 e dei 200 metri ha voluto rilasciare un commento confermando la notizia che era stata anticipata dalla stampa giamaicana. Venerdì scorso, Bolt ha compiuto 34 anni e non si può escludere che il contagio possa essere arrivato alla sua festa di compleanno: un party con molti ospiti illustri, alcuni appartenenti al mondo dello sport come il connazionale Leon Bailey, 23enne attaccante del Bayer Leverkusen, e Raheem Sterling del Manchester City.
20enne ricoverata a L’Aquila, tornata da Sardegna
Una ragazza di 20 anni dell'Aquila, risultata positiva al Covid-19, è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell'ospedale dell'Aquila dove le è stata riscontrata una polmonite: la giovane è tornata nei giorni scorsi da una vacanza in Sardegna. Immediatamente sono scattate le verifiche per il tracciamento dei contatti. Sono numerosi i tamponi che sono stati e dovranno essere somministrati su richiesta del Dipartimento prevenzione della Asl provinciale dell'Aquila. La giovane è una delle 12 persone attualmente ricoverate nell'ala Covid del reparto diretto dal dottor Alessandro Grimaldi che, dopo l'impennata di contagi degli ultimi giorni, ha esaurito i posti dedicati ai malati coronavirus, attingendo 4 posti, riconvertiti, da altri reparti. Dei 12 ricoverati, secondo fonti ospedaliere, dieci non sarebbero in condizioni gravi, per 2 la situazione sarebbe più seria per patologie concomitanti.
Rallentano i casi negli Usa, ai minimi da giugno
Rallenta il Covid-19 negli Stati Uniti anche se resta su livelli elevati. Nelle ultime 24 ore sono 34.567 i casi confermati su scala nazionale, il dato più basso dal 22 giugno. Il calo rispetto al giorno precedente è di 10mila casi. Frenano i contagi anche in Florida, che con con 2.258 nelle ultime 24 ore tocca il livello più basso dal 15 giugno.
Coronavirus, sviluppato un vaccino somministrato dal naso
La lotta al Covid potrebbe passare dal naso. Gli studiosi della Washington University hanno sviluppato un vaccino che prende di mira il virus Sars-Cov-2, che può essere somministrato in una dose in via nasale e che, sui topi, ha dimostrato la sua efficacia nel prevenire l'infezione. In uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cell hanno dimostrato gli effetti avuti sulle cavie. I ricercatori hanno dimostrato che la via di somministrazione nasale ha creato una forte risposta immunitaria in tutto il corpo, ed è stato particolarmente efficace nel naso e nel tratto respiratorio, impedendo che l'infezione prendesse piede nel resto del corpo.
“Gli adenovirus sono la base per molti vaccini sperimentali per Covid-19 e altre malattie infettive, come il virus Ebola e la tubercolosi, e hanno buoni risultati di sicurezza ed efficacia, ma non sono state fatte molte ricerche sulla somministrazione nasale di questi vaccini”, ha detto il co-autore senior David T. Curiel. I ricercatori hanno confrontato questo vaccino somministrato ai topi confrontandolo con quello fatto attraverso l'iniezione intramuscolare. L'iniezione ha indotto una risposta immunitaria che ha prevenuto la polmonite ma non ha prevenuto l'infezione nel naso e nei polmoni.
Questo vaccino, secondo gli studiosi, potrebbe ridurre la gravità del Covid-19, ma non bloccherebbe completamente l'infezione né impedirebbe agli infetti di diffondere il virus. Al contrario, spiegano ancora i ricercatori, la via di somministrazione nasale ha impedito l'infezione sia nel tratto respiratorio superiore sia in quello inferiore (naso e polmoni): chi è stato vaccinato in questo modo non avrebbe diffuso il virus o sviluppato infezioni in altre parti del corpo.
Chiuse trattative Ue-Moderna per acquisto vaccino
La Commissione europea ha concluso colloqui esplorativi con Moderna, gruppo statunitense delle biotecnologie, per l'acquisto di un potenziale vaccino per il Covid-19. In precedenza, la Commissione ha avuto discussioni simili con Sanofi-Gsk, Johnson & Johnson e CureVac e ha siglato un accordo preliminare di acquisto con AstraZeneca. Come si legge in una nota, il contratto con Moderna consentirebbe a tutti gli Stati dell'Ue di acquistare il vaccino, di donarlo ai Paesi a basso e medio reddito o di reindirizzarlo verso altri Paesi europei. Si prevede che la Commissione disporrà di un potere contrattuale per l'acquisto iniziale di 80 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri, con l'opzione per ulteriori 80 milioni di dosi, che saranno distribuite non appena saranno dimostrate la sicurezza e l'efficacia del vaccino. Inoltre, la Commissione prosegue intense discussioni con altri produttori di vaccini.
“Dopo intensi negoziati, la Commissione ha concluso le discussioni con la quinta società farmaceutica per garantire ai cittadini europei un rapido accesso a un vaccino”, ha detto la presidente Ursula von der Leyen, sottolineando che la Ue “investe in società che usano tecnologie diverse, per incrementare le chance di arrivare a un vaccino sicuro ed efficace”. Le trattative esplorative appena concluse dovrebbero spianare la strada a un accordo di acquisto, da finanziare con i fondi di emergenza dedicati.
Hong Kong annuncia nuove misure sul coronavirus
Il segretario capo della Regione amministrativa speciale cinese di Hong Kong, Matthew Cheung, ha annunciato l'adozione da parte del governo regionale di una serie di nuove misure contro l'epidemia di COVID-19, mentre resta ancora alto il numero di contagi locali da fonte sconosciuta. Per realizzare la strategia di “identificazione, isolamento e trattamento precoce”, ha scritto ieri Cheung in un blog, il 1 settembre le autorità di Hong Kong avvieranno una campagna di test gratuiti di massa per la COVID-19, che dovrebbe completarsi entro due settimane. Il governo regionale ha stanziato oltre 145 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 18,7 miliardi di dollari statunitensi) nei primi due cicli di misure di intervento nell'ambito del fondo per contenere la pandemia. A beneficio degli altri settori interessati dalle misure di allontanamento sociale, le autorità locali attiveranno un'ulteriore fase di stanziamenti.
Polonia, le scuole riaprono nonostante il record di nuovi casi di Covid-19
La Polonia riaprirà le scuole «nelle prossime settimane» per la prima volta dallo scorso marzo, nonostante un nuovo record di casi di Covid-19 registrato. Il Paese, scrive Reuters, era riuscito a contenere la proliferazione del virus, salvo subire un’impennata che ha portato al picco di 903 nuovi casi giornalieri il 21 agosto.
Von der Leyen chiede chiarimenti a Hogan su violazione lockdown
La Colombia ha superato questa domenica i 17mila morti per Covid-19, dopo aver confermato 348 nuove vittime secondo il bilancio quotidiano riferito dal ministero della Salute. In base al rapporto ufficiale, ieri sono stati registrati 8.044 nuovi positivi, che hanno portato il totale dei contagiati nel Paese a 541.147, di cui 374.030 guariti dalla malattia, mentre il totale dei decessi per virus è di 17.316 persone. Bogotá resta in testa tra le regioni del Paese con il maggior numero di casi, con 188.220 contagi, seguita dai dipartimenti di Antioquia (nord-ovest) con 71.156, Atlántico (nord) con 62.804 e Valle del Cauca (sud-ovest) con 42.998.
Colombia, superati i 17mila morti
La Colombia ha superato questa domenica i 17mila morti per Covid-19, dopo aver confermato 348 nuove vittime secondo il bilancio quotidiano riferito dal ministero della Salute. In base al rapporto ufficiale, ieri sono stati registrati 8.044 nuovi positivi, che hanno portato il totale dei contagiati nel Paese a 541.147, di cui 374.030 guariti dalla malattia, mentre il totale dei decessi per virus è di 17.316 persone. Bogotá resta in testa tra le regioni del Paese con il maggior numero di casi, con 188.220 contagi, seguita dai dipartimenti di Antioquia (nord-ovest) con 71.156, Atlántico (nord) con 62.804 e Valle del Cauca (sud-ovest) con 42.998.
Merkel: debiti Ue «chiaramente circoscritti»
I concordati debiti dell'Europa? Sono «chiaramente circoscritti» nell'ambito dell'attuale emergenza del Coronavirus. È quello che ha risposto oggi il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, in conferenza stampa, a una domanda sulle esternazioni del ministro Olaf Scholz. Il vicecancelliere Spd ha affermato ieri in un'intervista che il Recovery Fund «costituisce un vero passo avanti per la Germania e l'Ue, e non può tornare indietro».
Brasile, curva contagi in aumento in Stato Rio
La curva della pandemia da coronavirus continua a crescere nello Stato di Rio de Janeiro, mentre sembrerebbe diminuire nel resto del Brasile, dove ieri si sono superati i 114 mila morti e 3,6 milioni di contagi dall'inizio della crisi sanitaria. Tra l'1 e il 21 agosto, ci sono stati 39.823 nuovi casi nello Stato di Rio, un aumento del 33,4% rispetto ai primi 21 giorni di luglio. Nel frattempo nella città di Rio è stata osservata una media di 803,2 infetti al giorno tra il 14 e il 21 agosto, un aumento del 122% rispetto alla media registrata tra l'1 e il 7 agosto, riporta il quotidiano O Dia sulla base dei dati della segreteria alla Sanità statale. L'aumento coinciderebbe con il periodo in cui le autorità hanno allentato le misure restrittive e grandi folle di persone sono state osservate su spiagge, ristoranti e bar locali.
Focolaio in resort nudisti Francia,100 positivi
E' alto l'allarme in un resort naturista sulla costa mediterranea della Francia, dove circa 100 visitatori sono risultati positivi al coronavirus, stando alle autorità sanitarie locali che hanno definito la situazione “molto preoccupante” scrive il Guardian. Si stratta del resort di Cap d'Adg
e nella regione di Herault, dove 38 persone sono risultate positive lo scorso lunedì e altre 57 mercoledì. E' emerso inoltre che il livello di contagio è di quattro volte superiore fra i naturisti che hanno frequentato il resort rispetto agli abitanti della cittadina. Altri 50 turisti non naturisti che hanno visitato Cap d'Adge sono risultati positivi al loro rientro a casa e si attendono adesso altri test.
Berlino, ministro Salute: numeri gestibili, preoccupa la dinamica
“I numeri in sé al momento in Germania sono gestibili, ma il problema è la dinamica. C'è un momento in cui la situazione si ribalta. E dunque bisogna restare vigili”, per evitare un deragliamento nell'emergenza Covid. È quello che ha detto oggi il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, facendo l'esempio della Spagna, che al momento ha il numero più alto di infezioni in Europa. Spahn ha affermato che non esiste un rimedio assoluto e che “ogni giorno si valuta di nuovo il rischio per trovare il giusto equilibrio”. Dalla fine di luglio in Germania si registrano oltre 1.000 casi nuovi al giorno e sabato si è superato il picco dei 2.000.
Covid in resort: nuovi tamponi ai 26 positivi a S.Stefano
I 26 positivi individuati una settimana fa nel resort di Santo Stefano, nell'arcipelago di La Maddalena, sono stati sottoposti oggi al secondo tampone. I sanitari dell'Usca, l'Unità speciale di continuità assistenziale, dovranno verificare lo stato di salute delle persone che erano state messe in quarantena preventiva insieme ai 450 tra ospiti e personale della struttura. L'unità di crisi presieduta da Marcello Acciaro ha disposto anche l'invio di uno psichiatra a supporto di chi in questa fase di isolamento ha manifestato maggiori difficoltà ad affrontare la situazione. Intanto dovrebbero arrivare entro oggi i risultati dei tamponi eseguiti sui 50 dipendenti del Billionaire dopo che 6 collaboratori saltuari del locale di Porto Cervo erano risultati positivi. Nonostante l'effetto mediatico prodotto dalla coincidenza relativa alla vicinanza geografica e temporale di alcuni casi, le autorità sanitarie sarde restano ottimiste. “Si tratta di situazioni perfettamente contenute e circoscritte - assicura Acciaro - i protocolli adottati hanno prodotto i risultati attesi”.
Da Oms appello a sforzo globale per vaccino
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha lanciato un appello a tutti i paesi affinché aumentino il loro contributo a favore il 'Covax', l'iniziativa che fa capo all'Oms per sviluppare il vaccino contro il covid-19, programma in cui sono già coinvolti 172 paesi, ha specificato. “C'è urgente bisogno di spingere avanti” il progetto, ha ribadito Ghebreyesus in conferenza stampa precisando che l'obiettivo è somministrare due miliardi di vaccini sicuri ed efficaci entro la fine del 2021. “C'è luce alla fine del tunnel - ha detto - Come ho detto la scorsa settimana, possiamo farcela”.
Johnson, vitale riapertura delle scuole
La riapertura delle scuole britanniche, dopo il lockdown imposto dall'emergenza coronavirus, “è vitale” e i rischi per gli studenti sono “molto piccoli”, come indicano i consulenti scientifici del governo del Regno Unito. Lo ha sottolineato Boris Johnson in un messaggio d'incoraggiamento ai genitori, diffuso ieri sera e ripreso oggi dai media, in cui il premier Tory ha confermato che la ripresa scatterà in tutte gli istituti di ogni ordine e grado d'Inghilterra e Galles a inizio settembre. Il ritorno in aula è già iniziato in Scozia e in Irlanda del Nord, secondo i calendari fissati dai governi locali, competenti sulla materia; mentre si completerà nel resto del Paese la settimana prossima. Restare a casa sarebbe l'opzione “di gran lunga più dannosa” per bambini e ragazzi, ha affermato Johnson, ribadendo al contempo le rassicurazioni sulle misure precauzionali previste dalle linee guida governative per sparpagliare le presenze in classe e rendere auspicabilmente le aule “Covid free”.
Con questo intervento Boris Johnson ha mostrato secondo il Guardian di voler “prendere in mano” personalmente il dossier della ripartenza scolastica dopo il nuovo calo di consensi in alcuni sondaggi seguito alle critiche al suo governo e al suo ministro dell'Istruzione, Gavin Williamson, sulla gestione caotica degli esami di maturità dell'anno 2019-2020: esami la cui verifica sulle valutazioni finali (affidate eccezionalmente al corpo insegnanti interno) era stata filtrata da un controverso algoritmo accantonato dall'esecutivo Tory solo sotto la pressione delle forti proteste concentriche di studenti, famiglie e opposizione laburista. Intanto il Regno continua a far registrare qualche segnale di ripresa dei contagi diagnosticati - nell'ordine delle centinaia giornaliere, seppure con non più di 6 morti accertati nelle ultime 24 ore - sullo sfondo d'un totale di vittime ricalcolato a 41.500 circa in seguito all'adeguamento dei parametri agli altri Paesi occidentali. Un bilancio che resta il più elevato d'Europa in cifra assoluta, ma inferiore in rapporto alla popolazione rispetto a nazioni come Spagna o Belgio.
Israele, frizioni fra Commissario e ortodossi
Il Commissario per la lotta al coronavirus Ronni Gamzu è entrato in collisione con esponenti dell'ebraismo ortodosso dopo essersi espresso contro un pellegrinaggio di massa di timorati in Ucraina, che dovrebbe avere luogo nella prima metà di settembre. Gamzu ha spiegato che il grande affollamento di persone in un luogo ristretto (la tomba del rabbino Nahman ad Oman, fra Kiev ed Odessa) rischia di provocare numerosi contagi che, al ritorno dei fedeli, avrebbero un impatto pesante sulla diffusione della pandemia in tutto Israele. I leader di due partiti ortodossi hanno protestato contro il suo atteggiamento. Così è slittata da oggi a domani una consultazione in cui dovevano essere adottate nuove misure per ridurre i contagi in vista della riapertura dell'anno scolastico (la settimana prossima) e delle festività del Capodanno ebraico, a settembre. Ieri in Israele si sono avuti 962 nuovi contagi, il 7,7 per cento de test compiuti. In tutto - ha riferito il ministero della sanità - 103.274 persone sono state contagiate dal coronavirus, e di esse 80.521 ne sono guarite. I malati attivi sono ora 21.914. I decessi sono stati 839.
Assembramenti e disordini in spiaggia, sanzioni a 20 minori
Sanzionati per disordini e assembramento in spiaggia in barba alle disposizioni anti-Covid 19. E' la sorte toccata a una ventina di minorenni, incappati, nei giorni scorsi, in un controllo notturno degli uomini della Polizia Locale di Bellaria-Igea Marina, nel Riminese. Nel dettaglio gli agenti - nel corso di un servizio straordinario dalle 22 alle 3 del mattino - sono intervenuti nella zona del Bagno 82, già oggetto di numerose segnalazioni, identificando e sanzionando per mancato rispetto delle misure anti-contagio, oltre venti minorenni, tutti residenti fuori provincia: i verbali - vista la giovanissima età dei destinatari - saranno contestati ai genitori.
Il Cile lavora allo sviluppo del proprio vaccino
Anche il Cile sta lavorando ad un proprio vaccino contro il coronavirus SarsCov2: a svilupparlo è l'Istituto Millennio di Immunologia e immunoterapia (Imii) in collaborazione con l'università del Cile, sotto il coordinamento di Alexis Kalergis, e come riporta il quotidiano cileno LaTercera sono 4 i prototipi allo studio, tutti in fase preclinica, cioè sperimentati sugli animali. I ricercatori stanno usando i risultati e l'esperienza accumulata nell'ultimo decennio nello sviluppo dei vaccini contro il virus respiratorio sinciziale e il metapneumovirus umano, due delle principali cause di polmonite nell'uomo. Visti i risultati promettenti, i test clinici sugli uomini potrebbero iniziare nel 2021. Il vaccino cileno è pensato per essere iniettatto anche nei neonati e come ha annunciato il ministro della Salute, Enrique Paris, “sarà gratuito e obbligatorio per alcuni gruppi a rischio, come gli operatori sanitari, i malati cronici, gli anziani e i bambini”. Tuttavia, rispetto a quest'ultimo gruppo, “ci sono alcuni dubbi. Per ora non si sa se il vaccino è sicuro nei bambini con meno di 8 o 11 anni. L'obbligatorietà del vaccino per loro dipenderà dal risultato delle sperimentazioni”, ha aggiunto Paris. Complessivamente si stima che dovrebbero essere vaccinate obbligatoriamente 5,8 milioni di persone, mentre per il resto della popolazione sarà volontario.
Hong Kong annuncia nuove misure anti Covid tra cui test di massa
Il segretario capo della Regione amministrativa speciale cinese di Hong Kong, Matthew Cheung, ha annunciato ieri la prossima adozione da parte del governo regionale di una serie di nuove misure contro l'epidemia di COVID-19, mentre resta ancora alto il numero di contagi locali da fonte sconosciuta. Per realizzare la strategia di “identificazione, isolamento e trattamento precoce”, ha scritto ieri Cheung in un blog, il 1 settembre le autorità di Hong Kong avvieranno una campagna di test gratuiti di massa per la COVID-19, che dovrebbe completarsi entro due settimane.
La competizione per lo sviluppo di vaccini efficaci contro il nuovo coronavirus, ha notato il funzionario, sarà feroce e il governo di Hong Kong sta attivamente seguendo l'evoluzione della situazione in materia di approvvigionamento dei vaccini. Il governo regionale ha stanziato oltre 145 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 18,7 miliardi di dollari statunitensi) nei primi due cicli di misure di intervento nell'ambito del fondo per contenere la pandemia. A beneficio degli altri settori interessati dalle misure di allontanamento sociale, le autorità locali attiveranno un'ulteriore fase di stanziamenti per il fondo.
Per l'Italia 27,4 miliardi di aiuti Ue da Sure
La Commissione europea ha presentato proposte al Consiglio Ue per l'attivazione di un sostegno finanziario complessivo di 81,4 miliardi di euro per 15 Paesi, tra cui l'Italia, per preservare l'occupazione (il meccanismo chiamato Sure). Una volta che il Consiglio avrà dato il suo ok, gli aiuti saranno stanziati sotto forma di prestiti con interessi agevolati. Per l'Italia sono previsti 27,4 miliardi di euro, la quota più alta. Tra i 15 Stati membri figurano anche la Spagna (21,3 mld) ed il Belgio (7,8 mld). Sure è uno degli strumenti messi in campo a livello Ue per far fronte alle conseguenze socio-economiche del Covid-19.
La Catalogna vieta assembramenti di oltre 10 persone
La Generalitat de Catalunya, il governo regionale della Catalogna, proibisce le riunioni di oltre 10 persone, che siano in ambito privato o pubblico. Lo ha reso noto il presidente della Generalitat Quim Torra, sottolineando inoltre che resta in vigore il divieto di fumo e consumo di alcolici negli spazi pubblici, la distanza di sicurezza e l'uso delle mascherine nell'ambito delle prevenzioni contro il coronavirus. Lo riferisce La Vanguardia.
Zaia,validati dallo Spallanzani test rapidi in Veneto
Sono stati validati dal laboratorio di virologia dell'Istituto Spallanzani di Roma, su richiesta del Ministero della Salute e della Regione Veneto, i test rapidi antigenici per il Covid-19, che si stanno effettuando negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e negli ospedali pubblici e drive-in del Veneto. Ne ha dato conferma una nota congiunta a firma dei responsabili dei laboratori dello Spallanzani, Maria Rosaria Capobianchi, e dell'Ospedale di Treviso, Roberto Rigoli. “Una svolta che costituisce un importante aiuto sul fronte dello screening - ha commentato il governatore Luca Zaia - Era infatti impensabile fare solo i tamponi molecolari classici, perché hanno tempi di processazione impegnativi. Lo diciamo dall'alto dell'esperienza accumulata di 1,4 milioni di tamponi effettuati in Veneto”.
Basilicata: 283 tamponi, 5 i positivi
Cinque dei 283 tamponi analizzati in Basilicata fra sabato scorso e ieri sono risultati positivi: lo ha reso noto la task force regionale, spiegando che “i lucani attualmente positivi sono 16”. Due persone sono ricoverate negli ospedali di Potenza e di Matera, mentre i lucani in isolamento domiciliare sono 15. Dall'inizio dell'emergenza (28 morti e 375 guariti), in Basilicata sono stati analizzati 53.100 tamponi, 52.476 dei quali sono risultati negativi.
Migranti al Covid center, evitato focolaio
“I quattro ragazzi positivi sono asintomatici, erano stati messi in isolamento qui nel Cas, ma abbiamo deciso di trasferirli anche per tranquillizzare gli altri immigrati e tenere libere le stanze dell'isolamento in caso di nuovi positivi e per evitare il rischio focolaio”. Così Gennaro Parlati, consulente per la crisi Covid19 del Cas di San Giorgio a Cremano, spiega all'ANSA il trasferimento dei quattro ragazzi immigrati positivi al Covid center dell'Ospedale Loreto Mare di Napoli. I quattro hanno un'età tra i 20 e i 26 anni e provengono da Nigeria, Pakistan, Gambia e Senegal: “Vivono a San Giorgio a Cremano - spiega Parlati - da tre anni e sono perfettamente integrati. Parlano l'italiano e partecipano attivamente a tutti i progetti di lavoro e inserimento, anche se molti di questi programmi sono stati tagliati nell'ultimo anno.
La loro positività ha spaventato un po' gli altri residenti che hanno protestato ma in maniera non violenta. Li abbiamo isolati seguendo tutti i protocolli anti covid ma poi abbiamo deciso il trasferimento”, spiega. Parlati conferma che tutti gli altri 33 residenti (in tutto sono 37) nella struttura sono risultati negativi al primo test e che “nei prossimi giorni faremo un nuovo giro di tamponi a tutti gli immigrati e al personale, che in questi due giorni ha lavorato con i dispositivi di protezione prescritti, il personale è ben preparato ad affrontare questi casi”.
Covid, 15 nuovi casi in Alto Adige
I laboratori dell'Azienda sanitaria altoatesina nelle ultime 24 ore hanno effettuato 609 tamponi. Sono stati registrati 15 nuovi casi positivi. Il numero delle persone positive al coronavirus sale pertanto a 2.884. Sono sette i pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri e altri undici si trovano in isolamento nella struttura di Colle Isarco. Un solo paziente è ricoverato in un reparto di terapia intensiva. Rimane stabile - a 292 - il numero complessivo dei decessi da coronavirus. Le persone in isolamento domiciliare sono attualmente 1.649, delle quali 287 di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta. Le persone guarite sono 3.310, così l'Azienda sanitaria.
COVID-19:Cina continentale, nessun nuovo caso locale
Nessuna nuova infezione da COVID-19 trasmessa a livello “locale” è stata segnalata ieri in Cina continentale, dove invece sono stati registrati altri 16 casi confermati provenienti dall'estero e 27 nuovi asintomatici, arrivati tutti da altri Paesi. Lo rende noto il rapporto odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Un nuovo caso sospetto di COVID-19, proveniente da fuori la Cina continentale, è stato segnalato nella municipalità di Shanghai. Non si segnalano ulteriori decessi correlati al nuovo coronavirus nel Paese. Tra i nuovi casi importati, cinque sono stati registrati a Shanghai, tre ciascuno nelle province di Fujian, Sichuan e Yunnan, uno in Shaanxi e un altro in Shandong. Altri 30 pazienti COVID-19 positivi sono stati dimessi ieri da vari ospedali cinesi dopo essersi ripresi. Alla serata di ieri, in Cina continentale aveva registrato un totale di 2.418 casi di infezione arrivati da altri Paesi. Tra questi, 2.203 sono già stati dimessi da vari ospedali dopo essersi ripresi e 215 risultano ancora ricoverati, comprese due persone in gravi condizioni. Fino al 23 agosto, la Cina continentale aveva registrato un totale di 84.967 casi confermati di contagio, compresi 408 pazienti ancora in cura, di cui 14 in gravi condizioni.
Aumento dei casi in Germania, conferenza ministri Salute
Alla luce dell'aumento del contagio da Coronavirus in Germania, i ministri della Salute dei Laender tedeschi e il delegato del governo Merkel alla materia, Jens Spahn, terranno oggi una videoconferenza, per confrontarsi sulle misure per arginare la pandemia. Fra i temi sul tavolo, un più rigoroso uso della mascherina - si discute se sia il caso di imporla sul posto di lavoro - e possibili limitazioni al numero dei partecipanti ammessi alle feste private. Gestite a livello regionale, le regole sono al momento molto diverse nei differenti Laender. Stando al Robert Koch Institut, i nuovi positivi registrati alla mezzanotte di oggi in 24 ore sono 711, ma su questi dati incide l'effetto weekend, mentre da fine luglio la Germania è tornata a vedere un aumento di oltre 1000 casi al giorno, e sabato si è toccato il picco di 2034 nuove infezioni. Angela Merkel ha affermato nei giorni scorsi che l'aumento dei contagi è preoccupante ma governabile. C'è attenzione ovviamente anche sulle scuole, riaperte ormai nella maggior parte dei Laender. La linea prevalsa finora è quella di garantire la continuità delle lezioni in classe, con l'isolamento e la quarantena dei gruppi in cui si sono manifestati contagi, ma alcune scuole sono state richiuse.
Germania pensa a prorogare la settimana corta come ammortizzatore sociale fino al 2022
Il ministro del Lavoro tedesco Hubertus Heil è favorevole al prolungamento degli ammortizzatori sociali lanciati per arginare gli effetti economici del coronavirus, e nella fattispecie della settimana corta, fino alla fine di marzo 2022. Attualmente la misura di sostegno all'economia è prevista fino a marzo prossimo. La proposta, sostenuta dai sindacati, sarà discussa domani in una commissione della Coalizione di governo, secondo quanto ha anticipato la Bild am Sonntag. L'attività di settori come il trasporto aereo, il turismo e la gestione degli eventi non torneranno ai ritmi precedenti in tempo veloce, ha spiegato il capo del sindacato Verdi Frank Werneke all'Handelsblatt di oggi, affermando che la proroga da 12 a 24 mesi del cosiddetto Kurzarbeit è di “immensa importanza”. Nel governo di Angela Merkel, i conservatori frenano, e chiedono di rivedere le condizioni della misura, contestando l'ipotesi di una “semplice copia” del primo provvedimento: con la Cdu questo non sarà possibile , ha affermato il capo del gruppo parlamentare Ralf Brinkhaus .(
Fontana, orgogliosi cura plasma che è vincente
Dopo l'annuncio del presidente americano Donald Trump che la Fda (Food and Drug Administration) ha autorizzato l'uso del plasma nella cura del Covid-19, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha postato su Facebook un messaggio per sottolineare che “la cura con il plasma è vincente”. “Grazie agli studi del San Matteo di Pavia con la collaborazione dell'ospedale Poma di Mantova - ha aggiunto -, si sta già applicando con ottimi risultati in tutta Italia e ne siamo orgogliosi. La Lombardia dalla sua trincea alla guerra al virus non solo ha dimostrato di sapersi difendere ma anche di attaccare e vincere”.
La cura con il plasma si sperimenta anche all’azienda ospedaliera di Padova, autorizzata dall’Istituto superiore di sanità a fine marzo.
Francia: 4.897 contagi da in 24 ore, torna ai livelli del lockdown
La Francia torna ai numeri di contagiati da coronavirus del lockdown: ieri ha segnalato 4.897 nuovi casi di infezioni da Covid-19 in 24 ore, il numero più alto riportato in un giorno da metà aprile, quando il paese era ancora bloccato. La situazione è rischiosa ma il Paese è pronto per una ripresa delle infezioni da Covid-19, ha detto il ministro della Salute francese Olivier Veran in un'intervista al media francese Le Journal du Dimanche. Il virus viene contratto prevalentemente da persone di età inferiore ai 40 anni, che devono fare attenzione a non diffonderlo alle persone anziane, che in genere soffrono di sintomi più gravi, ha aggiunto Veran. Con una nuovo decesso per Covid-19 segnalato ieri, il bilancio delle vittime del virus in Francia è di 30.513, con 242.899 contagi registrati.
Riapre Covid Center in ospedale Napoli
Primi quattro ricoveri stamattina per il Covid center dell'ospedale Loreto Mare di Napoli che ha riaperto oggi. Si tratta di quattro migranti positivi al Coronavirus che sono stati trasferiti da un centro di accoglienza e verranno ora trattati nell'ospedale del centro cittadino.
Veneto, 116 tamponi positivi in più in 24 ore
Il numero dei tamponi positivi continua a salire in Veneto. Sono 116 in più nelle ultime 24 ore, passando da 21.955 a 22.071.Immutati i decessi, a quota 2.104. I casi attualmente positivi sono cresciuti di 59, passando da 1989 a 2048. I negativizzati virologici sono attualmente 17.919 contro i 17.862 di ieri (+57).
Russia, 4.744 contagi e 65 morti in 24 ore
In Russia nelle ultime 24 ore si sono registrati 4.744 nuovi casi di Covid-19 e 65 decessi provocati dal morbo. Il totale dei contagi dall'inizio dell'epidemia sale così a 961.493, il quarto al mondo in termini assoluti. Le morti accertate sono invece ufficialmente 16.448. I guariti sono 2.456 nel corso dell'ultima giornata e 773.095 in totale.
Spallanzani, speranza è vaccino prodotto in primavera
“A noi interessa che il vaccino sia efficace. Se tutto avviene nei tempi programmati il nostro auspicio è che sia prodotto in primavera”. Lo ha detto il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia in occasione dell'avvio della sperimentazione nell'istituto del vaccino sull'uomo. “Il primo volontario a cui stamattina è stata inoculata la dose di vaccino verrà tenuto in osservazione per 4 ore da una equipe poi tornerà a casa e verrà monitorato per 12 settimane - ha spiegato Vaia -. Mercoledì proseguiremo con altri due volontari e così a seguire tutti gli altri fino a 24 settimane. Poi se tutto andrà bene ci saranno la seconda e la terza fase di sperimentazione che probabilmente faremo in un paese dell'America Latina dove il virus è in crescita”. Vaia ha spiegato che molti volontari hanno detto che intendono “devolvere il rimborso spese previsto alla ricerca”.
Argentina, quasi 7.000 morti e 342.000 i contagi
Le autorità sanitarie argentine hanno reso noto che nelle ultime 24 ore sono morte per coronavirus 137 persone, mentre altre 5.352 sono risultate positive ai test. Il numero complessivo dei decessi ha raggiunto quota 6.985, mentre quello dei contagiati da Covid-19 è salito da marzo a 342.154. Il rapporto quotidiano diffuso ieri sera conferma che i 4/5 dei casi riguardano Buenos Aires, e soprattutto la sua provincia, mentre una certa rilevanza hanno i focolai di Cordoba, Santa Fe, Entre Ríos e Neuquén. A livello planetario, l'Argentina si trova al 12/o posto per quantità di contagi, fra Iran (358.905) e Gran Bretagna (327.643).
Musumeci: sui migranti vado avanti, agiscano le Prefetture
“Lo Stato ha competenza sui migranti. Il presidente della Regione ce l'ha in materia sanitaria. E in tempo di epidemia è chiaro che mi sto occupando di questo. Se c'è un contenitore che, secondo le autorità sanitarie, non ha i requisiti per ospitare persone in tempo di coronavirus io ho il dovere di intervenire, altrimenti compio una omissione”. Il governatore della Sicilia Nello Musumeci, intervistato da “Il Corriere della Sera” e da “Il Tempo”, assicura che andrà avanti. “Io come organo dello Stato ho notificato l'ordinanza alle prefetture che rispondono al Viminale. Se chi ha l'obbligo non agisce, se ne assume la responsabilità”. Quanto alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, “al posto di attaccarsi alla nullità dell'ordinanza si assuma per intero le sue responsabilità. Al Viminale sono confusi ed in forte ritardo. Facciano qualcosa e lo facciano presto”. “Questo mio provvedimento arriva solo adesso perché abbiamo atteso per mesi che il governo nazionale si desse una strategia”, spiega Musumeci. “Ma abbiamo capito che la risposta da Roma è fatta di silenzi e omissioni e ho dovuto adottare l'ordinanza che tutela il diritto alla salute di chi si trova in Sicilia e degli stessi migranti”. “I siciliani rischiano di apparire razzisti. Ma non lo sono mai stati. Non lo siamo. Protestano semmai contro un governo immobile”, accusa Musumeci. “Non è giusto ammassare migranti. Non è giusto vederli fuggire nelle campagne senza saperne più nulla. E nemmeno che il governo italiano intervenga in Tunisia in agosto e non a febbraio, quando aveva il dovere di farlo, per bloccare quella che impropriamente chiamano 'invasione', ma che è la corsa di migliaia di disperati in una terra come la Sicilia dove la disperazione ha segnato il codice genetico dei propri abitanti”. Il premier Giuseppe Conte, aggiunge, “fa finta di niente sull'emergenza migranti, come se la Sicilia non fosse parte dell'Italia. Da due mesi chiediamo lo 'stato di emergenza' su Lampedusa. Non si sono neppure degnati di dare una risposta”.
Guerra (Oms), più sanzioni o 4mila casi al giorno
“La grande maggioranza degli italiani è disciplinata e fa attenzione, sulla minoranza che non rispetta le regole, dalle mascherine al distanziamento, bisogna intervenire con più efficacia, anche con le sanzioni. Io vedrei con favore un'estensione di sanzioni su tutto il Paese. La norma senza sanzione non funziona molto”. Lo afferma Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Oms, in un'intervista in apertura del Messaggero in cui avverte: “Ad arrivare a mille contagi al giorno serve tempo, ma poi a salire a duemila al giorno e infine a quattromila si fa in fretta. L'epidemia funziona così”. Ai quattromila casi al giorno “ci arriveremo probabilmente presto, dato che stiamo assistendo sia a un aumento dei positivi che ad una accelerazione conseguente dei tempi di moltiplicazione”, osserva Guerra. “Ancora una volta, come dice giustamente il ministro Speranza, non possiamo contare su un nuovo lockdown generale. Pertanto - spiega - l'interruzione della possibile montata epidemica si potrà ottenere con una combinazione di intensificato contact tracing e isolamento dei microcluster identificati attraverso un aumento mirato dei tamponi. Grande attenzione va posta sui trasporti pubblici e privati e ancora una campagna informativa basata sui numeri e su quanto oggettivamente sta accadendo perché tutti comprendano che mascherine, distanziamento, igiene e sanificazione non sono espressioni di una dittatura sociale, male fondamentali misure di protezione collettiva”. Accanto a ciò, prosegue, occorre “aumentare il personale sul territorio per tracciare tutti i contagiati, isolare chi deve essere isolato, ricostruire la catena epidemiologica. Dobbiamo indagare i cluster più complessi come quelli dalla Sardegna”. “Oggi i contagi sono relativamente pochi e sono tra persone mediamente giovani e mediamente sane”, tuttavia “anche gli asintomatici, anche i giovani perfettamente sani, devono fare attenzione, perché non sappiamo cosa il contagio può lasciare”, sottolinea l'esperto. “Magari nulla e lo speriamo tutti. Ma la ricerca ci dice che lascia dei segni e questo non va bene. Ci sono studi importanti che stanno partendo ora per valutare i postumi. E sono postumi non solo respiratori, ma anche cardiaci, neurologici, epatici e renali”.
Spallanzani, al via test vaccino su uomo
Al via la sperimentazione sull'uomo del vaccino anti-Covid 'made in Italy' allo Spallanzani di Roma. Inoculata stamattina la dose al primo volontario. Presenti all'avvio dei test il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato e i vertici dell'Istituto per le malattie infettive della Capitale, eccellenza nella lotta al nuovo coronavirus.
Francia: Le Maire mette sullo “stesso livello” emergenza sanità ed economia, -11% Pil 2020
Il governo francese mette “allo stesso livello” l'emergenza sanitaria e l'emergenza economica. Lo ha assicurato il ministro dell'Economia Bruno Le Maire, mentre il governo ha rinviato di una settimana la presentazione del suo piano di risanamento dell'economia. “Il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio hanno ritenuto, e hanno ragione, che fosse indubbiamente necessario stringere prima un certo numero di bulloni sul rientro per garantire la sicurezza sanitaria”, ha affermato il ministro su Rtl per giustificare questo rinvio. “Mettiamo sullo stesso piano l'emergenza economica e l'emergenza sanitaria”, ha assicurato, aggiungendo che il rinvio “non cambia nulla” alle misure che verranno presentate nell'ambito di questo piano di ripresa”
“Le misure sono pronte, il pacchetto di stimoli è pronto e se le misure saranno annunciate la prossima settimana, tra 10 o 15 giorni, o se saranno annunciate ora non cambia il fatto che saranno adottate “ ha insistito Le Maire.L'esecutivo ha annunciato sabato il rinvio di una settimana della presentazione del suo piano di risanamento da 100 miliardi di euro per dedicare tutte le sue forze all'attuazione di nuove misure per combattere la diffusione del Covid-19, in un momento in cui la circolazione dell'epidemia sta accelerando. Le Maire ha confermato la previsione del governo di una contrazione del Pil dell'11% quest'anno, mentre l'Ibsee prevede un -9%. Una cautela, spiega, dettata da “molte incertezze internazionali”, ha giustificato citando la Brexit, le elezioni presidenziali americane e il futuro piano quinquennale cinese.
Corea Sud, nuovi casi scendono a 266
La Corea del Sud ha segnato altri 266 casi di coronavirus, in brusca correzione sull'impennata di 397 annunciata domenica e pari ai massimi rispetto a quota 483 del 7 marzo, scontando i focolai individuati nell'area metropolitana di Seul e in altre principali città del Paese. Tra i nuovi contagi di Covid-19, 258 sono di trasmissioni domestica e 8 importati: le infezioni sono salite a 17.665, secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention. I test effettuati domenica si sono attestati a 13.236, in calo sui 15.386 di sabato e i 21.677 di venerdì. Dal 14 agosto, la Corea del Sud ha riportato nuovi casi a tripla cifra per totali 2.893. Il principale focolaio è stato tracciato nella chiesa protestante di Sarang Jeil, a nord di Seul, con 841 contagi. Il governo metropolitano ha riferito che quasi il 22% dei fedeli sottoposto ai test nella capitale è risultato finora positivo al virus. Il governo ha varato un'ulteriore stretta in materia di distanziamento sociale: ad esempio, gli incontroi al chiuso con più di 50 persone e all'aperto con oltre 100 sono vietati in principio. Da oggi, i residenti di Seul sono tenuti a indossare le mascherine in pubblico, tranne quando si mangia o si beve. Le autorità sanitarie hanno anticipato che qualora i nuovi casi non scendano nel corso della settimana, saranno adottate regole più strigenti, tra cui il divieto di riunioni con più di 10 persone. Nel frattempo, il numero di decessi resta fermo a 309, per un tasso di mortalità dell'infezione all'1,75%.
Trump punta sul vaccino di Oxford: bypassa le regole della FDA per averlo prima del voto
Il presidente Trump è ben consapevole che l’unica chance di essere rieletto a novembre è dare agli americani un vaccino per fermare la diffusione del coronavirus. Ecco dunque, scrive Financial Times, la novità: l’obiettivo del presidente americano è ora il candidato vaccino che sta sviluppando Oxford in collaborazione con la britannica AstraZeneca e l’Irbm di Pomezia. Non solo, la Casa Bianca sta pensando a una corsia preferenziale che bypassi i normali standard regolatori della Food and Drug Administration (Fda, l'autorità di supervisione del mercato alimentare e farmaceutico) per fare in modo che il vaccino possa essere utilizzato prima di novembre, prima cioè delle elezioni. Alla ricerca sul vaccino ha contribuito anche il governo italiano, tra i paesi ad aver prenotato lotti del farmaco.
Al vaccino stanno lavorando il colosso farmaceutico AstraZeneca e la Oxford University ma, secondo gli esperti, è stato testato su un numero relativamente piccolo di persone. Lo studio coinvolge infatti circa 10.000 volontari, mentre le agenzie scientifiche americane ritengono che un vaccino dovrebbe essere testato su 30.000 persone per arrivare alla soglia necessaria per ottenere le autorizzazioni. AstraZeneca intende ampliare la base di studio a 30.000 volontari, ma i risultati arriveranno in un momento successivo.
Tra l'altro, nel corso del fine settimana e in vista dell'apertura della convention repubblicana che lo incoronerà ufficialmente, come è ovvio, come il candidato per la corsa a un secondo mandato alla Casa Bianca, la Fda ha concesso un'autorizzazione all'uso in emergenza del plasma delle persone guarite dal Covid-19 per curare i malati. “E' una terapia potente”, ha detto Trump, invitando i guariti dal virus a donare il plasma. Una terapia già utilizzata anche in Italia la cui applicazione verrà estesa in Usa.