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Nexi brilla a Piazza Affari: conti e guidance danno altro gas al titolo

Trimestrale sopra le attese e conferma degli obiettivi di fine anno per il gruppo dei sistemi di pagamento finito nel mirino dei private equity

di Andrea Fontana

foto IPP/zumapress l'apparecchio POS (POINT OF SALE) per i pagamenti con le carte di credito e bancomat warning available only for italian markets POS (POINT OF SALE) per i pagamenti con le carte di credito e bancomat

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Nexi allunga in Borsa sulla scia dei risultati e delle indicazioni fornite dal management: il titolo è arrivato a guadagnare anche il 10% e ha ricucito così lo strappo avvenuto a fine ottobre in reazione ai numeri della concorrente francese Worldline, quando le azioni della società italiana dei pagamenti hanno perso il 13% in un'unica sessione.

Rumors su interesse fondi per Bertoluzzo sono buon segnale

I continui rumors sull'interesse di fondi di private equity per il gruppo avevano già contribuito a far risalire i prezzi di Borsa nelle ultime sedute: il ceo Paolo Bertoluzzo, pur non commentando nel merito le indiscrezioni, ha sottolineato che le voci sono un segnale di come gli investitori di alto standing considerino sottovalutata la società.Nel terzo trimestre il gruppo ha mostrato un margine operativo leggermente superiore alle previsioni delle case di investimento e il management ha confermato la guidance per l'intero 2023 fornendo indicazioni di un solido andamento dei volumi delle transazioni anche a settembre e ottobre.

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Trimestrale leggermente superiore alle attese

In particolare il gruppo ha generato un margine operativo lordo di 1,267 miliardi, in aumento del 10,2%, su ricavi per 2,448 miliardi (+7%) nei primi nove mesi dell'esercizio 2023. Nel solo terzo trimestre la crescita dei ricavi e' stata del 5% a 871,7 milioni e quella dell'ebitda dell'8% a 495,8 milioni per una marginalità del 57%, in miglioramento di 156 punti base rispetto al settembre 2022. Il consensus degli analisti stimava i ricavi a 871 milioni nel terzo trimestre con un ebitda di 491 milioni. Risultati "leggermente migliori delle attese con buona crescita dei ricavi considerando il confronto sfidante con il terzo trimestre 2022 - sottolinea Intermonte - Positiva la gestione costi (+1,3% annuo) con una migliore espansione dell’ebitda margin rispetto alle attese". Per l'intero 2023 il gruppo continua ad aspettarsi una crescita dei ricavi superiore al 7% e dell'ebitda superiore al 10% oltre a una generazione di excess cash di almeno 600 milioni.

Ceduta attività di identità digitale in Danimarca

Con l'approvazione dei conti annuali, a marzo 2024, il management fornirà la guidance sul nuovo anno e darà una indicazione chiara dell'eventuale volontà di proporre forme di remunerazione degli azionisti. "La società ha annunciato il signing della cessione del business eID danese (identità digitale, ndr) per 127,5 milioni - sotolinea Equita Sim - pari a 11,5 volte il rapporto tra enterprise value/ebitda, pari a un multiplo a premio di oltre il 50% rispetto al proprio.

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