Nel nome del brand, patto pericoloso tra consumatore e capitalismo
Dalla commistione con l’arte ai «Persuasori occulti» di Packard, fino all’arcadia postmoderna di un finto ritorno alla natura: così pubblicità e marketing hanno costruito bisogni e narrazioni
di Giuseppe Lupo
6' di lettura
A metà anni 70, all’interno del gruppo Barilla nasce il marchio Mulino Bianco: una linea di prodotti da forno, destinati al consumo dei più piccoli (ma con un occhio anche agli adulti). Le campagne pubblicitarie si rivelano un successo ed entrano subito nell’immaginario degli italiani, contribuendo a costruire uno dei brand più consolidati e duraturi.
Si comincia nel 1976 con la mamma che recita una filastrocca alla figlia piccola: C’era una volta uno, che c’aveva al piede un pruno… Si prosegue...
Brand connect
Loading...