Nella Capitale, fra design d'autore, modernariato e ristorazione gourmet
Dal 23 settembre, Contemporary Cluster trasforma Palazzo Brancaccio, a Roma, in un polo multidisciplinare di 6mila metri quadri, che punta sulla contaminazione.
di Redazione
3' di lettura
«Pezzi di design contemporaneo dentro un antico palazzo nobiliare romano: il nuovo e l'antico in un ibrido che è la grande bellezza. Si tratta di Contemporary Cluster , il progetto di Giacomo Guidi e Giorgia Cerulli che dal 23 settembre inaugura nella nuova sede di Palazzo Brancaccio, a Roma», scrive Lisa Corva, che lo ha raccontato in anteprima per How to Spend it, rendendolo protagonista della sua rubrica Atelier nello speciale design Superior Interiors. A lei, Giorgia Cerulli ha raccontato che sono esposti più di venti brand: Draga & Aurel, Forma&Cemento, A&B Living, Diaphan Stu-dio, Diloer Ceramics, Medulum, Mentemano, Ocra Studio, Paradisoterrestre, Poltronova, Stu-dio Nucleo, Tellurico, Testatonda. Continua Cerulli: «Stiamo scegliendo personaggi ibridi, che si muovono tra moda, design e arte: la mostra inaugurale della giovane designer Sara Ric-ciardi (fino al 20 Novembre) ad esempio, è una scommessa, con i suoi pezzi-scultura in gran-de scala ispirati al tema della semina, che lei interpreta come nascita, e creati per Ceramiche Rometti».
Ma Contemporary Cluster non è dedicato solo al design. Al piano terra Tube, un lungo corridoio di 130 metri quadrati che ospita la mostra “Archivio Contemporaneo” curata da Visioni Parallele, accompagna i visitatori verso l'ingresso dello spazio espositivo chiamato l'Africano. Così chiamato perché un tempo archivio dei reperti storici africani del Museo Nazionale d’Arte Orientale, dedica i suoi 400 metri quadrati e le quattro sale ai giovani artisti selezionati da Giacomo Guidi. Qui si inaugura “Semina”, la mostra della designer Sara Ricciardi che presenta 38 vasi-scultura ispirati da rappresentazioni scientifiche di ingrandimenti di semi e dal concetto di nascita e realizzati insieme al direttore artistico di Ceramiche Rometti, Jean-Christophe Clair. A completare il quadro, il racconto sonoro del dj Claudio Fabrianesi e floreale del floral designer romano di origine americane, Dylan Tripp.
«Poi c'è Apartamento, al sesto piano, un vero e proprio appartamento dedicato al design da collezione, storico e contemporaneo», prosegue Cerulli. Lo spazio apre al pubblico il 15 ottobre con la mostra “Tout Brûle” di Luca Casillo (Di.loer Ceramics), creativo e artista di origini napoletane con base a Parigi. «Qui, come in alcuni miei progetti di restauro conservativo precedente, il boutique hotel G-Rough a Roma e Casa Iris in Toscana, ho cercato di tirar fuori l'anima dello spazio, svelare gli strati di pittura sotto le pareti. Le tinte sono quelle che abbiamo cercato con BludiPrussia, sofisticato colorificio di Roma: abbiamo scelto Emente, di Anversa». Nel racconta di Cerulli, Lisa Corva coglie la ricerca di lampi di brillantezza nel passato. «Amo il design storico dagli anni Quaranta ai Settanta, soprattutto i Settanta: forse perché sono nata subito dopo. Mi piacciono i mobili di Alain Delon per Maison Jansen, i lampadari di FontanaArte e le luci della Vetreria Vistosi, lo specchio futurista Ultrafragola, disegnato proprio nel 1970 da Sottsass per Poltronova».
Contemporary Cluster curerà nel 2021/2022 la programmazione artistica all'interno di Spazio Field, al piano nobile del Palazzo, con eventi, workshop, presentazioni di libri e riviste e una nuova area lounge con uno spazio dedicato alla ristorazione gourmet. Qui, sempre il 15 ottobre 2021, si apriranno tre mostre: “Talismano” del pittore Alessandro Sarra curata da Claudio Libero Pisano, “Stuck” l’esposizione fotografica di Cloro e quella di design contemporaneo di Supaform di Maxim Scherbakov.
Infine, nel corridoio storico, nella Sala delle Cariatidi, il designer Luca De Bona e il fotografo Massimiliano Tuveri presenteranno “Belvedere”, una collezione di arredi con stampe di foto d'autore su legno ispirate al vedutismo ottocentesco, mentre Paulina Bebecka (Direttrice di PostmastersRoma) curerà il ciclo di mostre “The Worlds Within”.
«A palazzo troverete anche Frab's Magazine, il progetto-carta, un'edicola supercontemporanea e curatoriale, e Caffè Faro, un caffè con la torrefazione romana che ha vinto quest'anno il premio come la migliore d'Italia». conclude Lisa Corva. Discipline, epoche, stili e mondi contaminati a regola d'arte.
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