Network retail ed e-commerce mix vincente per Montblanc
Omaggio a Messner
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Per un marchio multi-prodotto come Montblanc «il valore dell’orologeria è aumentato molto. Quest’anno abbiamo nuovi prodotti - annuncia Nicolas Baretzki, ceo del brand dal 2016 -, un nuovo managing director (Laurent Lecamp, ndr) e abbiamo lavorato molto sul 1858 Geosphere che è un modello che credo stia diventando una delle icone di Montblanc. Anche in Cina, dove i clienti sono meno legati allo stile classico». Di questo prodotto di punta della maison, con i caratteristici globi rotanti sul quadrante (a rappresentare gli emisferi Nord e Sud) è stata presentata una nuova Limited Edition (in 1.858 esemplari) che omaggia l’impresa compiuta da Reinhold Messner nel 2004, camminando da solo per 2mila km nel deserto dei Gobi. Una collaborazione iniziata l’anno scorso, che sul finire del 2020 aveva già visto il lancio di un primo modello sempre in edizione limitata. Quest’ultimo ha la cassa in bronzo e il fondello sul quale si trova la bussola con incisa la rosa dei venti e una decorazione che raffigura un paesaggio del deserto dei Gobi. «È importante preservare il passato ma anche sorprendere. Ecco perché una leggenda come Messner funziona così bene a raccontare una storia autentica: è un mix di tecnologia, artigianato e storytelling».
Parlando di mercato, Baretzki sottolinea: «Abbiamo una caratteristica particolare: siamo un brand locale e lo siamo sempre stati, nella stessa misura, in Cina, in Italia, in Messico, in Brasile, in India o negli Stati Uniti. Questo è un grande punto di forza della maison. Abbiamo sempre guardato alla clientela del luogo e se ci sono turisti, come succedeva in Europa prima, meglio».
L’Italia è un chiaro esempio di questo scenario. «A livello distributivo siamo molto vicini ai consumatori. Non siamo solo a Roma o a Milano ma, ad esempio, anche in Puglia. Lo stesso vale per la Cina. Abbiamo 300 boutique dirette nel mondo. Ne apriremo sicuramente altre. Si tratta solo di trovare le location più adatte. Il retail è un network in cui credo molto». Un canale al quale Montblanc ha affiancato quello digitale. «Chiaramente per la pandemia c’è stata una forte accelerazione in strategie che comunque avevamo già in mente. Stiamo pianificando altre integrazioni tecnologiche come l’ingresso l’anno scorso nel Tmall luxury pavilion in Cina. La mia visione è quella del cliente: che sia in una nostra boutique, in un multibrand o con l’e-commerce, gli deve essere garantita sempre la migliore esperienza possibile».
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