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Netflix: abbonamento è solo per nucleo domestico, non si può condividere al di fuori

Chi invece è ’’un utente extra’’ dovrà pagare un costo aggiuntivo di 4,99€/mese.

di Andrea Biondi

3' di lettura

Dopo il primo annuncio dello scorso ottobre, per Netflix è arrivato il momento di partire fattivamente con l’azione di contrasto del password sharing: la condivisione degli account, che consente agli utenti di utilizzare le stesse credenziali su più dispositivi diversi e contemporaneamente al di fuori del nucleo domestico, così da dividere le spese dell'abbonamento con parenti e amici.

La comunicazione agli abbonati

Il colosso di Los Gatos ha iniziato a inviare email agli abbonati. «L’account Netflix – si legge – è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi» ma chi invece è «un utente extra» dovrà pagare un costo aggiuntivo di 4,99 euro al mese.

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Questo il testo della comunicazione agli abbonati: «Il tuo account Netflix è riservato a te e a chi vive con te, ovvero al tuo nucleo domestico. Puoi guardare Netflix con facilità quando sei in movimento o viaggi, sui tuoi dispositivi personali o sulla TV di un hotel o una casa vacanza. Per controllare come viene utilizzato il tuo account Netflix: Verifica quali dispositivi hanno accesso al tuo account. Esci dall’account sui dispositivi che non dovrebbero avere accesso e valuta se modificare la password».

I costi per l’utente extra

Per «condividere Netflix con chi non fa parte del tuo nucleo domestico, puoi utilizzare queste funzionalità: Trasferisci un profilo (chiunque utilizzi il tuo account può trasferire il proprio profilo su un nuovo abbonamento a pagamento); Acquista un utente extra (Puoi condividere il tuo account Netflix con chi non vive con te al costo aggiuntivo di 4,99€/mese). Se hai domande, puoi trovare informazioni dettagliate nel nostro Centro assistenza. Grazie per aver scelto Netflix. Ti siamo riconoscenti per il continuo supporto e non vediamo l’ora di offrirti una selezione sempre più ampia di film e serie TV di qualità». È chiaro che l’utente extra sarà a carico del sottoscrittore dell’abbonamento.

Stretta su 100 milioni di abbonamenti

Arriva così la stretta sulle password che in realtà era attesa anche in anticipo rispetto a questo momento, quantomeno nel primo trimestre dell’anno. La svolta, per trasformare lo sharing in una possibilità a pagamento, dovrebbe rafforzare i ricavi con vantaggi attesi al più presto per il terzo trimestre. Netflix calcola che il 43% dei suoi utenti condivida le password per gli abbonamenti. Si parla di 100 milioni di abbonamenti.

I primi test

A fare da battistrada nei mesi scorsi sono stati Canada, Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna, dopo aver adottato misure simili in America Latina. Test che hanno avuto buoni risultati secondo Greg Peters, co-Ceo dell’azienda, che il mese scorso ha parlato di «cancellazioni in un primo momento», seguite però da altre dinamiche: «Poi le persone che usavano credenziali prese in prestito creano i propri account e aggiungono profili, e noi recuperiamo terreno in termini di abbonamenti e ricavi».

Il «nucleo domestico»

Cosa vuol dire comunque nucleo domestico? Netflix lo spiega all’interno del suo sito nella sezione “help”: «Un Nucleo domestico Netflix è l’insieme dei dispositivi connessi a Internet nel luogo principale da cui guardi Netflix. Un Nucleo domestico Netflix può essere impostato da una TV. Tutti gli altri dispositivi che utilizzano il tuo account Netflix sulla stessa connessione Internet di questa TV apparterranno automaticamente al tuo Nucleo domestico Netflix».

I piani ad-supported

Lo sforzo di Netflix per costringere un maggior numero di spettatori a pagare per accedere alla sua programmazione (gli abbonati nel mondo alla fine del primo trimestre erano 232,5 milioni) segue il lancio di piani mensili a prezzo calmierato inserendo per la prima volta gli spot pubblicitari nel servizio. Da quando ha debuttato l’opzione ad-supported, Netflix ha raccolto altri 9 milioni di abbonati in tutto il mondo, anche se non tutti hanno sottoscritto il piano a basso prezzo. A sei mesi dal debutto questa opzione ha comunque superato i cinque milioni di utenti mensili attivi su scala globale. Ora la stretta sulle password. Che negli Usa vuol dire un’opzione “extra” da 8 dollari in più.


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